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Autore: lilspot    18/08/2011    0 recensioni
Questa Song-Fic, ispirata alla celeberrima canzone del gruppo country-pop Lady Antebellum, è una storia originale che ho scritto qualche tempo fa, Pilot di un ipotetico racconto lungo o addirittura romanzo. La riposto qui dal mio blog.
La luna, alta nel cielo, illuminava la dolce e calda notte autunnale di Miami. Le nuvole erano immobili, facevano da sfondo per gli aerei di linea che sfrecciavano nel cielo in tutte le direzioni, lasciando scie nella volta celeste. La città era illuminata a giorno. Non solo il centro, anche in Lincoln Street tutte le luci erano accese e le insegne coloravano i marciapiedi. Il The Strips era aperto e tanta gente entrava e usciva dal locale.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Need You Now


La luna, alta nel cielo, illuminava la dolce e calda notte autunnale di Miami. Le nuvole erano immobili, facevano da sfondo per gli aerei di linea che sfrecciavano nel cielo in tutte le direzioni, lasciando scie nella volta celeste. La città era illuminata a giorno. Non solo il centro, anche in Lincoln Street tutte le luci erano accese e le insegne coloravano i marciapiedi. Il The Strips era aperto e tanta gente entrava e usciva dal locale.
Brian Callaham uscì dal pub poco dopo l'una, camminò spedito sul marciapiede per una decina di minuti e poi svoltò a destra sulla Madison Avenue. Si guardò attorno: era preoccupato e nervoso. Rallentò il passo, i suoi occhi osservavano le auto parcheggiate mentre la sua mente scrutava i suoi ricordi. Le macchine rappresentavano i momenti della sua vita, frammenti di ricordi e di passato. Si colpo si fermò accanto ad una Chevrolet Camaro; Brian frugò nelle tasche dei Jeans in cerca di qualcosa. Con la mano destra estrasse un pacchetto di Lucky Strike, prese una sigaretta e con un gesto fulmineo della mano sinistra estrasse un accendino. Si accese la sigaretta, rimise tutto nelle tasche e tornò a scrutare l'orizzonte e le auto parcheggiate avanti a lui.

A dieci chilometri di distanza Melanie Grahm era seduta sul suo letto, avvolta dalla sua vestaglia di seta rosa, stanca e più nervosa del solito. Posò il libro che stava leggendo sul comodino e si alzò. Camminò trascinando i piedi fino alla scrivania accanto alla finestra. Prese il cellulare e compose il numero di suo marito. Un cellulare squillò al piano inferiore.
<< Cazzo! >> imprecò Melanie gettando il suo Blackberry sul letto.

Una Chevrolet Camaro blu viaggiava a gran velocità sulla Main Street. Al posto di guida, Brian accellerava per dimenticare e per non tornare a casa. La radio trasmetteva la canzone del momento e Brian, per rilassarsi, alzò il volume. << It's a quater after one, I'm a little drunk and I need you now >>. Brian Sorrise.
<< Aspettami! >>
La Camaro accelerò.

<< Puoi venire a darmi una mano tesoro? >> disse Bob, intento a spostare il pesante divano tre posti del salotto. << E' tardi, tra poco dobbiamo uscire. >>.
Rinunciò a spostare da solo il divano e si girò per osservare cosa accadeva alle sue spalle. Udì i passi sulle scale e sorrise.

<< Abby! >>
Brian accostò e si fermò davanti ad una macelleria. A quell'ora era chiusa, ma sugli scalini c'era una donna, seduta, al telefono. Lei osservò l'auto e, appena vide scendere il conducente, un sorriso si dipinse sul suo volto. Brian corse verso la donna e la abbracciò.
<< Che bello vederti, dopo tutto questo tempo. >>
<< Ciao. Come stai vecchio mio? >> disse con un sorriso la donna. << Sai, non sei invecchiato per nulla. >> Sorrise di nuovo.
<< Grazie dei complimenti. Ma... ma l'età si sente >> replicò Brian.
<< Ma dimmi, come mai da queste parti? >> chiese Abby, un poco perplessa.
<< Un giro. >> << Ero al "The Strips" >>
<< Un giro bello lungo >>.
Brian sorrise e mente sorrideva, con una mano, si scompigliò i capelli.
<< Allora Abby... >>
Abby era assente, non rispose. Brian la scosse dolcemente.
<< Abby!?! >>
Abby non rispose, scosse la testa e guardò dietro di se.
<< Devo andare. >> << Ti chiamo un taxi? >>
<< Sono in auto Abby, non mi hai visto? >>
<< Ah! >> << Sei sicuro? >>
<< Te, piuttosto? >>
<< Vado... >>
Abby corse via: in pochi secondi sparì dietro l'angolo.

Melanie Grahm sorseggiava svogliatamente il suo mojito , seduta nella sala vip del "Bailando", sotto il cielo di Miami. Alla sua sinistra una sedia vuota.
Melanie si rattristì.
<< Mel! Mel! >>
Melanie fu strattonata da una persona accanto a lei. Trasalì e si girò verso di lei.
<< Brittany, Cheryl: che piacere! >> proruppe Melanie, visibilmente scocciata.
<< Dov'è? >> osò chiedere Cheryl.
<< Chi? >>
<< Melanie , su, parlo dell'amore della tua vita >>
Melanie abbozzò un sorriso. << A prendere un paio di mojito. >>.
Sorrisero anche Brittany e Cheryl. Poi Melanie tornò ad essere assente e scocciata.
<< Scusate ragazze, sono stanca >>.
Improvvisamente calò il silenzio nella discoteca. Melanie allora sussurrò alle amiche: << Ho litigato, >>.
Cheryl e Brittany distolsero lo sguardo da Melanie fino a quando, contemporaneamente, fecero l'inevitabile domanda: << Con chi? >>.

Brian salì sulla sua auto e tornò a sfrecciare sulla sua Camaro, questa volta verso casa.
Arrivò in Brick Road alla due meno un quarto. Aveva la vista annebbiata e stanca.
<< Cara, sei già tornata? >> chiese Brian prima ancora di accendere la luce.
Brian spostò in su l'interruttore e, quando la luce fu accesa, cadde a terra.
<< Dove cazzo sono finito? >> si chiese incredulo.
Osservò attentamente la stanza in cui si trovava, quella che secondo il suo cervello doveva essere il suo salotto, e che ora era qualcos'altro.
<< Dove diavolo sono? >> si chiese nuovamente Brian Callaham.

Bob si faceva largo tra la calca del locale, cercando di tenere in equilibrando due cocktail, quando sentì la mano di qualcuno, o meglio qualcuna, sulla spalla. Voltò leggermente il capo quanto bastò per accorgersi di chi era quella mano delicata e con le unghie pitturate.
Sorrise, Bob sorrise contento.

Melanie era impaziente di andarsene, si stava stancando di aspettare seduta stretta tra le urla delle amiche intente a chiacchierare e la musica ad alto volume del club. Si alzò e, insinuandosi tra la gente che ballava e sorseggiava drink, si mise a cercare il suo uomo. Dopo una decina di minuti lo trovò, vicino alla toilette degli uomini, con in mano due drink.
<< Bob, dove diavolo eri? >>
<< Scusami... >>
<< Andiamocene, lui sarà già tornata casa. >>
<< Aspetta... >>
Bob porse un drink a Melanie e la spinse verso l'area VIP del locale. Bob e Melanie sorseggiarono i loro drink da quella stanzetta rialzata che dava sulla spiaggia.
Una leggera brezza si alzò, quasi a segnalare il cambio di canzone. Il dj mise sul giradischi l'ultimo singolo dei Lady Antebellum. Le donne del locale si strinsero ai loro compagni; lo stesso fece Melanie con Bob.
Quando " I Need You Now" cominciò a risuonare nell'aria, Bob e Melanie si strinsero ancora di più fino a che le loro labbra si unirono in un lungo e intenso bacio.

Brian Callaham osservò la scena, seduto sulla sua auto. Le sue mani tremavano e i suoi occhi si guardavano attorno circospetti. Lentamente, Brian si accese una sigaretta e mise in moto la sua Chevrolet. Uscì dal parcheggio della discoteca schiacciando con tutto il suo peso il pedale dell'acceleratore; per poco la Camaro non urtò contro un Pick Up che viaggiava tranquillo sulla sua corsia. Brian continuò ad accelerare, cercando di superare il limite. Quando transitò oltre l'ultimo incrocio della strada prima della stazione ferroviaria dei treni merci, il tachimetro segnava 140 miglia orarie. Brian passò l'incrocio ignorando il semaforo rosso, tra il fragore delle macchine che transitavano e dei loro clacson; anche un cane randagio in cerca di un riparo per la notte abbaiò al passare della Chevrolet. Pigiò ancora di più il piede sull'acceleratore, ma il motore perse potenza. Il buio abitacolo si colorò di un rosso vivo: la spia rossa che si era accesa sul cruscotto indicava che la riserva stava per terminare. Brian cominciò a frenare trecento metri prima del passaggio a livello della stazione.
Il treno della Universal Bell era in viaggio da poco più di un ora, diretto a Tampa. Il viaggio prevedeva di fermarsi a Miami per caricare altre merci, ma una telefonata del vicedirettore della Twin-tech, filiale di Miami della Universal Bell, fece cambiare programma ai macchinisti. Così, per quella insolita serata, Miami diventò una stazione di passaggio.
La Chevrolet Camaro di Brian si fermò sui binari, oltre le sbarre che ora si trovavano a terra, distrutte in mille pezzi. Brian udì il rumore del treno che si avvicinava e tentò di far avanzare di qualche metro l'auto, ma non ci fu nulla da fare.
<< E' ora di morire! >> esclamò Brian a bassa voce.
Gettò il mozzicone di sigaretta ancora acceso fuori dall'auto, accese il lettore cd dell'auto e cercò la traccia numero sette. Chiuse gli occhi.
<< ...
And I wonder if I ever cross your mind
For me it happens all the time

It's a quarter after one, I'm a little drunk
and I need you now
Said I wouldn't call but I lost all control
and I need you now
And I dont' know how I can do without
I Just need you now

Ab... >>
Il treno passò a gran velocità, facendo risuonare il suo classico fischio,
portando con se una ventata di aria calda.
   
 
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