Mentiva, mentivano tutti. Lo sapeva benissimo che era colpa sua, sua e dei suoi problemi. Pazza, psicopatica, malata mentale erano solo pochi dei nomi con cui la chiamavano i suoi compagni alla vecchia scuola. Bè, forse lo era.
Da quando aveva 7 anni aveva cominciato a fare sogni strani, si spaventava per qualunque cosa, non usciva quasi mai. E da lì sua madre aveva deciso di portarla da uno specialista, così aveva detto.
Possono essere dei ricordi, diceva il dottore, ma non era sicuro.
Così avevano consigliato a Rachel di farsi visitare in un centro specializzato, a Los Angeles.
E ora che la ragazza era cresciuta, si stava trasferendo nella città degli angeli con la madre e il suo compagno.