DOLORE E FELICITA'

Andrè...

Sono distesa su un lettino, ho sempre odiato il sangue, in questo momento sono praticamente coperta da esso.

Andrè...

La mia stella, sei tu che mi guidi, o meglio mi guidavi. Ma adesso sto arrivando, sto tornando da te.
Aspetto le tue braccia d'angelo aperte per accogliermi, in quel posto meraviglioso misto a Felicità, sorpresa, dolore e amore.

Sono contenta, nonostante mi faccia male lo stomaco, quel cannone mi ha sparato.
Sono contenta perché tra non molto ti rivedrò, ti potrò di nuovo abbracciare.
Abbracciare quell'angelo magnifico chiamato Andrè.

Andrè, ti amo, anche se purtroppo me ne sono accorta troppo tardi.

Pensavo di averti perso per sempre, e invece ora sto per rincontrarti!

Sto male, soffro sempre di più, ma in questo momento sento le lacrime scivolarmi sulle guance.
Tutti credono pianga per dolore, ma piango per felicità.

Felicità...

Ora capisco cos'è. 
E' un sentimento, giusto? L'ho già provato.

In questo momento sono felice, ora sto tornando, aspettami Andrè, aspettami ti prego.

Non credevo di perderti e rivederti così presto, eppure vedo già quel mondo immerso dalla luce.

E' lontano ancora, ma una lucina mi abbaglia la vista acuta.

Chiudo gli occhi, voglio sognare, sognarti.

Andrè...

Sogno e desiderio.
Sogno di un comandante in fin di vita, che però è felice.
Desiderio di un cuore che si sta spegnendo e illuminando di una nuova vita con te.

Credo che se diventerò un angelo potremo vivere insieme, perché ti voglio bene Andrè, te ne ho sempre voluto.
Se solo me ne fossi accorta prima.

Sento che quella luce si avvicina, mi batte sempre più sugli occhi.

Ho sempre odiato la morte, strano a dirsi, ma adesso la amo.
Mi sta permettendo di morire e tornare da te.
Sei tu che fai vivere l'anima che ancora vive in me.
Ma devi spegnerla, devi farlo per farmi tornare.
Promettimi che lo farai.

Promettimi che ti rivedrò.

La luce ora è vicinissima apro gli occhi, non è il paese degli angeli, sei tu.

Tu con le tue meravigliose ali, coperto di una veste fine, bianca.
Aprì le braccia, mi vuoi abbracciare.

"Andrè..." Dico. Tutti si voltano sorpresi.

"Andrè sono qui, abbracciami, portami via con te"

Tu mi sorridi, anch'io lo faccio.
Un'altra lacrima scivola dagli occhi chiusi.

Ti amo, ti voglio, angelo.

Angelo bianco, angelo bello e meraviglioso.

Le tue solide braccia che già una volta mi hanno stretto mi scaldano.
Mi tirano su piano.

Strano, sono ancora distesa sul lettino, eppure tu mi stai già portando in quel posto angelico.

Ora ho capito, hai mantenuto la promessa, mi hai permesso di morire.
Grazie Andrè...

Angelo dalla veste bianca.

Angelo mio, mio e di nessun altro.

"Ti amo Andrè" Ti dico.

Tu mi sorridi e mi dici sereno "Anch'io"

Ora potremo stare insieme.

Anch'io ho le ali, la veste bianca finissima.
Sono anch'io un angelo maestoso.

Anch'io, mio Andrè.

NOTE DELL'AUTRICE

E' una spece di poesia.

Ma perché in questi giorni non ho niente da dire? Uffa!

Va bo', l'unica cosa che mi resta è...

RECENSITE! ^^

Bye bye vostra Dikar!