Ringrazio anche solo chi legge.
Arancione
E’ il colore delle divinità che tutti adorano, ma non ce n’è riportata traccia sulle statue precursor.
Mi porto una mano ai pantaloni, è il mio contentino come se con questi fossi tornato normale. Costretto per l’eternità a una vita da animale piccolo e bistrattato, ma da umano non era poi così diverso. Ero solo un ragazzino petulante dai capelli rossi che non stava mai zitto. Ricordo che i miei dentoni erano più da roditore di questi, ma non avevo i soldi per pagarmi lo strano marchingegno che mi aveva consigliato quella specie d’incrocio tra un medico e uno sciamano che cercava di rubare il campo ai saggi dell’eco.
Ti guardo. Tu sì che sei cambiato Jack. Non sei più il mio amichetto timido e impacciato, anche se tu eri quello trattato in modo leggermente migliore ed io il semplice sguattero, pareva dovessi comandare io. Tu non parlavi ed io avevo iniziato a credere fossi muto, invece la tua voce è forte, decisa, calda. Sei bello, muscoloso e potente, potresti avere tutte le donne che vuoi e invece ti ostini con quella sciocca che non si accorge di quanto vali.
Ti corro incontro e mi arrampico su di te. Mi sistemò sulla tua spalla e faccio qualche sciocca battuta. Ti faccio ridere di cuore ed, anche se siamo due mostri dell’eco oscuro a zonzo nel tempo e in un mondo ignoto, questo ancora ha importanza per me. Non importa che io sia solo un furetto, non ti faccio una colpa di quello che mi è accaduto. So che per salvarmi saresti stato capace di buttarti in quella pozza al posto mio.
Qualsiasi cosa accada, sappi questo: il fulmine arancione sarà sempre al tuo fianco, amico mio.