Capitolo 7
-Proviamoci…. -
Lo vidi lì,
davanti a me. Non era il sogno di questa notte, era reale.
Mi sentii la testa
girare e prima che me ne rendessi conto ero svenuta
come una pera cotta.
Sentii la sua voce lontana
che lentamente si faceva più forte. Con la sua c’era la voce di Ginny decisamente preoccupata e
quella di Daniel.
-Io uno di questi
giorni ti strangolo!- urlava Ginny
in un modo che riusciva a farmi pulsare terribilmente le tempie.
-Per favore Ginny, non urlare…- mormorai.
-Si è
svegliata?- questa volta era David. O almeno ho
identificato come lui l’armadio che mi stava stritolando in quel momento
impedendomi di respirare.
-Vorrei…
poter… respirare…- mormorai.
Lui mi lasciò
andare e prese a dire un casino di parole a raffica che non riuscii
a capire.
-Ehm frena…
dammi qualche istante per riprendermi…-
Daniel disse qualcosa
come “vi lasciamo soli” e sparì trascinandosi al seguito una
preoccupatissima Ginny.
-Morgana, non voglio
che tu pensi che io ti abbia usato… cioè,
forse all’inizio era così, ma ieri mi hai fatto capire che in
realtà quella scommessa l’hai vinta tu…- lo guardai negli
occhi. Parevano lucidi e molto preoccupati.
-Che intendi non capisco?- chiesi cercando di
riprendermi.
-Che hai vinto… credo proprio di essermi innamorato di
te…- disse lui tutto d’un fiato con un tono di voce bassissimo.
Rimasi interdetta per
un po’ senza sapere cosa dire.
-Non credi che sia un
po’ troppo azzardato dirlo…-dissi
cautamente cercando di ragionare.
-…- lui fece una
piccola pausa prima di cominciare –io non so se sia
ancora il momento di dirti “ti amo” o cose del genere- fece una
pausa spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio –
però non ho mai provato per altre quello che provo ora per te…
nessuna mi aveva mai coinvolto tanto… da molto tempo… e so di avere
un caratteraccio, però vorrei provare… e vedere fino a che punto
possiamo arrivare…- disse lui mentre mi accarezzava una guancia
dolcemente.
Lo guardai
intensamente negli occhi e sorrisi. –Mi vorresti anche sapendo del mio
caratteraccio?- chiesi trattenendo una risatina.
-Ovvio! Adoro il tuo pessimo carattere!- disse sfiorandomi le labbra
con lei sue.
Da quel giorno come si suol dire tutti vissero felici
e contenti….
O almeno… fino a quando non venne il
giorno in cui dovetti dirlo ai miei.
Inizialmente mio padre
la prese… decisamente male.
Per circa tre mesi mi
tenettero strettamente sotto controllo, ma una volta capito
che non rischiavo più l’osso del collo riuscii a riavere la mia
libertà.
Per cui al momento in
cui vi scrivo posso solo dire che da un semplice
castigo… e grazie ad una stupida scommessa, ora ho il mio ragazzo, vivo
una vita serena e tranquilla. Passando il tempo con lui e con Ginny, che nel frattempo fece coppia fissa con Daniel.
A turbare un po’
quell’armonia fu la notizia che le persone che
erano state condannate per il tentato omicidio furono liberate qualche anno
dopo per buona condotta… peccato che fuori ripresero tranquillamente il
loro giro… e in pochi mesi tornarono nelle loro celle, questa volta
buttando via la chiave.
Non dissi mai
completamente l’accaduto del mio passato a David.
A lui non importava.
In fondo…non tutto il male viene
per nuocere!
FINE!!
Con questo capitolo si
conclude la storia.
Spero sia stata gradita, in ogni caso ringrazio tantissimo: marochan, damned88, mysticmoon, Valentina, _Kristel_,
Sheila, Takami e Tsuby (quest’ultima ringrazio anche per l’aiuto in
alcune parti della storia).
Ringrazio, inoltre, tutti coloro
che hanno letto la storia.
A presto by Sayu^^