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Autore: Tifawow    23/08/2011    4 recensioni
"Follia.
Tutto nel loro rapporto lo era.
Non c'era niente di normale tra lui ed Arthur e lo sapeva bene: un secondo prima si lanciavano maledizioni in ogni lingua comprensibile ed un attimo dopo erano nudi, uno sopra l'altro, intenti a consumare una passione e un amore che non aveva eguali nel tempo."
[Raccolta sperimentale di drabble e double-drabble sulla coppia FrUk]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Tre parole'
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Titolo: War & Paix
Autore: Tifawow
Fandom: Axis Power Hetalia
Rating: Arancione
Genere: Generale(c'è un po' di tutto)
Avvertimenti: Shonen-ai, Yaoi, Raccolta, Drabble
Pairing: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland.
Note: questa raccolta è un totale esperimento! Ho provato a chiedere ai miei amici più intimi di darmi tre parole a testa, le prime che venivano loro in mente. Le ho poi elaborate in varie drabble a seconda di quello che mi ispiravano, includendo nel testo quelle stesse parole.
Questa volta ho anche deciso di affidare ai miei amici la scelta della coppia, dicendo a loro di darmi due nazioni a caso: ignara di quello che stava scatenando, una di loro ha esordito con “Francia e Inghilterra”. Mia (anche se l'Italia/Giappone mi ha tentata) U_U




Duel mortel  –  100 parole
Partenza ~  Sguardo ~ Abbraccio



Il duello era l'unica costante della loro unione.
Letteralmente e figuratamente si erano rincorsi, combattuti, presi e uccisi fin dalla partenza del loro strano rapporto, in quell'unica regola che lo sanciva.
Uno sguardo. Una sfida. Una lotta. Una vittoria e una sconfitta.
Era quello il loro amore.
Era quella la loro guerra.
Per Inghilterra non c'era niente di più sublime che avere di fronte Francia, le reciproche lame puntante l'una sul petto dell'altro in un gesto di guerra, le mani saldamente intrecciate in un gesto d'amore.
Insieme affondavano.
Insieme si stringevano.
E la loro morte si perdeva in un abbraccio.





Abracadabra  – 200 parole
Risveglio ~  Segnale ~ Oroscopo



Arthur era una persona davvero strana. Sotto la facciata di gentiluomo inglese nascondeva una discreta dose di stranezza e di bizzarre abitudini che, dalla superstizione, sfociavano alla magia vera e pura.
La passione per la stregoneria, l'abitudine di lanciarsi il sale alle spalle, il rifiuto categorico di proseguire su una strada se prima era passato un gatto nero, la continua ricerca di un segnale del destino che gli indicasse la via... erano tutte cose che facevano parte di Inghilterra, strambe e infantili, e che Francis aveva imparato a conoscere nel corso degli anni.
Cose totalmente sue.
E non voleva dire niente se lui lo prendeva sempre in giro per quelle sue piccole e folli manie -Allora, Harry Potter... che cosa dice la palla di cristallo?-.
Di Arthur, amava follemente anche quelle -E' l'oroscopo! Brutta rana ignorante!- sibilava lui, alzando appena gli occhi dalla lettura mattutina delle ultime pagine del giornale che seguiva sempre il rituale del risveglio, per fissarlo con fare seccato.
-Oh. E che cosa dice il tuo oroscopo?-.
E ancora di più le amava quando Arthur distoglieva gli occhi arrossiva, imbarazzato -Cavolate...- e quando la sua voce si abbassava, diventando quasi impercettibile -Che sono molto fortunato in amore...-.





Vieux albums –  150 parole
Ricordi ~  Aurora ~ Libertà


Non piaceva ad Arthur ricordare.
Perché ad ogni ricordo, ad ogni singolo istante di vita erano legati pensieri brutti, sensi di colpa, rimpianti, desideri mai realizzati.
Eppure a volte, poco prima che il sole iniziasse a splendere nell'aurora, Arthur si svegliava e saliva in soffitta. Ascoltava le assi antiche cigolare sotto i suoi passi, uniche testimoni del suo segreto. Si sedeva di fronte al suo baule polveroso, aprendolo con delicatezza, custode del suo più grande tesoro.
In quella rete di ricordi e sensazioni vi era una persona che tra le altre spiccava, che in bene o in male appariva sempre in quegli album dimenticati e in quei ritratti ingialliti che erano la sua vita: Francis.
La Francia che odiava?
La Francia che... amava.
E solo in quel momento, quando era solo e nessuno poteva giudicarlo, Arthur si prendeva la libertà di amarlo, incondizionatamente.
Sopratutto per questo non gli piaceva ricordare.





Diamond Wire –  100 parole
Follia ~  Ripetersi ~ Salvezza


Follia.
Tutto nel loro rapporto lo era.
Non c'era niente di normale tra lui ed Arthur e lo sapeva bene: un secondo prima si lanciavano maledizioni in ogni lingua comprensibile ed un attimo dopo erano nudi, uno sopra l'altro, intenti a consumare una passione e un amore che non aveva eguali nel tempo.
Era un ripetersi di azioni, di mani che si tendevano per la reciproca salvezza e che subito venivano pugnalate.
Follia.
Autentica e pura.
Era consolante per Francis constatarlo: in quella pazzia, nulla sarebbe stato mai abbastanza forte per spezzare quel sottile filo di diamante che li univa.





Pause  –  200 parole
Asso ~  Medaglia ~ Porcellana


Per Arthur il thè delle cinque era il momento prediletto della giornata, una ricorrenza sacra che aveva il sapore di un rituale. Che fosse in guerra o in pace non c'era giorno che, scattata l'ora, non si sedesse almeno per qualche minuto, gustandosi con calma la sua bevanda prediletta.
Amava il contatto delle sue labbra con la porcellana fredda, il gusto un po' amaro che gli scottava la lingua, il fragile tintinnio dell'argento del cucchiaino.
Sarebbe stato tutto perfetto.
Se quella maledetta rana francese non avesse sempre qualche asso nella manica per infilarsi a casa sua e disturbarlo proprio in quel momento!
-Che cosa facciamo, Arthur?-. (Niente!)
-A che cosa pensi, Arthur?-. (Agli affaracci miei!)
-Mi ami, Arthur?-. (NO!!!)
Alle fine, stufo ed esasperato, non poteva far altro che appoggiare la sua tazza sul tavolino e zittirlo nell'unico modo che con lui funzionava: sdraiandolo a terra e chiudendogli la bocca con la propria.
E mentre, soddisfatto, Francis si permetteva di esplorare le natiche inglesi con le mani perdendosi  in quel bacio, Arthur pensava che per la sua pazienza prima o poi avrebbero dovuto conferirgli una medaglia.
Non poteva ammettere che, sopratutto per quello, era il momento della giornata che preferiva.





Not just sex – 150 parole
Abbraccio ~  Carezza ~ Pugno


Fare l'amore con Angleterre era sempre una battaglia. Ogni azione, dal semplice spogliarsi al rotolarsi sulla prima superficie orizzontale disponibile, aveva il sapore di un incontro di lotta libera e per giorni entrambi ne portavano ben visibili i segni.
Per ogni carezza c'era una pugno.
Per ogni abbraccio un insulto.
Per ogni bacio un morso.
A volte dava quasi l'idea che fossero ancora in guerra o ai tempi dei corsari, quando i loro incontri avvenivano in pace nascosti nelle stive, e in guerra stipati in qualche cella.
Francis prediligeva modi più tranquilli di fare l'amore, ma ormai sapeva che, dietro quelle piccole manie di violenza, Arthur celava un sentimento diverso, che non era pronto ad affrontare.
E anche se il suo inglese continuava a insistere che fosse solo sesso tra di loro, era certo di leggere nei suoi occhi un sorriso sincero, ogni volta che gli sussurrava “Je t'aime”.





Dans le coeur de la révolution  – 150 parole
Fratelli ~  Labbra ~ Storia



Qualcosa era visibilmente cambiato in Francis, uno strano morbo lo aveva infettato rendendolo irriconoscibile, destinandolo a cambiare il corso della Storia.
Gli illuministi chiamavano quel qualcosa Rivoluzione.
Il cuore pulsante della Francia, la voglia di libertà, l'essere tutti fratelli.
Arthur lo chiamava carneficina.
Tradimento, urla, morte e ghigliottina.
E a capo di tutto quello, terribile, vittorioso, trionfante nel mare di sangue con il quale lo aveva incoronato il popolo francese, stava Francis. Con la sadica espressione della vittoria gli sorrideva spavaldo dal suo posto d'onore ai piedi del patibolo, diverso dal romantico e fastidioso francese che era sempre stato, rigirando tra le mani una rosa fin troppo carmina.
E con gli occhi spalancati per il terrore e il disgusto, Arthur lo fissava chiedendosi il perché.
Non il perché di tutto quello.
Il perché, nonostante quell'orrore, il sangue e il ghigno beffardo disegnato sulle labbra di Francia, lui continuasse disperatamente ad amarlo.





Sweet smoke   – 150 parole
Sogno ~  Letto ~ Lacrime



Francis non poteva affrontare quegli occhi.
Quell'espressione seria ed irritata che si era trasformata in un ghigno apatico, assuefatto dal dolce profumo dell'oppio e dal corpo senza forze di Cina, che giaceva poco distante dai piedi di chi lo aveva sottomesso.
Francis non ce la faceva.
Aveva affrontato guerre, carestie, epidemie e sconfitte di ogni tipo, ma niente era paragonabile a quanto stava vedendo, alla consapevolezza di star perdendo, secondo dopo secondo, il suo Inghilterra dietro volute di fumo dolciastro.
Lo terrorizzava vederlo avvolto di seta, sdraiato in un letto non suo macchiato di sangue e lacrime, bruciato dall'astinenza per quella droga che era diventata più importante persino di lui.
Peggiore che da pirata, quando disdegnava il loro amore brandendo spada e moschetto.
E davanti alla sua paura, Francis poteva solo chiedere gli occhi, sperando di sfuggire allo sguardo perso di Arthur, augurandosi che tutto fosse solo un brutto sogno.





Question de goût  – 100 parole
Lucidalabbra ~  Sigaretta ~ Mimosa


Essere baciato da Francis aveva sempre un sapore nuovo, diverso per ogni occasione.
C'erano i baci che gli dava non appena finito di prepararsi per un'uscita quando, soddisfatto, gli schioccava sulle labbra un casto bacio appiccicoso di lucidalabbra.
I baci di riconciliazione dopo un litigio, quando le sue labbra sapevano di tabacco per aver fumato una sigaretta dopo l'altra.
E c'erano i baci alcolici, dopo una serata a bere vino o flute di champagne e Mimosa.
Tutti sì con un sapore diverso, ma unici e incomparabili a qualsiasi altro bacio che Arthur avesse ricevuto.
Indelebili.
Come tutto nel loro amore.




..::.Fine.::..



Ringrazio di cuore tutti coloro che si sono soffermati a leggere questa storia♥
Un bacione a tutti voi! 
   
 
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