Come già sapete questo è l’ultimo capitolo… è una sensazione strana finire una storia… vabhe… ringrazio ancora chi ha recensito, e chi mi ha seguito fino a questo capitolo… siete fantastici!!! Vi lascio ora… Buona lettura
 
Era arrivato l’ultimo giorno del campo estivo, con sommo dispiacere di Kurt (che avrebbe dovuto iniziare a farsi la pedicure da solo) e somma gioia di Blaine perché... beh veniva maltrattato tutti i giorni.
Così, mentre uno ballava la conga in mezzo ai bambini, l’altro versava fiumi di lacrime, che aumentarono di intensità quando i suoi estetisti personali gli presentarono il conto.
Impietositi dalla fontana umana (prossimamente nei fantastici 4) i mocciosi decisero di alleviarli il dolore con un piccolo regalo. E siccome sarebbe stato scortese presentarsi con un solo pacchetto dovettero, loro malgrado, fare un pensierino anche per Blaine.
<< Questo è per te Kurt. >> dissero i bambini in coro consegnandogli una busta.
Il controtenore la aprì piuttosto sorpreso e lo divenne ancora di più quando scoprì cosa c’era all’interno.
<< Sono guanti! >> urlò Jessica come se si fosse trattenuta troppo per non rovinare il momento << Così nessuno potrà toccarti! >>.
A quelle parole le poche lacrime che ancora non erano uscite sgorgarono dagli occhi lucidi del ragazzo, finendo di allagare la stanza.
<< E questo è per te gn... Blaine! >> esclamarono cercando di mantenere allegra la situazione.
Lo gnomo l’aprì sospettoso e si ritrovò davanti un anello di plastica mangiucchiato.
<< Grazie... credo.... >> rispose insicuro e cercò di infilarselo a dito quando ad un tratto...
<< No! Non puoi indossarlo Frodo, altrimenti Sauron scoprirà dove sei! >> urlarono terrorizzati i bambini.
<< Ahahah, davvero molto divert.. >> ma non fece in tempo a finire la frase che entrò Gollum urlando: << Il mio tesssssoro! Il mio tessssoro! Me l’hai rubato! >> e trascinò il povero Blaine nessuno sa dove.
E nessuno, ovviamente, mosse un muscolo per cercarlo.
E fu così che nessuno rivide più Frodo e che la terra di mezzo fu destinata alla morte.
No aspettate. C’è chi rivide l’hobbit per un’ultima volta.
 
 
Era una sera buia e tempestosa. In casa Hummel-Hudson non volava una foglia e anche il buio era tombale. Solo un fascio di luce tagliava quel nero. E proveniva dalla stanza del giovane Hummel.
Gollum sorrise e si avvicinò in punta di piedi, attento a non fare il minimo rumore.
Si iniziavano a sentire rumori sospetti: molle del letto che cigolavano e imprecazioni a mezza voce.
Poi un urlo ruppe il silenzio: << No!!! Hai ucciso il mio drago bianco occhi blu! Ma io credo nel cuore delle carte (lo giuro, lo giuro!) e pescherò l’unica carta che mi possa permettere di vincere! >>.
Dopo aver sentito ciò a Gollum cascarono le braccia e se ne andò via depresso diventando un emo, mentre i nostri eroi finirono la partita felici e contenti.
FINE.