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Autore: Muffins    23/08/2011    4 recensioni
Avevo capito che era spaventata, lo sapevo no perchè lo sentissi ma perchè vedevo il suo sguardo cercarmi con piu bisgono del solito - per favore - capi che cosa voleva, voleva che la calmassi, che la rincuorassi che le facessi sentire che le ero vicino.
La baciai e poi le chiesi che cosa avesse visto, si strinse piu a me ppoggiando la fronte sul mio petto - i volturi- rispose a bassa voce - Vogliono distruggerci - disse piangendo lacrime invisibili - non voglio che ti facciano del male. non voglio- scuoteva il capo come una bambina capricciosa - nessuno mi farà del male piccola - alzai il suo viso e le accarezzai una guancia - E nessuno lo farà a te - le promisi, non me lo sarei mai permesso.
si alzò leggermente e strisciando su di me si avvicinò al mio volto - andiamo via- disse scomcertata -andiamo via. io e te - disse continuando a guardami implorante.
mi persi nei suo sguardo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
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Lost in Your Eyes




Eravamo sdraiati a letto facendo finta di dormire. Il mio folletto amava far finta di dormire, cosi dopo aver fatto l amore l'avevo abbraccaita e ave o coperto i nostri copri ancora nudi con il lenzuolo del letto  non molto utile.

Era tra le mie braccia  e mi accarezzava i capelli sospirando di tanto in tanto.
- ti amo Jasper-; Disse persa a guardarmi negli occhi - anche io, Alice -, Risposi perdendomi nei suoi.
Perso in quei pozzi di oro che da subito mi avevano fatto innamorare li vidi farsi vitrei, senza espressione. La mano che fino a prima giocava con i miei ricci si era fermata e adesso mi guardava spaesata e spaventata.
si irrigidì per qualche secondo dove cercai di rimanere immobile.
pochi secondi e la vidi poi gettarsi su di me nascondendo il suo splendido viso contro il mio petto cominciando a singhiozzare. La mia mano vagava sulla schiena calmandola ad ogni carezza.
Alzò gli occhi velati di tristezza e paura .
Avevo capito che era spaventata, lo sapevo no perchè lo sentissi ma perchè vedevo il suo sguardo cercarmi con piu bisgono del solito - per favore - capi che cosa voleva, voleva che la calmassi, che la rincuorassi che le facessi sentire che le ero vicino.
La baciai  e poi le chiesi che cosa avesse visto, si strinse piu a me ppoggiando la fronte sul mio petto - i volturi- rispose a bassa voce - Vogliono distruggerci - disse piangendo  lacrime invisibili - non voglio che ti facciano del male. non voglio- scuoteva il capo come una bambina capricciosa - nessuno mi farà del male piccola - alzai il suo viso  e le accarezzai una guancia - E nessuno lo farà a te - le promisi, non me lo sarei mai permesso.
si alzò leggermente e strisciando su di me si avvicinò al mio volto - andiamo via- disse scomcertata -andiamo via. io e te - disse continuando a guardami implorante.
mi persi nei suo sguardo.
le costava dire questo, glielo leggevo negli occhi e anche se mi dispiaceva andare via , qui avevo trovato persone che mi apprezzavano per come ero ma per quegli occhi, per quel pozzo d'orato avrei affrontato tutto ciò che avevo dovuto patire da capo per lei.
io un vampiro centenario, un soldato sanguinario vittima degli occhi suoi.
   
 
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