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Autore: Kurtofsky    25/08/2011    4 recensioni
[William Schuester Centric | Varie Coppie | Spoiler sulla terza stagione]
Per ore William Schuester aveva pensato a come iniziare un piccolo discorso di incoraggiamento per i suoi allievi.
Dopo la sconfitta dell'anno prima, tutte le New Directions erano ben decise a vincere quelle ultime Nazionali insieme.
Dovevano vincere prima di prendere strade diverse e lasciare il loro adorato Glee Club.
Per William non era semplice accettare quella situazione, né lo era affrontare un discorso... in ogni caso doveva provarci. [Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.]
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti, Will Schuester
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: Journey
Fandom: Glee
Personaggi: William Schuester, Tina Cohen-Chang, Mike Chang, Mercedes Jones, Artie Abrams, Finn Hudson, Rachel Berry, Santana Lopez, Brittany S. Pierce, Quinn Fabray, Noah “Puck” Puckerman, Dave Karofsky, Kurt Hummel [Nominato: Azimio Adams]
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot, What if? (E se…), Future!Fic, Leggero Slash, Het, Leggero Fem!Slash, Spoiler!
Conteggio Parole: 1031 (FiumiDiParole)
Note: 1. Dedicata all’amore della mia vita, allo splendido staff del GIS, a ItsGlindaWick e a tutte le persone che mi vogliono bene =3
3. Future!Fic con alcuni spoiler riguardanti la prossima stagione. Ovviamente niente è certo ma la mia testa, per mancanza di sonnoXD, ha lavorato in questo modoXD
4. Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 », scritta in modalità random.
5. Ufficialmente preferisco lo St.Berry al Finchel ma la fic è uscita così .w.
6. Titolo molto random XD


{ Journey ~



Per ore William Schuester aveva pensato a come iniziare un piccolo discorso di incoraggiamento per i suoi allievi.
Dopo la sconfitta dell'anno prima, tutte le New Directions erano ben decise a vincere quelle ultime Nazionali insieme.
Dovevano vincere prima di prendere strade diverse e lasciare il loro adorato Glee Club.
Per William non era semplice accettare quella situazione, né lo era affrontare un discorso... in ogni caso doveva provarci.
Si voltò, sperando di trovare le parole giuste sul momento, iniziando a scrutare i visi dei suoi allievi seduti sugli stretti sedili del pullman.
Da ormai anni conosceva le loro storie, i problemi ed i continui tira e molla.
Rachel e Finn erano sempre stati dei 'maestri' in quell'arte.
Si amavano ma ogni pretesto sembrava buono per mettere in discussione la stabilità della loro coppia, ma finalmente sembravano aver raggiunto il giusto equilibrio.
Per nessuno dei due sarebbe stata semplice la vita a New York e Finn non era neanche sicuro di volerla intraprendere ma a Will bastò guardarlo solo per un istante per capirlo.
Nei suoi occhi c'era la sicurezza di chi era pronto a fare di tutto pur di vedere sempre il sorriso nel viso di Rachel che, per scaricare la tensione, parlava senza fermarsi.
Fece ancora scorrere lo sguardo sui ragazzi.
Tina e Mike sedevano poco più dietro di lui e si accorsero subito del suo sguardo.
“ Va tutto bene professore?”, domandò Tina, sollevando il capo dalla spalla del suo ragazzo.
Sin da quando era iniziata la loro relazione, William li aveva sempre visti affiatati e legati. Ottimi ballerini, uniti nel Glee Club così come nella vita privata.
Ma alla fine si era dovuto ricredere nell’osservarli così lontani durante quell’ultimo anno.
Erano già noti a tutti i problemi di Mike con i genitori, già da quando gli avevano impedito di partecipare al loro spettacolo del Rocky Horror. Ma quando l’avevano quasi costretto a lasciare il Glee per impegnarsi solo sullo studio si erano trovati tutti… persi.
Mike e Tina erano silenziosi, restavano molto sulle loro, eppure quando avevano seriamente temuto di perderli si erano resi conto di quanto fossero tutti importanti.
Ogni membro delle New Directions, presente e passato, era parte integrante di quella famiglia che in tre anni era cresciuta creando nuove alleanze e riconfermandone di vecchie.
Lo stesso William si era messo in gioco per aiutare Mike ed in seguito anche Tina, quando questa aveva iniziato a rendersi conto che avrebbe passato un anno lì a scuola senza il suo ragazzo e tutti i suoi amici.
Era entrata nel panico, mostrando ancora una volta quella sua emotività che spaventata tutti quelli che le erano vicini.
Dal suo aspetto poteva sembrare una ragazza forte e decisa – e lo era in realtà –, ma alla fin fine il suo vestirsi con abiti scuri era solo una maschera per non mostrare le sue insicurezze.
Fortunatamente tutto si era risolto per il meglio – Mike era riuscito a rassicurare Tina e, grazie ai suoi voti, aveva convinto i suoi genitori che il Glee non gli impediva di certo di studiare – e, sorridendo ai due ragazzi, scosse il capo.
“ Va tutto bene.”
“ Sicuro Mr. S?”, domandò a bassa voce Mercedes, alzando lo sguardo dal suo cellulare, con il quale discuteva tramite messaggi con il suo ragazzo rimasto a Lima – accanto a lei Artie emise un lamento nel sonno, il ragazzo aveva avuto un anno pessimo ma sembrava essersi ripreso alla grande.
Il professore fissò prima il giovane sulla sedia a rotelle poi l’altra ragazza. Neanche per Mercedes era stato un anno semplice, aveva superato con molta difficoltà il trasferimento di Sam e alla fine era accaduto l’inaspettato.
Nessuno ci avrebbe mai scommesso ma alla fine a conquistare il cuore della giovane Diva era stata la persona meno improbabile: Azimio Adams.
William stesso, sorridendo alla ragazza per tranquillizzarla, non sapeva bene come si fossero innamorati, ma Mercedes era felice e quella era l’unica cosa che gli importava.
Ormai aveva la loro attenzione, forse era quello il momento perfetto per esordire con il suo discorso.
Spostò lo sguardo sugli altri sedili, scorgendo negli ultimi posti un’antica amicizia tornata a formarsi senza più doppi giochi né invidia.
Quinn, Santana e Brittany.
Amiche e nemiche. Un trio inseparabile che veniva diviso solo da futili litigi e non più dal rancore.
William non poté fare a meno di notare però che un’altra cosa divideva quella perfetta unione.
C’erano degli sguardi profondi e carichi di intesa, mani e spalle che si sfioravano quasi distrattamente e per caso.
Quinn e Noah ed anche Brittany e Santana.
I primi si erano riavvicinati dopo aver rivisto dopo un anno la loro unica figlia.
Avevano cercato di nascondere quello che era successo ma alla fine il loro legame d’amore ed odio era tornato a galla e non era stato possibile nasconderlo.
L’uomo sapeva quanto Quinn avesse sofferto e come avesse cercato disperatamente di ritrovare la posizione di supremazia che aveva prima di restare incinta.
Aveva fallito ma, fortunatamente, non tutto era andato perso e ciò che si pensava fosse ormai inesistente era rinato portando con sé speranza e forse anche amore.
Poi, c’erano Santana e Brittany che sembravano aver superato i problemi dell’anno prima, affrontando insicurezze e paure.
Santana, affiancata da David Karofsky, era riuscita a mostrare la sua vera faccia. A scacciare quella fama da stronza che l’aveva accompagnata per anni e tutto solo per Brittany.
Will aveva come l’impressione che anche Dave fosse stato spinto dagli stessi sentimenti e, nel vederlo accanto a Kurt non riuscì a non sorridere.
Ormai il vederli vicini era quasi normale.
Camminavano fianco a fianco nei corridoi, litigavano e facevano pace come se niente fosse.
Forse erano amici o forse c’era un qualcosa di più che William non era ancora riuscito a cogliere.
Li osservò con più insistenza, seguendo con lo sguardo David che cercava con una mano di sistemare una copertina addosso a se stesso e a Kurt, beatamente addormentato sulla sua spalla.
Era attento a non svegliare il compagno e, quando fu soddisfatto della posizione, Will notò con stupore le loro mani che si univano nascoste dalla coperta, accompagnate da un lieve sorriso da parte di Kurt.
David l'aveva svegliato ma, vista la sua espressione felicemente imbarazzata, l'uomo capì che non gli importava granché.
Forse, si disse William trovando una giusta definizione per il legame tra i due ragazzi, era meglio rimandare il suo discorso di incoraggiamento alla fine di quel viaggio in pullman.
   
 
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