Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: SimplyMe514    26/08/2011    12 recensioni
Sappiamo tutti quanto sia difficile ricordarsi di dare ai propri personaggi anche qualche difetto. E sappiamo tutti quant'è irritante leggere di personaggi che non ne hanno. E se le ragazze di Hogwarts si ribellassero all'arrivo a scuola dell'ennesima Mary Sue e complottassero tutte insieme, in barba alle Case, per riprendersi i loro ometti folgorati dall'angelica visione?
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Trilogy: perché scrivere fanfiction è bello, ma riderci sopra ancora di più.' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Era un giorno qualsiasi alla famosa Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Un tranquillo, meraviglioso giorno qualsiasi, in cui perfino il cielo scozzese – che era di un blu terso e perfetto spruzzato solo da qualche nuvoletta passeggera simile a panna montata, come avrebbe potuto notare chiunque si fosse dato la pena di guardare in su verso il soffitto incantato della Sala Grande – sembrava felice. Ma gli studenti no, loro non erano affatto felici. Al posto delle chiacchiere, degli scherzi, dei ripassi dell'ultimo istante e del gran strappare di buste e involucri vari che di solito caratterizzava l'ora di colazione, regnava un brutto silenzio teso, spezzato soltanto da qualche sussurro preoccupato. Diversi piatti erano pieni, come se i proprietari non avessero avuto appetito. Stava per succedere qualcosa di terribile, come aveva annunciato addirittura la professoressa Cooman, che – com'era noto – non scendeva mai, mai dalla sua torre per i pasti a meno che non fosse assolutamente necessario. Ma di cosa si trattasse, non aveva saputo o voluto dirlo.

Proprio allora fece il suo ingresso in Sala una ragazza, e non una ragazza qualunque. Non si scusò per il ritardo, ma in ogni caso nessuno sembrava avere la minima intenzione di rimproverarla. Erano tutti troppo occupati a fissarla, parecchi anche a bocca aperta, alcuni – e questo valeva per la popolazione maschile della scuola – con inequivocabili rivoli di bava agli angoli delle labbra, il che in tutta franchezza dava loro l'aria di bulldog molto stupidi a cui fosse appena stato praticato un Incantesimo di Memoria. L'espressione ebete in fondo era la stessa.

Non che non ci fossero ragionevoli motivi per seguirla con lo sguardo mentre raggiungeva ancheggiando spudoratamente il tavolo di Grifondoro: aveva curve degne di una Venere che non avrebbero sfigurato su un calendario osé Babbano – un paragone che per qualche ragione sconosciuta venne in mente a tutti gli esseri dotati di cromosoma Y presenti, anche quelli che essendo Purosangue duri e puri avrebbero dovuto trattare i Babbani e tutto ciò che li riguardava come escrementi – e un visetto di bambola incorniciato da una cascata straordinariamente lunga di capelli di un biondo chiaro che sembrava brillare di luce propria (e che, almeno nei pochi che avevano ancora un cervello funzionante, causò non pochi sospetti che fosse almeno in parte una Veela). I suoi occhi, come notò anche chi teoricamente si trovava troppo lontano da lei per vederli chiaramente, avevano una strana sfumatura viola. La cravatta rossa e oro slacciata le dava un'aria sbarazzina, e portava la camicia dell'uniforme legata in modo da mostrare l'ombelico, come quella cantante Babbana, Britney Swords... no, Spears... in uno dei suoi video musicali, ma nessun professore ebbe alcuna reazione di fronte alle sue... ehm... personalizzazioni della divisa.

«È bellissima...»

«Ho deciso: giuro che le chiedo di venire a Hogsmeade con me il prossimo weekend».

«Credo di amarla...»

«Come ho fatto a non notarla finora?»

I bisbigli e le mezze frasi che rimbalzavano per la Sala erano tutti di questo tenore. Solo una, la voce della razionalità (che guarda caso era una voce femminile, forse perché al momento gli uomini stavano pensando con una parte del loro corpo che non era l'encefalo), si levò sopra le altre per porre l'unica domanda sensata: «Chi è quella?»

L'interessata doveva averla sentita, perché si schiarì la gola e rispose a beneficio di tutti, con una voce d'usignolo che si accordava perfettamente al suo aspetto angelico: «Sono Avalon Blossom Chantelle Destinee Elinor Felicity Guinevere Hazel Ivory Jemima Kaycee Lexi Mabelle Nerissa Opal Penelope Queenie Robyn Serenity Tara Unity Vanessa Wynter Xena Yasmin Zelda La Croix». Incredibilmente, l'aveva detto tutto d'un fiato, e sembrava avere ancora abbastanza aria nei polmoni per continuare a raccontare la sua storia, anche se probabilmente qualcuno dei suoi nuovi ammiratori non la stava più ascoltando, essendosi addormentato a metà della sequela di nomi. «Sono arrivata da poco, vedete, perché finora ho studiato da privatista. Essendo metà inglese e metà francese, per me sarebbe stato indifferente frequentare Hogwarts o Beauxbatons, e la mia famiglia non riusciva a mettersi d'accordo. Ma ora i miei genitori sono morti in un attacco dei Mangiamorte, sono rimasta sola al mondo e sono stata costretta a scegliere perché non avevo un posto dove andare». A nessuno parve neppure remotamente strano che ne parlasse con tanta freddezza, senza che i suoi meravigliosi occhi d'ametista si riempissero di lacrime. «Ho sostenuto qualche piccolo test per valutare la mia preparazione, niente di così terribile, e il Preside mi ha concesso di entrare direttamente al sesto anno».

«Wow» commentarono in coro due voci tanto, troppo familiari. Anche Harry e Ron, essendo dotati di organi genitali maschili, sembravano ugualmente ipnotizzati da Avalon Blossom Chantelle Eccetera Eccetera.

«Be', è andata abbastanza bene, credo» disse tra sé quella divina apparizione, sedendosi proprio tra i nostri due eroi. «Che ve ne pare dei miei capelli? Cioè, sono una Metamorfomagus, naturalmente, e ho pensato che per stamattina sarei stata carina in versione bionda... avevo seriamente pensato al rosa shocking, ma aveva un non so che di sbagliato...»

«Quel colore ti dona moltissimo» la rassicurò prontamente Harry in un tono che nessuno l'aveva mai sentito usare prima. Se non fosse stato comunemente noto che si era dimostrato in grado di resistervi alla tenera età di quattordici anni, tutti coloro che lo udirono avrebbero potuto giurare che fosse sotto l'effetto della Maledizione Imperius.

«A dirla tutta staresti bene anche senza capelli, bellezza, ma perché non provi l'arancione Cannoni di Chudley per me?» Per una certa cervellona di nostra conoscenza, per la quale tra l'altro l'argomento capelli poteva rivelarsi un tantino sensibile, questo fu davvero, davvero troppo.

«Oh, no» gemette Hermione. «Io lo so che cos'è!» risuonò la sua voce, magari non melodiosa come quella della signorina La Croix, ma chiara e cristallina quanto bastava. «Ho letto tutto sull'argomento! Lei è una... lei è una...» Si bloccò, come se non osasse nominare quell'abominio, come se la parola successiva che avrebbe dovuto uscirle di bocca fosse stata dieci volte più spaventosa del nome proibito di Lord Voldemort.

«Una cosa?» la spronò Ginny da qualche posto di distanza, lanciando sguardi di fuoco al fratello maggiore e al ragazzo di cui era innamorata da sempre, furiosa all'idea che si lasciassero influenzare entrambi da quella... quella... quella che cosa, dato che Hermione sembrava avere qualche difficoltà a dirlo?

«Una Mary Sue! Donne di Hogwarts, unitevi! Dobbiamo fare qualcosa!»

 

Note dell'Autrice: oh, sì. L'ho fatto anch'io. La milionesima, assurda parodia dell'undicesima piaga d'Egitto, il fenomeno Mary Sue. *assume tono di voce da documentario alla SuperQuark* La Mary Sue è di solito il prodotto della mente di “scrittori” che si credono Dante Alighieri ma ignorano cosa significhi inventare un personaggio ben costruito, e si riconosce da una caratteristica fondamentale: è perfetta. Altri elementi ricorrenti sono i molti, di solito bizzarri, secondi e terzi nomi, un passato tormentato che non sembra avere alcuna influenza sul suo amabile carattere, e un aspetto bellissimo che sconfina nell'assurdo. Rating Giallo per i riferimenti alla cosa con cui pensano i ragazzi in presenza di Avalon e perché probabilmente nei capitoli successivi la beccheremo in atteggiamenti compromettenti.

  
Leggi le 12 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: SimplyMe514