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Autore: strongfordrew    26/08/2011    4 recensioni
Edmund e Peter sono fratelli.E così Lucy e Susan. Nel bel mezzo della guerra partono per l'Inghilterra per andare a vivere da un vecchio professore. In casa di quest'ultimo Lucy scopre un armadio che li conduce in un mondo totalmente diverso da quello che hanno conosciuto: Narnia.
Riusciranno le due coppie di fratelli ad andare incontro al loro destino e dare ascolto al loro cuore?
E se non incontrassero la strada per l'armadio e restassero a Narnia, come sarebbe stata la loro vita?
{EdmundXLucy} {PeterXSusan}
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Pevensie, Peter Pevensie, Susan Pevensie, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Le cronache di Narnia: Another Story.
 
"Peter! Prendi Edmund e andiamo in cantina, veloce!"grida mia madre mentre le bombe rischiano di distruggere la nostra casa. La seconda guerra mondiale ormai è iniziata e prende tutto ciò che ostacola il suo cammino.

Strappa dalle famiglie persone che hanno avuto sogni, progetti, speranze  e un passato.Ora invece sono loro il passato.

Mi metto alla ricerca di Ed attraverso i frammenti dei mobili, i vetri e i cocci delle tazze sparsi sul pavimento. Eccolo, si è rifugiato sotto i resti del tavolo. 
"Ed, dai andiamo in cantina! La mamma ci aspetta giù." gli dico cercando di sovrastare il frastuono che producono le bombe. 
Lui annuisce e mi segue. La cantina non è molto lontano, dobbiamo solo stare attenti e guardare dove camminiamo. Finalmente siamo dentro. Nostra madre chiude il portone. Siamo al sicuro. 
"Ragazzi, domani mattina partirete in Inghilterra.Andrete a vivere nella dimora di un professore così oltre a garantirvi la sicurezza avrete anche un educazione degna." ci spiega mamma mentre ci sediamo nei vecchi divani. Poi si rivolge a Edmund e dice:
"Con voi verranno anche Lucy e Susan Ed. Anche la loro famiglia è preoccupata e sappiamo bene che l'unico modo perchè voi stiate bene è partire.".Si gira verso di me e continua:
"Lucy la conosci benissimo ovviamente: è la migliore amica di Ed. Susan invece non l'hai mai vista però non preoccuparti è una ragazza per bene oltre che la sorella maggiore di Lucy. Ha la tua stessa età quindi presumo non ci saranno incomprensioni fra voi due." Poi ci abbraccia come se quelli da consolare fossimo noi e non lei. Lo so che la mamma soffre ma pur di proteggerci è disposta a tutto. E conta su di me in quanto fra
tello maggiore e uomo di casa da quando è morto papà. Quindi io non ho intenzione di deluderla. Nè lei, nè Edmund.

"E ora a nanna su!" conclude quando finalmente il fuoco è cessato. Nonostante questo non è prudente uscire di notte quindi dormiremo qui in cantina.
Si addormenta quasi subito.È distrutta. Io e Ed invece siamo ancora svegli. Per noi è difficile restare tranquilli in un momento del genere e sapere che domani partiremo è un altro paio di maniche.....


All'improvviso mi ricordo che non saremo soli. Ci saranno Lucy e la sorella maggiore, Susan. Lucy è una ragazzina simpatica, ha sempre la risposta giusta al momento giusto ed è in grado di zittire Edmund tanto quanto mia madre. E con questo ho detto tutto.
Susan invece se non l'avesse nominata mamma non saprei neanche della sua esistenza. Ed non mi aveva mai parlato di lei...eppure considerato che ha la mia stessa età dovrei conoscerla.
Forse è meglio chiedere a Ed.
"Ehi Ed"bisbiglio nel buio." tu la conosci bene la sorella di Lucy?Susan?"
"Si,anche se non la vedo spesso perchè studia fuori. Comunque quando la incontro a casa di Lucy è sempre un piacere. È una ragazza fantastica, molto studiosa e ragionevole. Non si fa mettere i piedi in testa da nessuno nonostante sia di una dolcezza e gentilezza infinita. Con quei tuoi modi da playboy avrai pane per i tuoi denti, credimi. Per quanto riguarda la bellezza preferisco Lucy...però non è male nemmeno Susie. Comunque, da quando è scoppiata la guerra è tornata a casa per aiutare la famiglia. Per questo parte con noi. Non vuole abbandonare Lucy. Hanno un legame molto forte." sussurra Ed.
Tzè, di certo non mi farò sgridare da una ragazza....penso. Poi mi viene in mente cos'ha detto mio fratello riguardo alla bellezza.
"Così, preferisci Lucy eh?" gli dico con sguardo di chi la sa lunga.
Lui mi guarda stranito poi sul suo viso appare la comprensione e sbotta:
" Okay, a quanto pare devo schiarirti un po' le idee. Punto primo: a me non piace Lucy. Le voglio un bene dell'anima ma non mi piace. Punto secondo: quello che ho detto prima era solo un semplice dato di fatto."
" Ma davvero? Uhm....okay. Quindi non ti dispiace se domani lo dico a Lucy, vero? Dopotutto  è un semplice dato di fatto, no?"
" Non provarci neanche!" sbotta tirandomi un cuscino preso dalla poltrona su cui è sdraiato. Ridacchio tra me e me poi dò la buonanotte e cerco di prendere sonno.
Domani sarà una giornata moooolto lunga.


**
L'indomani mattina.
-Edmund e Peter arrivano alla stazione.

Mi guardo intorno in cerca delle ragazze mentre Ed cerca di consolare mamma che singhiozza piano sulla sua spalla e lo stringe in un abbraccio spacca-ossa.
"Su mamma, sii forte. Ci sentiremo sempre, te lo prometto. Dai, fatti coraggio."
"Oooh i miei bambini sono cresciuti" continua a dire lei. Mi domando se si ricordi che io ho 18 anni, Ed 16 e che siamo cresciuti da un bel pezzo.
"Mah, le madri. Per loro è come se fossimo ancora poppanti." penso scuotendo la testa.Poi sento qualcuno che ci chiama:
"Ed! Peter!" È Lucy.Cerca di raggiungerci correndo trascinando più che può la pesante valigia che si porta dietro. Nonostante il carattere forte che possiede quella ragazzina, la sua corporatura minuta la fa sembrare incredibilmente fragile. È proprio vero che a volte l'apparenza inganna.

Quando arriva molla senza troppi complimenti la valigia e si butta addosso a Ed. Poi finito di salutare lui e la mamma si gira verso di me e dice col suo solito gioco scherzoso:
"Allora Peter, visto qualcuna che ti interessa qui in treno? Dimmelo, così posso prepararmi psicologicamente a spiegarti come funziona la mente femminile e quindi aiutarti a conquistarla. Oh povera me!" conclude con finto fare melodrammatico.
"Mi sei mancata molto Lucy, sul serio. Sopratutto le tue battutine." dico scompigliandole i capelli. 
Poi sento Ed dire:" Susie che bello rivederti" Mi giro e vedo la ragazza più bella che io abbia mai incontrato che va incontro a mio fratello tendendo e braccia come per abbracciarlo. Ha lunghi capelli corvini boccolati che le arrivano sino alla vita e le incorniciano il viso a forma di cuore; gli occhi sono grandi, blu, circondati da lunghe ciglia e la forma li fanno sembrare quelli di una cerbiatta, il naso è all'insù e le labbra a cuore sono rosse e carnose.Indossa un vestito semplice che fa risaltare le dolci curve del suo corpo: è beige, con una fascia stretta appenna sotto il seno e degli sbuffi di tulle sulle maniche; le arriva a due centimetri sopra il ginocchio, il che permette ha le sue gambe di muoversi liberamente. 

Appena ci raggiunge abbraccia mio fratello dicendo:"Oh Ed, tesoro come sei cresciuto! Quanto mi fa piacere rivederti. Io e Lucy, sopratutto Lucy, ci siamo sentite parecchio sole in questo periodo". Con la coda dell'occhio vedo Lucy arrossire. "Evidentemente Edmund non è il solo ad essere innamorato." penso. Ma la mia attenzione viene di nuovo rapita da sua sorella che adesso, finito di salutare Ed e mia madre, si è girata verso di me inchiodandomi con i suoi grandissimi occhi blu e mi porge la mano presentadosi:
"Oh, tu devi essere Peter, il fratello maggiore di Edmund. Piacere, io sono Susan. Un compagno della mia stessa età che immagino mi aiuterà nella difficile impresa del badare a questi due scatenati." dice sorridendomi. Io di rimando le stringo la mano. Poi mi giro verso Ed e Lucy intenti a lanciarsi sguardi complici. 
"Oh, ma certo. Emh...voi due!" li chiamo. Loro mi guardano con uno sguardo colpevole tipico di chi è stato appena beccato a fare qualcosa di sbagliato. " Se quelli sguardi significano che ne dovete combinare una delle vostre, vedete di cambiare espressione. Ci siamo capiti? Perchè se dovete fare qualche scherzo....voglio partecipare anche io!" concludo ridendo. 
" Oh no, e io che speravo di poter stare tranquilla" dice Susan ridendo.
" Non temere Susie, io e Lu abbiamo deciso di fare da bravi" le risponde Ed dandole un buffetto sulla guancia. 
"Che cosa?!?" esclamo guardando allucinato mio fratello. Lui mi fa l'occhiolino. Poi capisco e sorrido in modo innocente tentanto di riparare. "Emh...cioè...certo. Mi raccomando niente scherzi.". 

La mamma ci interrompe dandoci delle piccole spinte per farci salire sul treno. 
" Su, ora salite. Il treno sta per partire".Ci abbraccia poi dice a Susan:
"Susie, tesoro. Confido in te per far sì che questi tre si comportino bene."
"Non si preoccupi. Ci penso io a loro. Vero Peter?" mi chiede Susan con sguardo minaccioso. Io fingendomi intimorito annuisco e sorrido alla sua direzione, poi offrendomi di portarle la valigia raggiungiamo Lucy e Ed nello scompartimento del treno.
   
 
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