Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: LisaAngius    27/08/2011    3 recensioni
E se al posto di Meiling a far visita a Shaoran una bionda mozzafiato dotata di accento francese? Mah scopriamolo!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Yukito/Yuki
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

Autrice: allora specifico che qualunque cosa ci sia qua è puro frutto della mia fantasia e non rispecchia i due popoli di cui parlo. Ci tengo a precisarlo visto che abbiamo Giappone che amo e Cina, a cui appartiene uno dei miei migliori amici, detto questo, buona lettura e vi supplico di lasciarmi una recensione

Liz

 

 

“Ragazzi scusatemi un’attimo, torno subito”

Tomoio e Shaoran guardarono la loro amica e annuirono con un sorriso. Figurarsi se uno dei due avrebbe mai fatto obbiezioni per una cosa così sciocca! Entrambi, anche se Shaoran magari era meno propenso ad ammetterlo, sarebbero stati disposti a camminare sui carboni ardenti per quella ragazzina dolce con gli occhi smeraldini sempre allegri, altro che aspettarla pochi minuti!

“Ma ti pare Sakura”. Fece Tomoio sorridendo dolcemente

Il giovane Lee decise di approfittarne per dare un’occhiata in giro. Conosceva così poco quella strana ragazza…ed era piuttosto determinato a sapere qualcosa di più. Per un minuto si chiese seccato come mai gli importava tanto di quella peste che gli creava sempre grattacapi, ma poi decise  che stava soltanto studiando la sua rivale

Rivale…

Che termine strano per definire il loro rapporto…in effetti, più che a una gara, la loro somigliava più a una collaborazione. Quante volte aveva aiutato Sakura a calmarsi e a concentrarsi per catturare delle carte che avrebbe potuto avere per se?

“Stai perdendo di vista il tuo obbiettivo!”. Si disse arrabbiato

Ma in fondo perché non dare una mano a quella ragazza? Tanto lui era sicuro che, carta più, carta meno, alla fine a essere il padrone delle carte sarebbe stato lui. E allora perché non compiere una buona azione e far avere una carta a Sakura se tanto poi sarebbero state tutte sue alla fine?

Massì ci guadagnava anche la sua coscienza infondo

La sua esplorazione della casa lo portò davanti al pianoforte. Quello doveva essere del fratello di Sakura, conosceva abbastanza il suo senso del ritmo, all’incirca pari al suo, per sapere che lei non lo avrebbe saputo suonare. Sopra il pianoforte, c’erano tre foto, una ritraeva Sakura con il fratello e strappò al ragazzo un ghigno. Toya era più simpatico da piccolo, anche se obbiettivamente doveva ammettere che, se Toya non era il massimo della simpatia, era anche colpa sua visto che quando si erano conosciti lui stava aggredendo Sakura. In effetti, dovette ammettere, se qualcuno lo avesse fatto con sua sorella a lui non sarebbe piaciuto per nulla, si, forse aveva esagerato un pochino quella volta…certo che però anche quell’antipatico avrebbe anche potuto prendere atto che ora le cose erano diverse

La seconda foto,ritraeva Sakura da piccola in braccio al padre. Ecco, lui gli piaceva, era un tipo simpatico, sempre così calmo, e lo faceva sentire a suo agio le poche volte che lo vedeva.

La terza foto, quella di mezzo, ritraeva una bellissima donna con un viso dolcissimo e lunghi capelli neri. I suoi occhi avevano qualcosa di famigliare, pensò il giovane. Quello sguardo dolce era tale e quale a quello che aveva sempre Lisette…si quella donna le somigliava tanto, solo che Lily era bionda e aveva gli occhi azzurri, per il resto davvero era uguale

“Ehy Lee che guardi?”. Fece Sakura, rientrando nella stanza

Shaoran sorrise con lo sguardo ancora sul viso della donna

“Oh nulla di che Sakura, guardavo le foto”

La giovane seguì il suo sguardo

“Lee ti presento la mia mamma, mamma lui è il mio amico Lee”

Shaoran la guardò perplesso.  Amici, davvero erano amici? In realtà non avrebbe dovuto fare amicizia con quella ragazzina…ma lui aveva così poche persone che lo chiamavano amico…massì che male avrebbe fatto essere amico di Sakura?

“Lieto di conoscere la tua mamma”. Fece Shaoran sorridendo

Sakura sorrise a sua volta

“Sai sono sicura che le piaceresti”

Il giovane arrossì furiosamente

“Ehm..grazie”

Boh non era tanto sicuro che quella donna lo avrebbe trovato simpatico…ma del resto se ci riusciva Lisette…chissà…

“Ho notato che ti sei soffermato su quella foto in particolare”

Shaoran si riscosse dai suoi pensieri

“Oh mi ricorda qualcuno che conosco…”

La ragazzina lo osservò curiosa sedendosi vicino a lui

“Oh davvero? Una tua amica?”

“Mmh quasi…”

“E com’è?” Chiese Tomoio

Anche la giovane Daidoji si era incuriosita. Lì di solito era molto scostante e di se parlava poco, sentirlo parlare di una  persona a cui era affezionato era una cosa più unica che rara

“Beh….”. Shaoran abbassò lo sguardo imbarazzato, non amava molto stare al centro dell’attenzione  “Beh insomma…è allegra ama il canto..tutto qua”

Insomma di Lisette in realtà ci sarebbero state mille altre cose da dire ma non aveva voglia di aprire un interrogatorio

“Devi esserci molto affezionato!”. Fece Sakura sorridendo

Shaoran si strinse nelle spalle

“Da cosa lo deduci?”

“Da come stai sorridendo ora”. Ridacchiò la giovane facendo ridere anche Tomoyo

“Non sto sorridendo!”. Protestò Shaoran arrossendo furiosamente

“Certo che no”. Annuì Tomoyo condiscendente

Sakura sorrise dolcemente, non aveva mai visto Lì con quell’espressione, quella ragazza doveva essergli veramente molto cara

“Lei è a Hong Kong?”. Chiese curiosa Sakura

Il giovane annuì

“Si, è rimasta là”

“Deve mancarti molto”. Fece comprensiva

Shaoran la guardò perplesso. Ecco quella era una delle cose che lo confondevano di Sakura. Lui le aveva reso la vita un inferno e lei ora lo stava guardando con un’aria talmente partecipe…mah non l’avrebbe mai capita quella ragazzina!

“Ci rivedremo durante le vacanze”. Fece fingendosi indifferente

In realtà contava sul calendario i giorni che mancavano al suo rientro in Cina. Insomma non che tutta la sua famiglia non gli mancasse ma Lisette..beh Lisette era Lisette!

 

Tre giorni dopo…

La giovane dai lunghi boccoli biondi e luminosi occhi azzurri si osservava allo specchio sistemando la sua uniforme. Cadeva alla perfezione, come sarebbe caduto alla perfezione anche uno straccio buttatole sopra a caso con il suo fisico perfetto.

Il suo sguardo sorvolò svogliatamente l’uniforme e si posò sul viso, particolare che le interessava di più. Sorrise e respirò a fondo l’aria di quella nuova terra. Giappone, significava cambiamento per lei e ne aveva decisamente un gran bisogno. Annuì soddisfatta osservando il suo sorriso, si sentiva già meglio, certo non abbastanza da essere completamente serena ma se non altro il suo sorriso era abbastanza convincente, lui non si sarebbe accorto di nulla, o almeno lo sperava.

Ghignò divertita quando passò davanti alla camera dove dormiva il padrone di casa, al momento assente. Non vedeva l’ora di godersi la sua faccia quando se la sarebbe trovata davanti

“Grazie mille Wei”. Urlò verso la cucina

Il maggiordomo si affacciò in tempo per vederla mentre si metteva le scarpe prima di uscire

“Di nulla signorina Lisette…sono sicuro che al signorino Lì piacerà la sorpresa”

“Oh lo spero tanto!”. Sorrise Lisette

Corse fuori di casa veloce, non era il caso di fare tardi proprio il primo giorno di scuola

 

  
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