Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Ricorda la storia  |      
Autore: ThePirateSDaughter    27/08/2011    4 recensioni
Pirata comes back! ^^
Mia nuova sperimentazione, all for you :)
Spero vi piaccia ;D
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Izzy, Noah
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
nizzy1!
A cake

Se c'era una cosa che detestava di cuore erano le torte.
Già da bambino non ne andava matto, ma adesso non riusciva a trovarci un lato buono - il che era quasi il colmo- nemmeno quando le vedeva esposte nella vetrina della pasticceria in centro città, ricche di panna montata, guarnite di sbuffi di cioccolato o traboccanti gustosa glassa porpora ai frutti di bosco.
I motivi del suo odio erano principalmente due e nulla avevano a che fare con i piaceri del palato.
Il punto numero 1 era rappresentato da una specie di shock: non era piacevole tornare a casa dall'università, nel tardo pomeriggio e ritrarsi per evitare che una palla di impasto appiccicoso e zuccheroso gli si spiaccicasse in faccia, lanciato a tutta velocità dalla cucina. Quando poi sporgeva timidamente la testa verso il punto da cui veniva sparato il curioso proiettile, la vedeva presissima a impastare altri chili -chili- di zucchero, uova e farina, impiastricciando tutta la piccola cucina e sghignazzando convinta.
Grazie a Dio non aveva mai provato a infornare...
Con calma e attenzione strisciava verso di lei, sperando di riuscire a farsi vedere e a scampare il pericolo; ed ecco che lei lo notava, agitava i folti capelli rossi facendo piovere tonnellate di farina ed esclamava:
-Ciaff, ciaff! Ecco come fa la torta quando viene preparata: ciaff!- E schiaffava con decisione le mani nel miscuglio, facendone schizzare brandelli sulle piastrelle -Io e Owen preparavamo sempre la torta così e poi la mangiavamo da dove cadeva! Divertentissimo, non trovi?
Ecco appunto. Quello era il punto numero 2.
Il pensiero che lei perpetrasse nel tempo -seppur poche volte al mese- un'abitudine che era propria di lei e di quella fogna cicciona fabbricapeti lo faceva impazzire.
Che motivo c'era di continuare a fare torte alla Owen (quella bestiaccia che, di sicuro, non si faceva problemi a leccare via da tutta la cucina i pezzi sparati)? Ormai non stavano più assieme, che motivo c'era? Gli mancava forse?
E poi... mangiare le torte in quella maniera...
Poteva comprenderlo per Izzy, ma il cervello di quell'altro idiota era davvero troppo piccolo per non arrivare all'idea di tagliarla? C'era davvero bisogno di spiaccicare tutto in giro e sprecarlo così?
Che odio.

Se c'era una cosa che detestava di cuore erano le torte.
Ciononostante era appena uscito dalla stessa pasticceria in centro città davanti alla quale usava soffermarsi, con un incarto tra le mani e un delizioso profumo di cioccolato e panna che gli saliva alle narici.
L'oggetto incriminato stava lì tra le sue mani. Quasi quasi si rammaricava di averlo comprato...
Ma d'altronde, oggi era il loro anniversario.
E a Izzy piacevano le torte...

Poco prima di aprire la porta accostò l'orecchio alla porta per sentire se incombeva una nuova battaglia dolce, ma tutto taceva. Niente sghignazzate, niente urla trionfanti, niente suoni spiaccicosi.
Forse dormiva.
Infilò la chiave nella toppa, aprì la porta e, per puro istinto di sopravvivenza che ormai agiva da solo, diede un'occhiata in cucina.
Ed eccola là! Izzy sedeva tra una montagna di farina, cacao in polvere e tuorli di uova, ferma e zitta, con lo sguardo fisso a terra. Guardandola meglio si sarebbe detto che le tremasse il labbro inferiore.
Noah si avvicinò preoccupato, lasciando la porta aperta. Non era tanto il vederla triste a preoccuparlo -anche quello, certo- ma quando la vedeva immobile e silenziosa senza che stesse dormendo, significava qualcosa di grave.
-Che ti prende?
Lei levò su di lui due occhioni offesi.
-Uffa, gamberetto...
Sbuffò affranta e riprese a guardare per terra.
Noah si accovacciò davanti a lei, in attesa: conosceva i suoi polli. Difatti, dopo pochi istanti, lei iniziò a parlare così improvvisamente e con foga che quasi lo spaventò.
-Stavo facendo una torta!- sbraitò, a metà tra l'offeso e l'irritato.
-E questo l'avevo intuito- puntualizzò lui, sorridendole lievemente -ma cos'altro c'è? Hai... "fatto" torte tantissime altre volte e le altre volte non piangevi...
-Sì, ma questa era per te... E non mi è venuta bene! E'il nostro anniversario e non mi è venuta!

Noah avvertì il viso magro arrossarsi e una lieve ma travolgente ondata di tenerezza assalirlo.
Doveva dire che questa non se l'aspettava. Poteva quasi prevedere che, nella sua travolgente pazzia, lei si ricordasse che quel giorno facevano sette mesi assieme, ma che gli facesse una torta appositamente per lui...
Non ebbe cuore di renderla partecipe della sua antipatia per le torte. Anzi, d'improvviso sembrava quasi sparita.
Con un sospiro sollevò gli occhi al tavolo, sopra di loro, dove aveva lasciato il dolce comprato.
Sapeva che prima o poi, quel momento sarebbe giunto.
Una manata e l'incarto finì a terra. Con una stretta -piccola e totalmente ignorata- allo stomaco Noah osservò la confezione leggera capovolgersi e spiaccicarsi.
Izzy sollevò lo sguardo, stupita e aprì l'incarto.
Due secondi dopo gli stava rivolgendo uno di quei sorrisi aperti, allegri ed enormi così... ok, adorati da lui.
-Oh, gamberetto! Una torta!
Rivolse un sorriso dolce e buffo insieme a quello che un tempo era stato un dolce fatto e finito.
-Ciao torta!
E raschiò via una ditata di panna, mangiandosela immediatamente.
Dopo qualche secondo anche Noah si unì al bizzarro spuntino; si sedette tra la farina e il cacao, intinse un dito nell'ex-acquisto e assaporò.
... Beh non era poi così male, in fondo.
O era solo perchè stava assieme a lei, anche se seduto a terra e infarinato?
-Lo sai, gamberetto? Così è quasi più divertente! Non devo nemmeno tirare fuori tutta quella roba, questa è già pronta!- stava decretando lei soddisfatta -Basta buttarla a terra e il gioco è fatto!
Inghiottì un altro indice di panna e poi levò il braccio in aria:
-BOOM!- esclamò vittoriosa, mimando poi il gesto con cui Noah aveva portato la torta a terra.
Il ragazzo sorrise.
-Buon anniversario, Izzy.

Oooooooooooooh, sono assalita dalla fluffosità di ciò che ho scritto *____*
Comunque... SAAAAAAAAAAALVE!
Sono tornata, siete contenti?! *coro generale di "come no"*
Come sono andate le vacanze? A me tutto bene :D L'ispirazione mi ha assalito, ero quasi commossa! E quindi eccomi qua, a sfornarvi la mia prima Nizzy!
(E, per chi sta seguendo la mia Deeper than any Game, sappia che a momenti arriverà il seguito! :D)
Devo dire che questa all'inizio era nata come una OwenxIzzy... Ma poi avevo paura di farla troppo scontata e... e...
E diciamocelo: la Nizzy mi ha acchiappato esageratamente *____*
Me lo fate sapere il vostro parere, vero? Se ci sono OOCità eccetera eccetera :D

A presto, carissimi/e! Grazie per essere passati!
La vostra Pirata ^^
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: ThePirateSDaughter