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Autore: I love magic    30/04/2006    1 recensioni
I pensieri di Harry mentre combatte per l'ultima volta contro Voldemort, pensando ai suoi amici che questo ha ucciso, di cui non perdonerà mai. Ispirato alla magnifica canzone dei DHT, "My Dream" e di cui ho preso il titolo. Vi consiglio di leggere la ff con questa canzone come sottofondo. Ah, recensite please!!!!
Genere: Triste, Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Sorpresa, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In my dream there’s a place without war
no more guns no more pain no more hurt
It’s a world full of joy without sadness
People sing people dance with all happiness

Adesso, in questo preciso momento, combatto contro Lord Voldemort. Lo so che morirò, ma vorrei vendicarmi per tutto ciò che mi ha strappato con la forza. Per il mio cuore che ha frantumato in tanti piccoli pezzi ardenti. Ardenti di vendetta. In ognuno di loro c’è qualcuno che avevo accanto e che ora non c’è più. C’è mia madre, mio padre, Sirius, Silente e… loro, ai quali Voldemort ha fatto il torto più grande. Me li ha portati via. E questo non glielo perdonerò mai. Se solo fosse il sogno che ho fatto ieri, prima di scendere a combattere. Un sogno dove non c’era guerra, nessun lampo di luce verde, ma solo io e loro, che corriamo insieme, per una piazza con altra gente come noi, c’è il professor Silente, c’è la mamma che mi saluta con fare materno, c’è papà e Sirius, che giocano a carte ai Tre Manici di Scopa. E ci siamo noi.
Noi, gli amici di sempre. Noi, che non avremo dovuto dividerci mai. Noi, che avremo dovuto affrontare Voldemort insieme.
Ora sono solo. Combatto Voldemort, da solo. Come lui stesso è. Forse non sono poi tanto diverso da lui. Forse, è per questo che tutti mi evitavano. Forse, è per questo che mi chiamavano il “Prescelto”. Perché ero diverso da loro. Ma io ho sempre avuto una dote che Tom Riddle non ha mai posseduto. L’amore. Sì, lui non l’ha mai avuto. Lui non l’ha mai neanche provato. E forse è per questo che gli sto tenendo testa. Se solo quel sogno si realizzasse.

Take me to my dream
Love is everything
Where there is no war
And then children sing
Love is all around
It’s the only thing
In a dream that must come true

Penso ancora al sogno che ho fatto. Così vivido nella mia mente, che sembra che al posto di questa luce verde che mi colpisce ogni volta e che io evito non so neanche come, abbandonandomi sempre di più, sapendo che prima o poi mi prenderà, ci sia la luce frantumata del sole che attraversa i rami di un salice piangente, che cade rivolto verso il lago, facendo ombra a tre sagome indistinte e molto unite.
Se solo quel sogno si realizzasse.

But I know it’s just a dream
Will it ever change this life?
Hope one day it’ll turn around
into the place that I dream about

È solo un sogno, dopotutto, non si realizzerà mai. In questo momento solo un miracolo mi può salvare dalla fine a cui sto andando incontro. Non sono e non sarò mai quello che tutti pensano. Io non sono un eroe. Ci vorrebbe davvero un miracolo. Ma perché, qui, adesso, sto vedendo le luci sfocate dei miei amici che mi salutano amichevolmente, con le lacrime agli occhi, dietro la sagoma di colui che li ha uccisi? Perché sta girando tutto intorno a me?
Se solo quel sogno di rincontrarli si realizzasse.

Take me to this dream
Love is everything
Where there is no war
And the children sing
Love is all around
It’s the only thing
In a dream that must come true

Loro corrono verso di me. Sembrano così vicini a me. Così felici. Così… veri.
Mi ritorna la forza. Ricambiando l’incantesimo che Lui mi ha inflitto quando sono nato, lo sconfiggo.
Ma in questo momento non mi interessa. Voglio solo riabbracciarli e sentire l’odore di amicizia che ho avvertito appena gli ho incontrati. Voglio tenere strette le loro mani, per non aver paura di perderli di nuovo.
Siete la cosa più cara che ho, e non vi perderò più per nessuna ragione al mondo.

“Harry… Harry, stai bene?”
Mi svegliai di soprassalto, e non capii che stava succedendo. Chi mi aveva potuto portare a Hogwarts, quando era stata distrutta?
“Harry…?”
Mi vengono incontro loro, preoccupati come non mai.
“Amico, che ti è successo?”
Io sorrisi. Ero nel sogno che avevo sperato si realizzasse. E loro erano là. A preoccuparsi per il loro migliore amico.
In quel momento mi viene una gran voglia di piangere dalla gioia.
“Oh, grazie al cielo…"
Loro mi guardarono con aria interrogativa.
E io corsi ad abbracciarli.
Grazie a Dio erano vivi.
Li avevo tra le mie mani.
Non avevo più paura.
Paura di perderli.
Ora erano là.
Qualcuno mi infuse sicurezza.
O meglio, qualcosa.
È una cosa che non si vede, e non si tocca.
Ma si sente.
Si sente nell’aria e nel cuore.
È qualcosa che la gente chiama amicizia.
Non so niente.
So solo che è reincarnata in loro.
Ron e Hermione.

Questa fanfiction è dedicata alle mie due migliori amiche, importanti come l’aria, per sentirla, come l’erba e la pioggia, per toccarle, come il tramonto, per guardarlo, e come i frutti in un bosco, per odorarli e assaggiarli. Ma soprattutto importanti come l’amicizia.

GRAZIE DI ESISTERE

  
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