35°Capitolo
Yuuki
Mi sentivo
talmente persa senza lui, ma mi dovevo dar forza e non solo per me ma
anche per
la mia migliore amica che stava passando un terribile periodo, ma nello
stesso
tempo bellissimo.
Yori era
rimasta incinta, ma non tutto va per il senso bene, quando si
è ancora giovani
e quando non si ha la possibilità o quando la famiglia di
già non accetta la
tua relazione con la persona che ami, le cose si complicano, e questo
è toccato
a lei; mi dispiace così tanto che ho cercato di parlare con
suo padre ma è talmente
severo che non sente neanche la moglie che lo supplica.
Vorrei far
di più, ma non posso.
Sono le tre
di notte e io sono ancora qui, distesa sul pavimento mentre osservo la
luna,
con lei mi sento un poco meglio ma non lo è come quando sto
con Kaname.
Lui ti fa
stare molto meglio e ti sa dare dei ottimi consigli.
Mi manchi
non sai quanto, le giornate sono ritornate grigi come una volta, quel
tuo
sorriso splendeva come una stella, adesso non ce ne sono più.
“Yuuki”
mi
giro di scatto e vedo Juuri sulla porta “non riesci a dormire
piccola” la
guardo per poi rivolgere lo sguardo fuori oltre la nebbia che si è
formata poche ore fa.
“si
“
rispondo sotto voce, si sarà accorta del mio strano
comportamento.
“Dai
vieni
ti preparo qualcosa da bere” mi alzo e la seguo.
La piccola
luce della cucina ci fa sostegno, la tisana all’erbe fa
effetto, ma mi sento
ancora troppo sconvolta per le ultime rivelazioni.
Juuri cerca
di trovare un appiglio ma su questo campo non è brava, cerco
anch’io di
parlargli ma tutto ciò che riesco a fare e di mettermi a
piangere.
“shhh,
va
tutto bene” mi abbraccia e io mi aggrappo a lei.
La notte
passa così. Al mattino dopo con i primi raggi del sole mi
sveglio, faccio
attenzione e le metto qualcosa sopra, avanzo verso le scale per andare
in camera
e vestirmi gli allenamenti inizieranno tra breve, la prima prova
sarà imminente
e voglio fare figura.
Sto per
uscire quando … il telefono inizia a suonare, corro per
prendere e rispondo con
il fiatone.
“Pronto”
“Yuuki”
mi
sorprende sentire la sua voce dopo settimane, ma mi fa lo stesso
effetto, il
cuore inizia a battere forte e sento che tutte le mie preoccupazioni
sono
svanite.
“Kaname”
mi
viene da piangere.
“Che
cosa
fai a quest’ora alzata?” dice sorpreso, e adesso
che invento?
“ ci
sono
gli allenamenti” rifletto.
“Vi
stanno
massacrando a parere mio… dimmi un po’ di cose e
di tanto che non ci sentiamo…”
“Tutto
okay,
sono solo un poco stanca. Quando ritorni?” chiedo
frettolosamente.
Silenzio.
“Be
non lo
sappiamo precisamente ma prima di natale di sicuro”
Natale,
ancora c’erano due mesi.
“Lo so
è
tanto, non pensare che sia dura solo per te qua stiamo impazzendo
tutti, in
particolar modo io e hanabusa che non riesce accontentare Yori, per
caso tu sai
il motivo?”
Rimango in
silenzio.
“Yuuki
ci
sei ancora?”
“Si”
dico
abbassa voce.
“E’
successo qualcosa
?”
“No…
si”
“Yuuki
mi
stai facendo preoccupare.”
Ormai era
meglio dirglielo o no?
“Kaname c’è
Aidou gli devo parlare” annuisce e dopo
poco sento il cambio di mani.
“Yuuki…”
la
sua voce è stanca.
“Ti
dovrei
uccidere ma non lo farò se no vengo uccisa io. Ma te lo dico
in parole poche,
ritorna qui al più presto Yori ha bisogno di te, soprattutto
in questo momento”
“L
è
successo qualcosa, Yuuki dimmelo!”
“Sta
male”
“Yuki
dimmi
che diamine ha!”
“Non
urlare
idiota, se lo vuoi tanto sapere è incinta, ti è
piaciuto divertirti adesso
paga, ritorna se hai coraggio.”
Piango senza
sosta, mi sento così meschina.
“Yuki
piccola” dall’alto lato del telefono sento la voce
di Kaname preoccupato, mi do
un contegno non lo voglio far preoccupare.