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Autore: Writer96    29/08/2011    30 recensioni
Hagrid regala ad Harry un album pieno di foto dei suoi genitori. Ma quale storia si cela dietro ogni foto?
#1
"-Signorina Evans, si avvicini al Signor Potter, la prego. La foto è di coppia...- disse Silente, sorridendo maliziosamente nel pronunciare l’ultima parola."
#2
- Io vado a mettere questa al sicuro. Diventerà una testimonianza storica e la vedremo presto nei libri di Storia della Magia, sotto la voce L’estinzione della guerra Potter-Evans... e la conseguente nascita della tribù Evans in Potter! -"
#3
"-Quale posto è più romantico del parco sotto la pioggia ed il gelo?- domandò, sarcasticamente, Sirius."
#4
"Insomma Lily, basta di usare il mio cognome come se fosse un insulto. Ci saranno dei problemi quando sarà il tuo, dopo..."
.
La domanda ora è: cosa ne verrà fuori?
-Writ
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Come si amano i pazzi'
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#1 Punizioni Fotografiche

    a Caposcuola Ricattatori




 

-Potter! Evans!- la voce della McGranitt si aggiunse a quella dei due ragazzi che, infischiandosene altamente, continuavano a discutere sull’argomento che li aveva fatti scontrare più volte in quei giorni.

-Io dico che i Prefetti di Serpeverde devono fare quella di sabato sera...- stava esclamando James, ghignando leggermente di fronte all’espressione scocciata della ragazza.

-E io dico, Potter, che tu sei un immenso idiota. Ma, purtroppo per te, mentre i turni dei Prefetti di Serpeverde si possono spostare, la tua idiozia rimarrà per sempre...- rispose lei, scuotendo i capelli rossi e folti legati in una treccia severa. Erano ormai quattro o cinque giorni che discutevano riguardo a quest’argomento.

Da una parte, James che voleva vendicarsi per uno scherzo fatto dai Serpeverde ad alcuni primini Grifondoro, dall’altra Lily, determinata ad essere giusta e leale nonostante schiumasse di rabbia verso quei bulletti che avevano lasciato quattro poveri bambini nella Foresta Proibita per un’intera notte.

Una notte di luna piena.

-Evans, so benissimo che anche tu, in questo momento, vorresti farli a pezzi con le tue mani, quindi non vedo dove sia il problema...- replicò James, ignorando un secondo urlo della McGranitt e concentrandosi piuttosto per non pensare a quanto Lily fosse effettivamente vicina.

Schiumante di rabbia e determinata ad insultarlo ancora per molto, certo, ma pur sempre vicina.

-Il problema sta nel fatto che i colpevoli sono già stati puniti e noi per primi dovremo dare il buon esempio!- disse lei, guardandolo in maniera glaciale.

Perché non si comportava più da idiota in maniera gratuita, come faceva prima? Perché si comportava da idiota responsabile?

-Lily...- questa volta la voce di James si abbassò leggermente di un tono e divenne grave e seria come non mai. - C’era Remus, in quella foresta. Cosa credi sarebbe potuto succedere se, per un qualche caso sfortunato, lui avesse fiutato il loro odore?-

-Signor Potter, Signorina Evans!- provò nuovamente la donna, avvicinandosi stizzita davanti alla loro indifferenza nei suoi confronti.
Lily vacillò qualche istante, di fronte allo sguardo risoluto di James. Deglutì, cercando di convincersi che no, non era una buona idea, schiantare quegli esseri davanti a tutti in Sala Grande.

- I colpevoli sono già stati puniti adeguatamente...- ripeté, allontanandosi leggermente dal ragazzo.
James scosse la testa, inveendo contro la caparbietà della ragazza. Corretta e leale fino alla fine.

E orgogliosa, certo. Orgogliosa fino al midollo.

-Evans, ma ti senti? Smettila di aggrapparti alle regole e guarda la realtà in maniera obiettiva. Quei bambini sarebbero potuti morire o peggio. E Remus, ci pensi a lui? Ai suoi sensi di colpa? Da’ retta a me, Lily, e assegnagli quella dannata ronda notturna. Non si tratta di infrangere le regole, si tratta solo di impedire a quelle persone di fare altri scherzi un sabato sera...- esclamò James, stringendo i pugni ed irrigidendo le braccia lungo i fianchi.

Lei era intelligente. Veramente molto intelligente, ma a volte si impuntava su qualcosa ed era impossibile farla desistere. Tuttavia, quella volta, James vide con gioia di aver colpito Lily con le sue parole.

Remus era anche amico suo. Avendo saputo del suo piccolo problema peloso, la ragazza era venuta anche a conoscenza del segreto dei Malandrini e aveva imparato a conoscere i sensi di colpa del ragazzo.

Per questo spesso, durante le notti di luna piena, rimaneva sveglia fino a tardi, accampandosi in Sala Comune e segretamente fornita di bende e cerotti, per curare almeno in parte i ragazzi e non dare altre preoccupazioni a  Remus.

-Si tratta... si tratta solo di una ronda, in effetti, però... Ci penserò, Potter...- ammise infine, senza perdere il tono caparbio che la caratterizzava.
James alzò gli occhi al cielo e si mise a cantare un Alleluja, allargando le braccia e colpendo... qualcosa.

-Signor. Potter.- disse la McGranitt, massaggiandosi leggermente il braccio laddove il ragazzo l’aveva colpita e riservandogli un’occhiataccia tale da farlo indietreggiare mormorando scuse affrettate.

Contenta di aver finalmente catturato l’attenzione dei due ragazzi, la donna si rivolse a loro con il suo solito tono rigido e formale.
-Vi prego di seguirmi nell’Aula di Incantesimi, signor Potter e signorina Evans...-

I due si guardarono perplessi, l’uno chiedendosi se per caso Sirius avesse combinato qualcosa in sua assenza, l’altra sperando che Potter avesse combinato qualcosa e fosse stato scoperto, per poi essere sostituito nel ruolo di Caposcuola da qualcuno di più... competente.

Minerva McGranitt cominciò a camminare impettita, sperando di riuscire a farla finita in fretta per andare nel suo ufficio a bersi una tazza di the, contro il mal di testa lancinante che la assaliva ogni volta che doveva affrontare Potter ed Evans insieme.

L’Aula di Incantesimi era apparentemente vuota, quando entrarono. Poi un volto sbucò da dietro uno strano oggetto nero, che nessuno dei due ragazzi aveva notato, e il professor Silente si avvicinò a loro, emergendo da in fondo all’aula.

-Minerva cara, devo dire che questi studenti sono particolarmente dotati artisticamente. Ho trovato uno splendido ritratto del Professor Lumacorno. Un tantino caricaturale, forse, ma pur sempre un ottimo disegno... e, sempre sullo stesso banco, uno splendido profilo della signorina Evans, sì...- disse l’uomo, allargando le braccia e giocherellando con la barba fluente.

Un colpetto di tosse segnalò la presenza dei due ragazzi, tant’è che Silente sorrise benevolo ad entrambi, prima di tornare ad elencare alcuni disegni particolarmente belli che aveva trovato sui banchi.

-E, credimi, Minerva, sono dell’idea che dovremmo proporre alcuni corsi di Arte, che gli studenti sicuramente amerebbero....- continuò, gesticolando con impeto e sorridendo ogni tanto ai due Capiscuola.

-Ehm, certo Preside, ora però se non le spiace i ragazzi dovrebbero...- lo interruppe la McGranitt, indicando l’altro uomo che, nel frattempo, aveva continuato a muoversi intorno all’oggetto sotto il panno nero.

-Oh sì, sì, giusto. Marcus, ti presento i nostri Capiscuola, Lily Evans e James Potter. Ragazzi, vi presento Marcus, il nostro fotografo...- disse Silente, indicando le persone nominate.

-Noi abbiamo un fotografo?- esclamò James, perplesso, mentre Lily strabuzzava gli occhi mormorando una serie indistinta di no.

Silente annuì gaiamente, avvicinandosi a loro e invitandoli poi ad andare sul fondo dell’aula, dove spiccava un cartellone bianco. Li fece fermare lì davanti mentre un oscuro presagio prendeva forma nella mente di Lily. James, stupendo tutti, non cominciò a spettinarsi i capelli o a provare varie pose, ma si avvicinò a Lily, guardandola preoccupato.

-Tutto bene, Evans?- domandò, apprensivo.

- Potter, se faccio fare quelle ronde ai Serpeverde, tu mi presti il tuo Mantello dell’Invisibilità... ora?- chiese lei, ignorandolo. Lui volse lo sguardo intorno a loro, preoccupato che qualcuno l’avesse sentita. Invece c’era solo la McGranitt che, senza preoccuparsi minimamente del fatto che nessuno la stesse ascoltando declamava qualcosa.

-... un Annuario dei Capiscuola, dove chi è stato preso come modello- qui strinse le labbra, gettando un’occhiata sbieca a Potter- verrà immortalato e ricordato. Prego, ora sorridete...- concluse, facendo un gesto con la mano.

Lily cominciò a camminare lateralmente, cercando di non farsi notare. James, invece, prese posto davanti al muro, cominciando a capire cose avesse fatto impallidire Lily.
Se c’era una cosa che avevano in comune, era l’odio per le foto.

Tuttavia prese un respiro profondo e fece il suo sorriso migliore, mettendo in mostra il distintivo e cercando di apparire rilassato.

-Signorina Evans, si avvicini al Signor Potter, la prego. La foto è di coppia...- disse Silente, sorridendo maliziosamente nel pronunciare l’ultima parola.
Lily arrossì furiosamente e si avvicinò al ragazzo, che non la guardò negli occhi ma si limitò a spostarsi leggermente, nonostante volesse furiosamente sentire il calore del corpo di Lily riscaldarlo almeno in parte.

-Cinque... Quattro... Tre...- cominciò a contare il fotografo, mentre i due sorridevano nervosi.        

-Un po’ più rilassati, ragazzi miei...- commentò Silente, mentre Lily arrossiva di nuovo e James spalancava gli occhi, in preda ad una meravigliosa intuizione.

-Due... Uno...- nell’esatto momento in cui il fotografo scattava, James si girò verso Lily stampandole un sonoro bacio su una guancia, che la fece voltare allibita, indecisa se arrabbiarsi o ridere per quel gesto così infantile.

Silente sorrise, prendendo la foto in mano prima di farla vedere ai due ragazzi. Si poteva vedere James scattare e baciare la ragazza, che arrossiva e poi faceva un sorriso esasperato. C’era tutta la loro gioia di vivere, in quei pochi istanti catturati dalla macchina fotografica.

L’uomo guardò pensieroso la foto, prima di dire sorridendo:- Ecco, guardate. Ve ne faremo avere una copia al più presto...-

Lily prese la foto e la guardò sorridendo, prima di esclamare:- Potter, hai coperto il mio distintivo...-

Mentre il Preside usciva dall’aula con la foto in mano, James si girò verso Lily, ghignando da bravo Malandrino.

-Evans, se non dico a nessuno di questa foto, tu assegni quella ronda ai Serpeverde ed esci con me sabato prossimo?- le domandò a bruciapelo, facendola arrossire un’altra volta.

Lily cominciò a mordicchiarsi il labbro inferiore, insultando mentalmente il ragazzo, mentre valutava le varie possibilità.
Se lui avesse mostrato quella foto a qualcuno lei sarebbe stata... come dire... rovinata.

Ma del resto, era pur sempre di uscire con Potter che si parlava. Continuò a guardarlo rabbiosamente, continuando a mordersi stizzita le labbra.

-Sai, Lily, dovrei proprio farti una foto con questa faccia...-

-POTTER!-
 

Dormitorio Maschile di Grifondoro, 7° anno
-James... allora? La foto? Com’è venuta?- chiese Sirius, cercando di strappare il prezioso cimelio dalle mani dell’amico.
James portò la foto dietro la schiena, girandosi per evitare che l’altro la prendesse.
-Scusa, Pad, ma non posso fartela vedere.... ho promesso di non mostrarla a nessuno...-

                                                                                                                                   ***

Albus estrasse la foto dal vecchio album che teneva accanto al trespolo di Fanny. La guardò, sfiorandola ancora nel vedere quelle smorfie felici e quel gesto così allegro e buffo. Il James nella foto era ancora giovane, bello e spensierato, esattamente come Lily. Non era facile separarsene.
-Tieni, Hagrid. Harry ne ha più bisogno di me...-




Oh mamma. Oh mammina, ho cominciato un'altra long. Un'altra raccolta. Ma mi voglio male, allora. Oh sì, tanto, tanto, tanto male! D: Beh, ormai sono qui. Da quanto vi ho scritto nell'introduzione, questa è una raccolta che si basa sulle foto raccolte da Hagrid per Harry con tema James e Lily. Cercherò di seguire un filo temporale, ma andrò avanti a seconda della mia ispirazione che... mmm... come dire? E' lunatica, ecco, sì... :P
Fatto sta che sono qui. Che ve ne pare? vale la pena di continuare? ;)
Baci a chiunque e tu (tanto sai chi sei, vero) ricordati che è per il tuo compleanno.... e anche tU, sappi che questa storia è anche un po' per te... ^-^
-W

   
 
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