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Autore: Hivy    29/08/2011    3 recensioni
L'arrivo di un compagno di viaggio sgradito complica le cosa tra Zedd, Richard, Kahlan e Cara, soprattutto se quel nuovo arrivato e Darken Rahl, sempre più intenzionato a governare le Terre Centrali, il D'Hara e i Territori dell'Ovest.
Le parole del perfido Darken Rahl riusciranno a mettere zizzagna tra i quattro, portandoli ad un inevitabile scontro?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 1 EQ

ETERNAL QUEST

-Capitolo I-

 

PRIMA DI LASCIARVI LEGGERE, NON POSSO NON STRESSARVI CON DUE PAROLE:

 

Vi prometto che non vi ruberò molto tempo.

Volevo solo chiarire il punto da cui parte questo mio scritto.

Siccome non mi è piaciuta la fine della puntata 19 della seconda serie (dal titolo:Estinzione) ho deciso di cambiarla a mio piacimento fino alla fine del telefilm.

Terre centrali, Darken Rahl non ha mai rivelato le istruzioni scritte sulla pergamena di Valdeer, l’Ascoltatore mandato a prendere da Richard, non è stato efficace e Rahl è costretto a viaggiare come prigioniero insieme a Zedd, Richard, Kahlan e Cara, ma non vi angustiate, ha già un piano per uscire da quella situazione incalzante…

 ***

 

La Mord-Sith si svegliò di soprassalto, portando automaticamente la mano all’impugnatura dell’Agiel, sentì una dolce stilettata di dolore percorrerle la mano al contatto con lo strumento di tortura, e si sentì pervasa da una specie di gioia arcigna e cinica, che da anni governava il suo istinto. Quella strana sensazione di piacere nel provare dolore e nel farlo provare, era andata via via smorzandosi durante il viaggio con Richard, Zedd e Kahlan, ma adesso, pareva essere tornata, e sempre più forte.

Si guardò rapidamente intorno, ma non vide nessun pericolo, mollò di colpo l’impugnatura della Agiel e per qualche attimo rimase a fissarsi la mano che aveva impugnato l’attrezzo. Ancora, in essa, scorreva un poco di quel dolore che provava quando ancora era sotto addestramento. Una miriade di immagini e ricordi di quel periodo cupo le sollecitarono la mente, e lei, cercò di scacciarle scuotendo al testa.

Zedd, Kahlan, ma soprattutto Richard l’avevano cambiata, non poteva ricadere in antichi vizzi, e non voleva indugiare in pensieri funesti, che la facevano soffrire, anche se non l’avrebbe mai ammesso davanti ai suoi amici.

Già, Richard l’aveva cambiata, fin nel profondo, ma… dov’era adesso Richard?

I suoi occhi indugiarono sull’erba schiacciata, dove fino a poco tempo prima doveva esserci stato Richard, vedeva il mantello di stoffa grezza e la coperta, vedeva il suo zaino poggiato poco più in là, ma dov’era Richard? Con egli era sparita anche la Spada della Verità. Cara sapeva bene che in quel periodo del loro viaggio non se la toglieva di dosso nemmeno per dormire, ma non vederla lì, le infondeva un senso di inquietudine, e le faceva tornare in mente la sua missione: proteggere Lord Rahl.

Scattò in avanti e si alzò a sedere, riprendendo in mano la Agiel.

Fissò il campo, dove ardeva un piccolo fuocherello che scoppiettava allegro, oltre il posto vuoto di Richard, dormiva beata Kahlan, avvolta dalla coperta, girata sul fianco destro, mostrandole le spalle. Pareva non essersi accorta di nulla, più in là, giaceva steso a pancia in giù Zedd, che russava sonoramente, mentre i capelli bianchi e grigi gli ricadevano sul volto lungo e scavato dalle rughe.

Cara li fissò con un sopracciglio alzato, parevano non essersi minimamente accorti dell’assenza precoce di Richard.

Si guardò intorno e valutò l’oscurità del cielo, dovevano mancare poche ore all’alba, perché già, oltre le fronte incolte degli alberi, si poteva intravedere il cielo azzurro e la luna vacua e lontana, quasi trasparente. Poche stelle brillavano ancora, e Cara sapeva bene che presto anch’esse sarebbero scomparse. Tirava un venticello tiepido che annunciava l’arrivo del mattino. Presto, la temperatura sarebbe salita, e allora, la coperta che proteggeva Kahlan non sarebbe più servita.

Senza pensarci troppo ripose la Agiel e si distese nuovamente, girandosi lentamente sul fianco sinistro, dalla parte opposta al giaciglio di Richard, saprebbe tornato presto. Era solo andato a fare legna.

Stava per chiudere gli occhi quando si accorse di lui. Non la stava fissando, anzi, sembrava molto più interessato a guardare il fuoco che scoppiettava poco più avanti.

Senza rendersene conto estrasse la Agiel. Un brivido le percorse la schiena. La vista di quell’uomo l’aveva inquietata. Viaggiava con Richard, Zedd e Kahlan da così tanto tempo che ora, le ci sarebbe voluto molto ad abituarsi alla sua presenza. La rendeva inquieta, e la faceva sentire osservata e minacciata.

Mentre l’abito rosso schioccava ad ogni suo movimento si mise a sedere e pose ben in vista la Agiel.

Lui parve non vederla, continuava a rimanere immobile, a fissare il fuoco.

Era seduto, e aveva le gambe piegate, il braccio sinistro era abbandonato sul ginocchio  e oscillava nell’aria. L’altro braccio reggeva il peso del corpo, appoggiato a terra dietro la schiena. Le spalle larghe erano leggermente incurvate, ma il collo e il capo erano ben eretti e trasudavano una vena di nobiltà e fierezza contenuti, tipici della sua stirpe e del suo atteggiamento freddo e calcolatore.

Cara lo calcolò da lontano, e fissandolo riconobbe quel portamento fiero che aveva sempre visto sul suo volto. Avrebbe potuto riconoscere il suo atteggiamento e i suoi movimenti ovunque e quel fatto allo stesso tempo la inquietava e la rendeva fiera. Il suo compito era proteggere Lord Rahl, e per lungo tempo, Darken Rahl era stato il suo Padrone, doveva sentirsi fiera di poterlo riconoscere sempre e ovunque, eppure, ora si sentiva a disagio, il suon nuovo Lord Rahl era Richard, e lei non si era nemmeno resa conto che era andato via dal campo, come poteva essere?

<< Che ne hai fatto di Richard? >> chiese in un ringhio, mentre i suoi occhi si riempivano di odio e diventavano cupi di colpo.

Lui non parve essere disturbato delle sue parole, pareva che si aspettasse quella domanda. Sembrava come incantato dal fuoco. Voltò lo sguardo verso di lei lentamente:<< non ti angustiare così Cara… >> disse a mezza voce, con sguardo vuoto e tono piatto.

<< Dimmelo! >> sbottò la donna, facendo per alzarsi in piedi.

<< Cara, Cara… Cara, placa i tuoi ardori… >> disse mentre i suoi occhi si illuminavano divertiti e sulle sue labbra appariva un sorrisetto compiaciuto:<< ti assicuro che non ho torto un capello al tuo prezioso… cercatore… >> disse fissandola con gli occhi che luccicavano:<< come avrei fatto? >> chiese allargando le mani, per far notare ch’era disarmato.

La Mord-Sith lo fissò in cagnesco e alzò un sopracciglio interdetta:<< Kahlan e Zedd dormono profondamente… >> spiegò con rabbia nella voce:<< non si accorgerebbero mai che tu hai rubato loro un pugnale >> disse tra i denti, mentre si alzava in piedi e lo fissava irritata, mentre stringeva talmente forte la Agiel da farsi sbiancare le nocche.

L’uomo la fissò per nulla intimidito e fece comparire sulle sue labbra un sorrisetto compiaciuto, che si materializzò in diagonale sulla bocca:<< ti riesce davvero difficile credere che io voglia veramente salvare il mondo? >> chiese con la voce leggermente increspata da una beffa.

Cara sogghignò e incurvò un fianco, poggiando tutto il peso del copro su una sola gamba:<< sì, mi è impossibile pensare che tu stia facendo questo… >> ammise.

Rahl sogghignò a sua volta:<< e a me, risulta inconcepibile pensare che una volta, giurasti di uccidere, l’uomo che ora servi, Cara! >> sbottò tornando serio, mentre anche i suoi occhi apparivano un poco più irritati.

<< Io servo l’unico, e solo Lord Rahl! >> sbottò la donna:<< mentre tu… >> prese a dire indicandolo con un dito e fissandolo arcigna e irritata:<< tu servi solo te stesso! >> sbottò.

Rahl sogghignò e si voltò nuovamente verso il fuoco:<< Cara, tu sei impulsiva… >> prese a dire, fissando il vuoto:<< ma ogni tanto ti servirebbe imparare a pensare a quello che dici… >> disse con voce sottile:<< perché intanto che tu parli, Cara, la magia della tua Agiel muta rapidamente…>> la incalzò.

Cara sbuffò sonoramente:<< che cambiamento avrei dovuto ‘avvertire’? >>

Lui sogghignò:<< Cara, Cara, la tua mente si avvelena con facilità, Richard ti ha resa debole, e tu lo sai, ma ora che sono tornato quello che avevi pensato di aver dimenticato riaffiora… >> spiegò riprendendo a  fissarla arcigno:<< so quello che provi quando impugni l’Agiel… >> disse tra i denti, in uno sbuffo.

Cara ripose l’attrezzo sentendo con maggiore forza il dolore che provava nell’impugnarlo, poi, incrociò le braccia sul patto e lo fissò sorridendo cinica:<< perché? >> chiese.

Rahl sorrise:<< cosa? >>

<< Perché la Agiel fa così? >> chiese tutto d’un fiato, abbassando lo sguardo per evitare di leggere negli occhi del suo interlocutore una vena di compiacimento.

<< Perché ora ci sono io, Cara… >> disse:<< l’Agiel è legata a Lord Rahl, ed essendo tu una Sorella dell’Agiel ne senti la forza… ora devi solo decidere da che parte schierarti! >> spiegò.

Cara sogghignò:<< quindi hai un doppio scopo! >> cercò di incalzarlo.

<< Come tutti, del resto! >> ribatté lui furbamente.

Cara distolse lo sguardo e fissò per qualche attimo Zedd e Kahlan che riposavano alle sue spalle, mentre oltre le chiome degli alberi il cielo iniziava a diventare sempre più limpido.

<< Kahlan e Zedd non hanno un doppio fine! >> sbottò difendendo i suoi amici.

Rahl si sforzò di trattenere una risata divertita, chinando il capo un poco in avanti:<< ah no, Cara? >> chiese:<< secondo te, Kahlan si è imbarcata in questa impresa lasciando Aydindril e tutte le Terre Centrali senza una guida solo per salvare il mondo? O lo fa perché è desiderosa di stare con Richard? >>

Cara alzò le spalle:<< E anche se fosse? >> chiese con il tipico cinismo delle Mord-Sith.

<< Vedi Cara… >> prese a spiegare l’uomo:<< il primo compito di una Depositaria è quello di mantenere la pace e di regolare la giustizia, ma Kahlan ha abbandonato questo nobile scopo, totalmente presa dai suoi sentimenti, si è fatta trascinare in questa avventura, lasciando che nelle Terre Centrali dilagasse la criminalità… >> disse.

Cara rimase in silenzio, quelle parole avevano un fondo di verità, Kahlan non era costretta a fare quella vita, ad intraprendere quel viaggio, il suo compito era quello di stare ad Aydindril a regolare la giustizia, e più di una volta l’aveva sentita parlare con Richard di questa faccenda. Cara scosse la testa, non era vero, Kahlan era sincera, e allora perché quelle parole le rimbalzavano ancora nella testa?

<< E Zedd? >> chiese di colpo, senza pensarci.

<< Quale occasione migliore di stare con l’intrepido nipote, per farsi perdonare i lunghi anni passati in cui lo ha abbandonato? >> disse con voce seria e decisa.

Cara scosse la testa, non era così, non era così, cercava di ripetersi:<< no! >> sbottò infuriata, mentre il suo viso veniva tinto da una maschera d’ira.  

Rahl sogghignò:<< puoi pensarla come vuoi, il vero è che loro tre giocano a fare gli eroi da troppo tempo! >> sbottò, riprendendo a fissare il fuoco.

Cara alzò di nuovo le spalle:<< e tu, Rahl? I tuoi scopi sono i più ammirevoli, vero? Vuoi solo salvare te stesso! >> disse ad alta voce, arrabbiata.

Nella sua mente regnava la confusione, non sapeva più a chi credere. Kahlan e Zedd erano suoi amici, ma di rado un Rahl aveva torto e mai, bisognava contraddire Lord Rahl, così le era stato insegnato, eppure, ora tutto le appariva più complicato. Doveva fidarsi dei suoi amici o dell’uomo che l’aveva resa una Mord-Sith, dell’uomo che l’aveva fatta ricongiungere alla sua vera famiglia? No, le Mord-Sith non erano la sua vera famiglia. No, non si poteva fidare di lui.

<< Dimmi dov’è Richard! >> sbottò ringhiando tra i denti.

Rahl scosse la testa debolmente e ridacchiò:<< sarà andato a soccorrere qualche coniglio in pericolo, data la sua generosità! >> disse irritato:<< non mi importa! >> aggiunse.

<< Se torci un solo capello a Richard io… >> Cara aveva ripreso in mano la Agiel, e sentiva il suo potere scorrerle dentro il corpo.

<< Non né avrei alcun giovamento! >> disse Rahl irritato come non mai:<< perché non mi volte credere? A cosa mi servirebbe il cercatore morto, quando è l’unico che può rintracciare la Pietra della Lacrime! A cosa dovrebbe servirmi da morto? Anche io non sono entusiasta di stare con voi, ma non posso fare altrimenti! >> si spiegò mentre il suo volto diventava un poco purpureo per via della rabbia.

Cara rimase in silenzio, valutando quelle parole. Poteva essere vero…

Da dietro un gruppo di alberi arrivò un rumore leggero e un’ombra saettò tra la vegetazione. Poco dopo, Richard fece la sua ricomparsa nel campo:<< Cara >> disse a metà tra una domanda e un’affermazione, posando la legna che aveva in mano affianco al fuoco, scrutando dubbioso Rahl, che ancora fissava il fuoco:<< che ci fai in piedi? Manca qualche ora all’alba, rimettiti a dormire, ci aspetta un lungo viaggio oggi… >> disse senza staccare gli occhi dal fratello, fissandolo intensamente, come se volesse perforarlo per leggergli dentro. << Faremo provviste nel villagio qui vicino, poi riprenderemo il viaggio… >> annunciò:<< dormi ora! >> le ordinò, chinandosi accanto al fuoco, rianimandolo un poco di più.

Cara diede un ultimo letale sguardo a Rahl, poi si chinò e si sdraiò, rimettendosi a dormire, distesa su un fianco, senza riuscire a non pensare a quello che Rahl le aveva detto poco prima. Quei pensieri la tormentavano, non l’avevano mai pensata in quel modo prima dall’ora, ma in quel momento, tutto le appariva sotto una luce diversa, anche Richard poteva avere un doppio fine, essere un eroe gli faceva comodo, e poi, così facendo, poteva godere della compagnia di Kahlan. E lei? Se Zedd faceva tutto quello solo per stare con Richard, Richard per stare con Kahlan e anche lei per stare con il suo amato, quando tutto sarebbe finito… lei che fine avrebbe fatto? Forse era meglio abbandonarli, dopo tutto, a lei cosa importava di riparare lo squarcio nel velo, a cosa le avrebbe giovato? Doveva tornare in grembo alla sua vera famiglia, ma una parte di lei, le impediva di farlo.

Voleva bene a Zedd, a Kahlan e a Richard, come poteva tradirli?

Non si addormentò più, immersa com’era nei suoi pensieri, squassata nel profonda da quelle valutazioni.

“Ora devi solo decidere da che parte schierarti…” quelle parole le rimbombavano ancora nella mente, doveva veramente fare una scelta, lo sapeva. Una volta che tutto quello sarebbe finito Richard non avrebbe mai accettato il titolo di Lord Rahl, e lei, una Mord-Sith devota al suo compito di proteggere il suo padrone cosa avrebbe fatto? Richard sarebbe tornato nei Territori dell’Ovest, forse con Zedd e Kahlan sarebbe rimasta ad Aydindril per governare sulle terre centrali, e lei sarebbe comunque dovuta tornare al servizio di Darken Rahl, e lì, sarebbe stata punita duramente. Ma si sottometteva di sua spontanea volontà, allora la sua pena sarebbe stata ridotta… doveva scegliere, e doveva fare in fretta, mancava poco, poi tutto sarebbe tornato alla normalità.

Rahl continuò a fissare il fuoco fino all’alba, restando in silenzio. Lanciando, di tanto in tanto, delle occhiate furtiva a Cara, sapeva che non stava dormendo, e allo stesso tempo, sapeva che l’aveva in pugno e che ci sarebbe voluto poco per portarla definitivamente dalla sua parte.

Mentre indugiava in quei pensieri di successo, un sorrisetto arcigno e compiaciuto gli apparve sulle labbra, gli sarebbe bastato poco per portare a termine i suoi scopi. Molto poco.

 ***

 

Eccoci, qui, a fine capitolo. Mi scuso se è lungo e noioso, e vi faccio i complimenti.

Se siete riusciti ad arrivare fino a qui, a leggere le mie vuote ciance, allora vuol dire che avete delle meningi di ferro!

Non ho molto da dire, solo chiarire un paio di cose.

Non ricordo se nella serie è specificato, ma Aydindril è la capitale delle Terre Centrali, ed è da lì che la Madre Depositaria (la più forte tra le Depositarie, e nel caso di Kahlan l’unica sopravvissuta della sua razza) fa le leggi e le fa rispettare, insieme ai rappresentati degli altri regni. Non sapendo se nella serie è chiarito lo dico, e se invece lo sapevate già… allora scusate se sono stata petulante.

Vi saluto e vi assicuro che di capitolo così noiosi ce ne saranno pochi in futuro, forse altri due, ma magari me la cavo con uno solo…

 

Ciao a tutti, (recensite se vi va…)

 

Hivy!!!

 

  
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