Titolo: Blood on my hands

Genere: Slash

Pairing: Joncer

Prompt: la canzone Blood on my hands e i fatti della serata

Disclaimer: sono tutti vivi e vegeti, dunque nulla di vero

~ Blood on my hands

Vestiti sparsi a terra. Calore di corpi abbracciati. E la consapevolezza dell'uno che l'altro se ne sarebbe andato, molto presto.
Ci aveva creduto tanto in quella storia, aveva pensato di aver trovato l'anima gemella e invece? Invece ecco un altro traditore, pronto a voltargli le spalle.
Non sa che deve fare, sa solo che la sofferenza lo sta uccidendo.

Jon apre gli occhi.
-Hey, buongiorno..già sveglio?
-Jon, io so tutto.
-Ma di che parli?
-Lo sai di che parlo. Di te e Ryan. Lui ha almeno ha avuto il coraggio di dirmelo.
Jon non risponde, sa di aver sbagliato tutto dall'inizio, sa di essere un bugiardo e un traditore. Ma non riesce a dire nulla ugualmente.
-Che..che ti ha detto?
-La verità. Mi ha detto che ve ne andate dai Panic, ma non è questo che mi sconvolge..quanto la motivazione.
Jon è paralizzato dallo sguardo di ghiaccio di Spencer che lo inchioda al letto, non riesce a farlo muovere.
Spencer sa. E non avrebbe dovuto. Ma Ryan è troppo leale con il suo migliore amico.
-Non dici nulla per discolparti? Beh, in fondo perchè dovresti? E' tutto così ovvio e logico. Sono io che ho sbagliato a fidarmi, ma tu come hai potuto? Ti rendi conto di ciò che hai fatto? Te ne vergogni un minimo?
-Sp..Spence..ascoltami, hai ragione, avremmo dovuto parlare di più questi mesi, ma..ma non ci riuscivo.
-Beh, quindi hai preferito tradirmi con il mio migliore amico?
Quelle parole sono uno schiaffo, pensarle è un conto, ma dirle a voce alta è un altro. Spencer lo sa. E sa che è come se avesse appena colpito Jon.
-Non..non avevo mica premeditato! E' stato..irrazionale, cerca di capire!
Spence non risponde, non ha più nulla da dire.
-Ti prego, perdonami, so di aver sbagliato ma non sapevo come fare. Questa con te era la mia prima storia con un ragazzo e sono finito a confidarmi dei miei problemi con Ryan, ultimamente con te non parlavo più, lui mi capiva..
-Se davvero mi amavi, avresti provato a parlarmi comunque. Sei solo un lurido bugiardo.
-Spence..
-Addio Jon Walker. E' stato bello essere illusi da te.
Spencer non pensava che sarebbe arrivato a tanto, per amore. Non pensava che si sarebbe mai sentito così.
Eppure mentre stringe le mani intorno al collo di colui che tanto ha amato, piange silenziosamente.
Non credeva riuscisse a rimanere così lucido di fronte ad amore, tradimento, morte.

Jon poco prima era paralizzato dallo sguardo di Spencer, ora lo è anche dalle sue mani, che tremano mentre lo sta soffocando.
Non si ribella, non ci riesce. L'unica cosa che è capace di fare è fissare il volto di Spence per un'ultima volta, Spence che piange mentre lo sta uccidendo.
Iniziano a mancare i sensi. Sa che ormai è finita, perchè quello che sta vedendo non è reale.
E' una scena di tre anni prima, lui è al ballo con Cassie e riceve una chiamata da Brendon. Brent non si fa vedere, stasera abbiamo un concerto, non è che potresti prendere un aereo e venirci a salvare?
Cassie lo prega di rimanere con lei, ma lui è deciso. Non sa perchè ma è deciso ad aiutare quei tre ragazzi che appena conosce, perciò prende un volo last-minute e li raggiunge.
Mentre si dirige verso i camerini per prepararsi, un volto conosciuto lo blocca, lo spinge al muro e lo bacia delicatamente sulle labbra.
-Hey, sei venuto a salvarci davvero! Che eroe!
Spencer Smith. Ecco la ragione che lo ha portato lì.