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Autore: N Harmonia    01/09/2011    7 recensioni
La storia di N Harmonia, il mio personaggio preferito, narrata sotto il mio punto di vista. Vi auguro buona lettura.
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Mi arrivò una busta con dentro il monocolo di mio padre,lo indossai e dissi:"dopotutto non sono cosi diverso da lui" feci una risata e cosi diventai il nuovo sovrano del team plasma,un nuovo sovrano pieno di rabbia e di odio verso Touya ma con un ossessione per Touko.
E questa è la triste storia di come un ragazzo spinto dalla delusione di un amore può diventare l'essere più spregevole del mondo."
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
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Io sono il figlio del capo del Team Plasma Ghechis Harmonia Gropius, mia madre:la regina del team morì dopo la mia nascita, mio padre era sempre impegnato a spadroneggiare cosi mi affidò a due ancelle che mi sorvegliavano. Ogni giorno dovevo fare addestramenti perché mio padre parlava di me come prescelto dal cuore puro. Non avevo amici al di fuori dei miei giocattoli, non sono mai uscito di casa, tranne che per le volte in cui scappavo nella foresta intorno al castello a giocare con uno Zorua, un Darmanitan ed uno Swoobat, ma il giorno del mio quindicesimo compleanno tutto cambiò. Mi svegliai prima di tutti, uscì dal castello e presi Zorua con me. Mi voltai per un attimo verso il castello, che mi fece provare un mare di emozioni represse..Sia tristi che felici. L'impatto di una vita nuova che sta per cominciare con una vecchia che ti ha segnato nel profondo. Chiusi gli occhi, mi voltai e proseguì per la mia nuova avventura.
Allontanatomi dal castello, presi Zorua tra le mani e guardandolo negli occhi, sentì come una voce, la sua voce. Ero capace di ascoltarli, potevo sapere come non farli soffrire! Messo Il Pokémon sulla spalla proseguimmo la nostra strada fino a Levantopoli, entrammo nel centro pokemon, riposammo. Dopo un po' uscimmo, mi guardai intorno tirando un sospiro e pensai:"Da ora mi impegnerò ad essere il più forte senza far soffrire i Pokémon."
Ero diretto alla palestra ma da lontano vidi  mio padre che teneva un discorso, mi nascosi dietro un albero senza farmi vedere ed ascoltai tutto, non conoscevo i reali scopi di mio padre, ma l'istinto non mi suggeriva nulla di buono, dissi a Zorua che il nostro motivo primario sarebbe stato quello di fermare papà, Zorua annuì, mentre mi allontanavo dalla zona, due reclute che erano di guardia mi avvistarono mandandomi contro un Purrloin ed un Woobat. Colto dal brio di infrangere le regole che mi tenevano in casa e dal senso della giustizia chiesi a Zorua di attaccare con Urtoscuro mettendo facilmente Ko entrambi i Pokémon avversarsi. Scappai verso Zefiropoli dove vi erano altre reclute che stavano  rubando un teschio di Dragonite in un museo, cosi mi  diressi nel bosco. Sfidando recluta dopo recluta ritrovai a fronteggiare l'ultima scagnozzo, il quale dopo averlo battuto mi consegnò la merce rubata e accennò di un leggendario mentre si dava alla fuga. Vidi venire Aloè, posai il teschio a terra, allontanandomi dal luogo.
Camminai per tutto il bosco avvolto nei pensieri, cercando di capire cosa voleva fare davvero mio padre e senza accorgermene arrivai ad Austropoli. Una grande metropoli, mi sentivo a disagio in mezzo a quello stile di vita. Non avevo mai pensato ad un ambiente del genere, grattacieli, gente ovunque, nulla che non si poteva superare con una visita a tutto. Camminando per la città mi ritrovai davanti alla palestra, si aprirono le porte ritrovandomi davanti una bellissima ragazza. Rimasi per qualche istante a fissarla, avendomi di fronte mi sorrise e disse:"Ciao! Io sono Touko, tu come ti chiami?".Tutto rosso, le risposi:"Il mio nome è N." Bastò un solo sguardo per farmi provare qualcosa per lei; colta dalla fretta mi salutò, proseguendo la sua strada gridando che avrebbe conquistato tutte le medaglie. Ancora un po' eccitato da quell'incontro speciale mi diressi verso Sciroccopoli, lasciando quella caotica città. Vidi di nuovo lei, quella ragazza uscire dalla palestra, mi tenni a distanza da lei per la mia timidezza nei suoi confronti. Zorua emise un verso che la fece girare in varie direzioni, preso dallo spavento scappai verso un lunapark e per seminarla del tutto decisi di entrare nella ruota panoramica, aspettando che il meccanismo funzionasse me la ritrovai seduta accanto, la ruota iniziò a fare il suo giro, ci salutammo. Parola dopo parola iniziammo a prendere confidenza tra di noi. Il giro finì e mi invitò ad accompagnarla a Libecciopoli per riposare al centro Pokémon, accettai e ci incamminammo. Mentre camminavamo un gruppo di reclute ci fermò per combattere, erano in molti, Tokuo fece uscire Pignite mentre io posai Zorua a terra. La sfida era ardua, i Pokémon soffrivano, riuscivo a capire le loro lamentele. Ad un tratto ferirono Touko, quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Urlai al mio Pokémon di far del male a quelle persone ignobili, mentre correva per sferrare il suo attacco emanò un fascio di luce diventando uno Zoroark, usò Urlorabbia facendo scappare le reclute. Mi affrettai subito da Tokuo che giaceva a terra priva di sensi e la presi in braccio.
Dopo un po' si risvegliò, e per ringraziarmi mi baciò sulla guancia, divenni rosso come un peperone, non sapevo che dire, che fare. Mi prese la mano e mi trascinò al centro Pokémon dove eravamo diretti
 
Dopo aver preso qualcosa da bere insieme mi salutò e si diresse alla conquista della prossima medaglia. Entrò nella palestra, io aspettavo che uscisse trionfante. Le porte si spalancarono e le feci i complimenti, ci fu un attimo di silenzio..Volevo dirle cosa provavo per lei.
Mentre ero in procinto di aprire bocca le squillò l'interpoké. La avvisarono di controllare la Torre Dragospira, cosi decisi di andare anch'io. 
Camminando decise di voler sfidare prima la sua ultima palestra, ritenendo il compito che le avevano assegnato meno importante.
Camminammo fino a Boreduopoli insieme, ridendo e scherzando.
Entrati nel centro Pokémon riposammo un pò.
Eravamo diretti verso la palestra, entrammo e si diresse dalla capopalestra Iris, io mi sedetti su una panchina guardando l'intenso scontro, la sfida finì a suo favore. Uscimmo dalla palestra e proseguimmo  verso la Via Vittoria, superammo subito la caverna e ci trovammo di fronte la Lega Pokemon di Unima. Dalle fondamenta della lega si alzò un castello simile a quello dove abitavo io, ci recammo all'interno e mi accorsi che quella era una copia della mia vecchia casa. Spiegai tutto della mia infanzia a Touko arrivando in cima, sulla quale trovai mio padre Ghechis ma dietro di lui c'erano due pokemon immensi.Un Reshiram, bianco come la luce che si vede all'inizio e alla fine della propria vita e uno Zekrom, nero come la morte. Gechis
 
ci guardò, rise in modo sadico e disse:"Figlio mio, sapevo che un giorno tu saresti venuto ma ora è la resa dei conti." detto questo mando il suo pokemon più forte, un Hydreigon potentissimo. Zoroark si fece avanti pronto a sfidarlo mentre Touko osservava da lontano. La lotta iniziò.
Ordinai a Zoroark di usare lanciafiamme.
Ghechis ordinò al sio Pokémon di assorbirlo con le testa per poi sprigionare un neropulsar.
Zoroark non accusò il colpo subito data l'uguaglianza del tipo della mossa e del suo. Corse verso Hydreigon colpendolo con lanciafiamme facendogli perdere i sensi.
Ghechis venne sconfitto ma i due leggendari andarono fuori controllo.
Combattevano tra loro, mi avvicinai verso di loro...Alzai le mani a loro sentendo le loro voci provando a parlargli. Ad un tratto si calmarono ma Reshiram fu il più amichevole, abbassò la testa facendomi verso di salire sulla sua schiena. Da lontano udì una voce, era un ragazzino che vidi durante il mio viaggio si chiamava Touya che appena vide Zekrom gli lanciò una pokéball e lo catturò. Vedendomi su Reshiram pensò che io fossi il malvagio della situazione, mi sfidò lanciandomi contro Zekrom, io non volevo combattere quindi non ordinavo nessuna mossa a Reshiram con l'intento di spiegargli la situazione. 
L'attacco di Zekrom fu troppo forte che mi fece cadere da Reshiram ferendomi alla spalla.
Touko era confusa da tutto quello che stava succedendo cosi pensò anche lei che io fossi cattivo, credendo ad un mio doppio gioco con Gechis. Giacevo a terra con poche forze. Ai miei occhi stanchi giunse la scena di Touko che baciò Touya, più guardavo li guardavo e più si alimentava la rabbia dentro di me. Mi alzai, io e Zoroark salimmo su Reshiram 
e dissi:"Pensavo di essere diverso da mio padre, ma non è cosi." strinsi il pugno, una lacrima mi bagnò il viso guardando quei due che si baciavano. Venne l'agente Bellocchio che arrestò mio padre, io molto amareggiato da tutto ciò ordinai a Reshiram di alzarsi in volo. Volammo da regione in regione a bordo di Reshiram. Anni dopo riorganizzai un po' il Team, tornai al vecchio castello dove ho trascorso la mia infanzia con al mio fianco Reshiram e Zoroark. Un giorno, mentre ero tra le mie due ancelle, una recluta mi portò delle notizie. Venni a sapere che Touko e Touya si fidanzarono ufficialmente e vinsero la lega insieme,cosi restai a soffrire da solo nel mio grande e freddo castello, mi venne consegnata una busta contenente il monocolo di mio padre. Lo indossai e dissi:"Dopotutto non sono cosi diverso da lui." feci una risata e cosi diventai il nuovo sovrano del Team Plasma, un nuovo sovrano pieno di rabbia e di odio
verso Touya, ma con un ossessione...Touko.


 
E questa è la triste storia di come un ragazzo spinto dalla delusione di un amore può diventare l'essere più spregevole del mondo.
  
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