Storie originali > Azione
Segui la storia  |      
Autore: gian4000    03/09/2011    1 recensioni
Preparatevi al gruppo di eroi più strani che abbiate mai visto.
In un mondo surreale che ormai sta decadendo, una strana banda di supereroi arriverà per trarre in salvo in modi alquanto bizzarri l'umanità.
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eroi si nasce... O si diventa?

La vita nel pascolo scorreva molto lenta. La mattina presto si usciva , mentre la sera si rientrava.
Il toro era nato con quello stile di vita, era cresciuto con quello stile di vita e pensava che sarebbe morto seguendo quello stile di vita. Non ne era entusiasta , ma voi avete mai visto un toro entusiasta? Il massimo della sua gioia era un profondo e lamentoso "MUUUUUUUUUUUUUUU!".
La monotonia era di casa lì: si mangiava l'erba , si cacciavano via le mosche con la coda , alle volte entravano negli occhi e partiva qualche imprecazione e la notte si dormiva; al massimo alcune volte era scappata qualche vacca , anche se i cani l'avevano subito fatta tornare indietro mostrandole i grossi denti affilati che spuntavano da quelle puzzolenti bocche bavose. Il periodo più movimentato della sua vita fu quando fra le vacche girò il virus intestinale: il contadino ed il figlio passarono 3 settimane a spalare liquidi da terra fra gas e muggiti.
Ed il toro stava lì , a fissare il cielo e le nuvole che passavano , a osservare l'erba crescere per giorni , notando ogni piccolo cambiamento in quei piccoli ciuffetti  , apprezzando tutto il lavoro di madre natura in quella sua minuziosissima perfezione diventando un esperto oramai di tutte le varie tonalità di verde e di tutte le varie fasi di crescita solamente per poi calpestarla e mangiarla sempre con aria molto annoiata.
"muuuuuuuu". Questa era la sua risposta alla vita. "muuuuuuuuu".
Un giorno mentre era nel suo solito posticino : sotto l'albero di mele ad una ventina di metri dal resto delle mucche , dove ormai non cresceva più erba a causa dei giorni spesi a calpestarla , il toro vide una nuvola infuocarsi e cadere giù dal cielo , proprio lì nel pascolo.
BOOOOOOOOOOOOOOOOM.
 La caduta provocò un enorme cratere e l'onda d'urto fece volare le vacche da tutte le parti. Lo scenario doveva essere più o meno questo:
Un toro immobile sotto un albero che fissa un grande buco per terra che va a fuoco mentre ci sono vacche che volano in tutte le direzioni fra muggiti , escrementi e budella varie. Il suo unico commento fu un sonoro ma distaccato"MUUH". Finito il momento topico e cadute tutte le vacche il toro si avvicinò al cratere e vi guardò in fondo. A 5 metri di distanza dal suo muso c'era un sassolino blu non più grande di una pallina da ping-pong. Il toro non resistette e si avvicinò: per qualche secondo si guardò attorno con aria sospetta ;sgranando gli occhi e mostrandone il bianco; poi quella smorfia si tramutò nella sua solita espressione depressa e in una frazione di secondo ingurgitò la pietra cancellando la causa di quel disastro per sempre.
Il toro non sapeva che quella pietra l'avrebbe tramutato in un essere più intelligente di quello che era (anche se non era difficile), gli avrebbe donato la capacità di parlare oltre a quella di muggire , una grande forza e la possibilità di muoversi su 2 zampe trasformandolo così in un minotauro di nome "Mino" , per l'appunto , cambiando così la sua vita per sempre.


Creazioni imperfette.
 
I migliori scienziati di tutto il mondo si erano riuniti li per creare quella che sarebbe stata la macchina perfetta , il robot ideale. Erano state scelte le migliori menti del mondo per partecipare a quel progetto top secret. Il laboratorio era stato allestito negli stati uniti  nella base militare situata nel deserto del nevada : l'area 51. Per anni , senza alcuna interruzione lo staff aveva lavorato ad ogni singolo pezzo del congegno : ogni dito , ogni braccio , ogni piede , ogni giuntura , ogni meccanismo , tutto era stato controllato nei più minimi dettagli visto lo scopo "superiore" di quest'invenzione.
Il fine era quello di creare tutto ciò che l'uomo non era: un essere pensante in grado di combattere in modo eccelso , di non avere paura , in grado di riuscire a fare in pochi secondi anche le più complesse operazioni , in grado di avere avere una memoria infinita ed essere immortale.
Il cervello era stata la parte più complessa visto che per mesi gli scienziati avevano anche saltato i pasti ed erano rimasti nel laboratorio , ossessionati dal creare tutto senza il minimo intoppo. Svariate migliaia di connessioni , circuiti elettrici , thera di memoria , informazioni di tutti i generi erano state impiantate in quell'avanzatissimo computer. Il "corpo" era stato fatto su una linea snella ed affusolata , mentre la testa non era attaccata al corpo ma legata tramite magnetismo , e per questo in grado di muoversi liberamente staccandosi da tutto il resto.
Il materiale che era stato usato per costruirlo era una lega ultra moderna di platino , iridio e polvere di diamante , pressoché indistruttibile. Dopo 25 anni il progetto era stato portato a termine , il cervello sembrava rispondere bene agli impulsi , gli arti reagivano bene a movimenti e piegamenti , pressione ed assenza di gravità , le armi e gli utensili più disparati erano stati impiantati e l'ultima prova rimasta da superare era quella dell'accensione. i presidenti di tutte le nazioni , erano stati riuniti in una segretissima riunione globale , il presidente americano annunciò tutto con un brevissimo discorso:
"dopo 25 anni di lavoro finalmente abbiamo creato ciò che di più perfetto potevamo creare , ma visto che questa riunione è segretissima e non si possono portare traduttori so che la maggior parte di voi non capirà una mazza di quello che stò dicendo , quindi prima di mostrarvi l'Opera voglio solo dire che il nuovo presidente giapponese mi stà alquanto antipatico"
I 45 minuti seguenti furono seguiti da una cascata di applausi visto che , in effetti , la maggior parte dei capi di stato non aveva capito ciò che il presidente aveva detto , e chi aveva capito era d'accordo con lui. 
Finalmente lo staff di scienziati fece il suo ingresso , le luci vennero spente e due fari puntati sul robot. Tutti quelli presenti in sala fecero un intonato coro di suspance "ohhhhhhhhhhhhhh" , lo scienziato capo si avvicinò alla macchina , clicco il pulsante di accensione e...
Nulla. 
Riclicco e...... NULLA. 
Riprovò e riprovò ancora e nulla.
La folla si inferocì e cominciò a lanciare le bevande e i pezzi di torta gentilmente offerti dalle cucine americane verso il presidente e lo staff di scienziati che fuggirono in fretta e furia. Il presidente fu costretto a dimettersi , ed il progetto venne abbandonato. Il robot venne abbandonato. Precisamente in mezzo al deserto e dovettero passare molti altri anni dopo la decaduta del mondo prima del suo risveglio a causa di un tuono. Comunque il sonno pesante non era il suo unico difetto visto che le sue prime parole furono queste:
"Ad olleuq ehc oh otipac ilg inamu is onnad nu emon , en oilgov onu ehcna oi. Im òremaihc TOBOR".         


Crisi d'identità.
 
Clessidro all'inizio era forse il più normale del gruppo: un ragazzo stufo della sua misera vita che decide di fare il super-eroe per riscattarsi. Iniziò tutto per caso , mentre se ne stava tranquillamente seduto dietro il bancone del piccolo negozietto di liquori dove lavorava con il solito  rapinatore che chiedeva l'incasso. Era la 4 volta quella settimana , ed una sera ne erano entrati 2 a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro. Così , in un attimo ,nel preciso momento fra l'estrazione della pistola e l'apertura della cassa una voce nella sua testa gli sussurrò dolcemente «perchè non fai qualcosa?». E lui lo fece ,oh si che lo fece , lui fece qualcosa , al contrario delle altre centinaia in cui aveva semplicemente "dato tutto l'incasso" anche se non aveva poteri  e nessuno che credesse in lui gli diede un destro in faccia stendendolo a terra , e consegnandolo in seguito alla polizia. Anche se oggettivamente non era cambiato nulla oramai si sentiva parte di quella cerchia ristretta , ne faceva parte , era uno di loro :uno di quegli uomini felici che sanno che cosa devono fare. Dopo quella notte indossò una calzamaglia , e per la prima volta nella sua vita ebbe uno scopo , non  paura. Ma la storia di clessidro , o per lo meno quella che interessa noi riguarda solo il periodo dopo il ritrovamento di Mummy.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Azione / Vai alla pagina dell'autore: gian4000