Ormai ho preso la mia decisione: lo ucciderò! Non merita di vivere, nessuno di loro merita di vivere. Lui dice che dovrei essergli grato perchè mi ha adottato e allevato quando pochi altri avrebbero accettato di prendersi in casa uno come me: figlio di una suora, e per di più frutto di uno stupro.

A volte ci penso a mia madre: ovviamente non mi voleva, qui non stiamo parlando di un'adolescente che dopo essersi scopata il fidanzatino e' rimasta incinta e che dopo la paura e il rimpianto iniziale appena vede la sua creatura tra le braccia del medico in ospedale comincia a provare qualcosa per lei, no qui si parla di una suora all'incirca trentenne che mentre svolgeva il suo lavoro d'infermiera in un manicomio criminale e' stata accerchiata da una ventina d'individui e violentata per giorni di seguito, chissà cos'hanno provato mentre lo facevano, chissà cos'ha provato lei... non lo so e non m'importa: forse dovrei provare pena per lei se non addirittura compassione, pena? Compassione?

Non so cosa siano queste cose, non nel senso positivo del termine almeno, io ho conosciuto sempre e solo il lato negativo dei sentimenti umani, la parte oscura altrimenti forse non sarei qui a progettare di uccidere l'uomo che mi ha accolto ed allevato, o forse si?

In fondo si parla spesso sui giornali di figli che ammazzano un genitore per legittima difesa dopo anni di percosse o per difendere l'altro genitore ma vengono giustificati perchè in fondo, dicono, sono vittime. Non lo sono anche io? Non sono stato vittima dello scherno dei miei compagni di scuola? O delle botte di mio padre?

Già, i miei compagni di scuola...li vedevo all'uscita alla fine delle lezioni andare via sorridenti per mano ai genitori, io invece tornavo sempre a casa da solo perchè mio padre lavorava e quando non era al lavoro era sempre troppo ubriaco per farlo, cosi quando tornavo mi toccava subire i suoi scatti d'ira che avvenivano anche per un nonnulla.

A scuola non ho mai brillato ma non me ne importava niente e per di più mi chiamavano "maniaco" perchè mi avevano visto uccidere una cavia in classe. Non era la prima volta, anche se normalmente prendevo lucertole ma che ne sapevano loro? Loro erano felici e amati, io non so cosa siano l'amore e l'affetto, loro venivano abbracciati dai genitori io non ho mai conosciuto il calore di un abbraccio, dev'essere bello chissà cosa si prova...E poi non ho mai avuto una ragazza, non so perche' ma non mi e' mai interessato granché, certo le vedo e le osservo: qualcuna e' bella, altre sono carine ed altre ancora sono brutte e ce ne sono anche simpatiche ma non ho mai voluto nessun legame con loro:in fondo chi mi garantisce che non mi abbandonino? L'ha fatto la donna che mi ha portato in grembo per nove mesi , perchè non dovrebbe farlo una sconosciuta?

Certo, mia madre mi mise al mondo in una situazione difficile ma almeno poteva assicurarsi che finissi nelle mani di gente perbene e non nella casa di un ubriacone violento. Non m'interessa nemmeno avere delle ragazze con la forza anche se forse mi aiuterebbe a sfogare la rabbia che covo da tanto tempo ma sento che sarebbe uno spreco di tempo ed energia.

No, l'unica soluzione e' quella di uccidere mio padre, non posso più aspettare: Chissà forse dopo proverò rimorso anche se non so cosa sia,. quello che so e' che di certo non ne provava lui ne' prima ne dopo avermi picchiato dunque perchè dovrei provarne io dopo avergli dato quello che si merita?

Ero solo un bambino indifeso...non lo nego forse qualche scapaccione me lo meritavo in certi momenti ma in altri perchè non avrebbe dovuto darmi una carezza o un incoraggiamento come fanno normalmente i genitori? cos'ho di diverso dagli altri? L'essere stato adottato? Ma non si dice forse che i bambini adottati sono più amati dei figli naturali poiché sono stati scelti? O e' perchè nacqui da uno stupro? Ma non credo abbiano puntato una pistola addosso a quell'uomo obbligandolo a prendermi con se', dunque perchè odiarmi tanto? perchè prendersela continuamente con me?

Ora basta, questa storia deve finire....