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Autore: Chamberlains    05/09/2011    0 recensioni
Come credete che reagirebbe l'intera comunità di Beverly Hills se venisse messa al corrente di questa vicenda?!
Ah, Craig e Adele lo sanno bene!
Sarebbe un po' strano se fra due acerrimi nemici ci fosse del tenero...
Shh! Questo non deve saperlo nessuno! Sono pettegolezzi proibiti!
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Craig&Adele.'
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Seduta dal Maestro.



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Primo squillo.
Secondo squillo.
Terzo, quarto, quinto…
 
Rispondi cazzo!
Ho assoluto bisogno di parlare con te! Mi servi, adesso…
 

  • Sì?
Risponde una voce scocciata.
  • Nick, devo parlarne con te, assolutamente, è troppo importante…
  • Cosa?
  • E’ una storia lunga, tu c’eri ieri sera?
  • Sì ho fatto un salto, lo avevo promesso a Nicole.
  • Bene, devo proprio parlarti di ieri.
  • Che è successo, ti sei portato a letto la figlia di uno troppo importante mentre ti sembrava la solita puttanella?
Nick va sempre sul catastrofico.
  • No, è qualcosa di meno grave. Almeno non ci va di mezzo la mia incolumità!
  • E cosa ci va di mezzo, allora?
 
Tutto! Tutto quello per cui vivo!
 

  • La mia immagine.
  • Uuuh, grave!
Ride.
  • Nick, non prendermi per il culo! E’ tutto quello che ho! E’ l’unica cosa concreta che sono riuscito a fare nella vita! So fare solo questo!
  • Lo so, Craig. Lo so.
  • Inoltre, ti ricordo che sei stato tu ad insegnarmi i trucchi del mestiere . Quindi stai zitto, ci fai più figura!
  • Calma, scherzavo!
Mi dà un fastidio immane quando mi tratta come il suo sguattero, ha presente chi sono io, sì? Craig Chillan! Se voglio posso scavargli una fossa e seppellircelo dentro, posso farlo licenziare da quel misero lavoro di pulisci-cesso-dei-fastfood che ha! Io ho il potere dei verdoni, spero che se lo ricordi!
  • Devo vederti, adesso.
  • Eh va bene! Tanto i Lakers mi stanno deprimendo!
  • C’è una partita?!
  • No, è una vecchia! Sai, con la nuova rete satellitare che ho a casa posso vedermi le repliche…
Dovevo immaginarlo! Da quando ha questa nuova rete non fa altro che piantarsi davanti alla tv con una birra in mano.
  • Capisco, sto arrivando.
  • D’accordo, Chillan.
Mi vesto, salto in macchina ed esco subito dal mio garage.
In strada corro come un dannato. Fanculo i limiti, fanculo i pedoni, fanculo gli altri automobilisti, io ho bisogno di sfogarmi!
Devo subito risolvere questa questione di Adele e del Ballo.
Devo trovare un’accompagnatrice strafiga, che non sia lei e soprattutto evitare di eccitarmi mentre la guardo, sperare in un suo saluto o roba simile. Io non devo innamorarmi di lei, non posso. Io sono nato per essere un playboy, non il fidanzato perfetto, il suo fidanzato perfetto. Io sono fatto per avere tante donne, non una. Anche se poi, in verità, sarebbe come non averne nessuna. Cacchio, suona davvero male!
Craig Chillan non ha una donna, preferisce scoparsene cento. Ecco, adesso è molto meglio, potrei scriverlo nella mia autobiografia.
 
Suono il campanello, mi apre Nicole, abbastanza sorpresa:

  • Oh, Craig!
  • Ciao, Nicky.
Le do un bacio sulla guancia.
  • Come mai qui?
  • Per Nick, ho bisogno di lui.
  • Ha di nuovo finito i soldi?!
Chiede sconvolta e un po’ incazzata.
Suo fratello è un disastro, non riesce a mantenersi un lavoro fisso e a periodi di nullafacenza si alternano momenti in cui svolge stupidi lavori come pulisci-cesso, fattorino d’albergo o commesso di un negozio di animale. Che merda!
Ma lui è il migliore playboy del momento che conosco, mi ha insegnato tutto, per me è come un fratello maggiore e non posso abbandonarlo. Perché non sono così stronzo come sembro, anche io ho dei sentimenti.
 

  • Tranquilla, ho bisogno di un consiglio, per me.
  • Ah, ok. E’ nella sua stanza, al solito.
Mi risponde Nicole, sollevata. Si mette da parte e mi fa salire le scale di casa Stuart, quelle che da sedici anni sono sempre le stesse,  quelle su cui ancora c’è la traccia invisibile del mio vomito. Il vomito dell’ottavo compleanno di Nicole. Cazzo, quanto tempo è passato!
Raggiunto il pianerottolo, mi tocca entrare nella terza porta a destra.
Lì, nella stanza della terza porta a destra, c’è un ventunenne disteso sul letto, quello è Nick.
Il volume del televisore, è così alto che non riesce a sentire nemmeno lo scricchiolio che fa la porta quando si apre. E’ a torso nudo, con una bottiglia di birra in mano, ipnotizzato dallo schermo luminoso.
Poi sente me che mi butto sul letto accanto a lui e a quel punto si gira:

  • Buongiorno, Craig.
  • Ciao, Nick. Come va la vita?
Beve un sorso di birra e risponde:
  • Da schifo, maledizione!
  • Lavori ancora come inserviente?
  • Già. Per una paga tale da poter morire di fame! Fortuna che non ho deciso di andarmene!
  • E dove dovresti andare?
  • Via da qui, da questa casa. Sarebbe abbastanza figa come idea, se avessi i soldi per permettermi un affitto. Potrei portare a casa tutte le ragazze che voglio…
  • C’est la vie.
  • Purtroppo è così.
Piccola pausa.
  • E tu, tutto bene?
Mi chiede.
  • Siamo alle solite! Il mio unico problema è Lei.
  • Adele?
  • Esatto!
Ride.
  • Perché ridi?!
  • Perché, anche se è mia cugina, non posso fare a meno di ammettere che è troppo sexy. Così tanto da eccitare anche uno come te, che di sexy ne ha viste parecchio.
  • Grazie, questo lo avevo capito!
  • Tu sei attratto da lei perché è sexy, o c’è qualcos’altro?
  • Credo, solo perché sia maledettamente sexy.
Alza il sopracciglio.
  • Tu credi?! Craig, non ne sei sicuro! Devi prima sapere questo!
Ecco, io non lo so! E’ così bella, così simpatica, così solare quando non litighiamo e proviamo ad andare d’accordo!
  • Nick, io so solo che ieri era bellissima ed io stavo per rimetterci la faccia! Io non voglio innamorarmi di lei, finirebbe tutto.
  • Non si sceglie di chi si vuol essere innamorati, ci si innamora e basta.
Questo è maledettamente stravero.
  • E come faccio a capire se sono innamorato?
  • Ah, non lo so!
Non lo sa?! Cosa cazzo vuol dire non lo sa?!
  • Avanti, lo devi essere stato almeno…
  • No mai.
  • Ah?
  • Non sono mai stato innamorato davvero, Craig.
 
  
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