Serie TV > Teen Angels
Segui la storia  |       
Autore: Flaqui    06/09/2011    5 recensioni
"Quando ero piccola amavo che mia madre mi raccontasse la storia del mio nome. Mi accoccolavo sulle sue ginocchia e ispirando il suo profumo chiudevo gli occhi, pronta ad ascoltare.
Mia madre diceva di avermi chiamato così perché in quel momento, del mio nome, ne aveva proprio bisogno. Non c’e l’avrei fatta senza di te, diceva.
A me non piace molto il mio nome. Certo è molto poetico, e chiunque lo sente sorride. È un nome che porta gioia a tutti. Tranne che a me."
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'I'm just right here...'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

All'altezza delle aspettative..

Dedicato a Fede,
buon compleanno dolcezza..



“Addie mi disse che dovevo pensarci bene prima di scegliere un nome come Speranza, perché era difficile esserne all’altezza. Da una che si chiama Speranza ci si aspetta qualcosa di più che da una semplice Patty, o Lisa o Danielle. Ci si aspetta che sia una persona positiva”
 Joan Bauer

 
 
Quando ero piccola amavo che mia madre mi raccontasse la storia del mio nome. Mi accoccolavo sulle sue ginocchia e ispirando il suo profumo chiudevo gli occhi, pronta ad ascoltare.
Mia madre diceva di avermi chiamato così perché in quel momento, del mio nome, ne aveva proprio bisogno. Non c’e l’avrei fatta senza di te, diceva.
A me non piace molto il mio nome. Certo è molto poetico, e chiunque lo sente sorride. È un nome che porta gioia a tutti. Tranne che a me.
Il giorno del mio undicesimo compleanno, mia zia mi regalò un vocabolario. Era un librone alto e spesso, una vecchia edizione che aveva l’aria di essere stato usato molto. Sorrisi, solo per cortesia si intende. Io non amavo leggere e le uniche pagine che sfogliavo erano quelle delle innumerevoli riviste di moda e gossip che possedevo.
-È importante che tu non sottovaluti le parole, piccola- aveva detto la zia –Possono renderti felice più di un regalo e farti male più di una pugnalata-
Io avevo annuito. Poi ero corsa in camera mia e l’avevo nascosto sotto il letto, certa che non l’avrei mai usato.
E fu così.
 
Almeno fino a quel Martedì 28 Novembre di quattro anni dopo.
Erano le tre di notte e non riuscivo a dormire. Flettei il busto e spostando le gambe, cercai a tentoni con i piedi le mie pantofole. La prima la raggiunsi subito, ma la seconda sembrava scomparsa.
Tesi il piedi fin sotto il letto e quando ebbi finalmente  l’impressione di averla trovata, sbattei il mignolo contro qualcosa di duro e spigoloso.
Bestemmiando contro la mia insonnia, raggiunsi a tentoni l’interruttore e accesi la piccola lampada. La luce fioca mi aiutò a recuperare la seconda pantofola e la causa del dolore al dito.
-Maledizione a chi dice che i libri non fanno male- borbottai, sollevando il vocabolario, ancora confinato là sotto, e poggiandolo sul copriletto rosso.
Sbattendo gli occhi con forza, con il tentativo di rimanere sveglia, avvicinai il lumino al librone. Soffiai, con l’intenzione di liberarmi di tutta quella polvere che lo ricopriva con il risultato finale di iniziare a tossire con forza.
Una volta che l’attacco ebbe terminato il suo effetto, ripresi ad osservare il vocabolario, e per la prima volto noto che è dotato di un cordino di tessuto in funzione di segnalibro.
Con uno sbadiglio andai alla pagina segnalata, una delle ultime, e mi ritrovai davanti l’ultima cosa che mi passava per la mente.
Lì, su quella pagina ormai sbiadita e ingiallita, c’era la definizione del mio nome. Rimasi in silenzio.
Volevo davvero sapere cosa c’era scritto?
Quali erano le caratteristiche che avrei dovuto avere portando quel nome?
Sospirai.
 
Speranza è…
..attesa.
..fede.
..credenza.
..fiducia.
..confidenza.
Continuai a leggere la definizione, che era sorprendentemente lunga, ma c’è una frase che mi colpisce particolarmente.
Speranza – nutrire un desiderio con l’aspettativa di vederlo esaurito.
Mi sdraiai sul letto, sempre con il dizionario dei sinonimi in mano, tentando di essere all’altezza del mio nome.
 
Il giorno dopo Zia Cielo venne a trovare me e mamma.
-Tutto bene Hope?- chiese, guardandomi negli occhi. Non sapevo come ma con lei non riuscivo mai a mentire. Aveva quel non so che, quel qualcosa che ti spingeva a dirle sempre la verità.
Povera Paz, mi ritrovai a pensare, doveva essere orribile avere una mamma che ti sgama sempre quando racconti una palla.
Non risposi, abbassando gli occhi.
Io non ero abbastanza speranzosa per essere Speranza. Ecco quale era il problema. E in quel momento sarei stata contenta di chiamarmi Addolorata, almeno avrei dato davvero l’impressione di essere all’aspettativa del mio nome.
-Hope, c’è qualche problema?-
Maledissi Zia Cielo la mia incapacità di mentirle e le gettai addosso tutte le mie riflessioni sui nomi e sul vocabolario.
Lei inaspettatamente sorrise e mi chiese di portarle il dizionario. Quando poi lo ebbe fra le mani lo aprii alla prima pagina e me lo porse.
-Leggi qui, Speranza-
Era una piccola dedica, solo sei parole, che però mi segnarono dentro.
“A Hope, la mia personale Speranza”



Leggere tutto importantissimissimoooo
(almeno per me)

Allora se sei tu Fede (o MissTata55) Voglio augurarti un felicissimo compleanno!!!
Sono in ritardo e pure molto ma spero valga lo stesso..
So che il tuo personaggio preferito è Mar ma non mi veniva niente in mente su di lei.. spero ti piaccia lo stesso..

 
Allora prima di tutto voglio ringraziare tutti quelli che sono arrivati fino a qui.. perché in questo caso ci sono due opzioni, o mi volete davvero bene e quindi sopportate la mie scempiaggini, o siete talmente annoiate da leggere le mie scempiaggini..
In ogni caso sempre di scempiaggini si parla!
La mia intenzione era di pubblicare una storia in cui vengono descritti alcuni momenti importanti della vita dei nostri angioletti.. insomma una sorta di prequel della mia long “I’m right here”…
Ho perciò chiesto, chi ha recensito la mia storia “Somebody to love” lo sa, quale fosse il vostro personaggio preferito in modo da dedicarvi i capitoli con i vostri personaggi preferiti.
Questo capitolo l'ho dedicato a Fede ma è il suo compleanno gente quindi..
Ma già dal prossimo partiranno le storie dei personaggi da voi segnalati.
Un enorme bacio a voi che mi seguite (leggi sopportate) sempre
Fra
p.s. piccola notiziola questa è una raccolta senza pretese e non ci saranno dei veri e propri capitoli, ma tante one-shoot che, comunque, possono essere ricollegate fra loro..
p.s. del p.s. che ne pensate della mia idea di questa raccolta
p.s. del p.s. del p.s. (questo è l’ultimo promesso) per chi non avesse recensito “Somebody to love” e volesse comunque lasciarmi il suo personaggio preferito accetto recensioni dell’ultimo momento!
Ora vado, prima che mi fucilate..
RICORDATE UNA RECENSIONE SCALDA IL CUORE (o almeno scalda il mio!)
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Angels / Vai alla pagina dell'autore: Flaqui