Nero è il colore che sporca le mie mani in questo momento, tracce di inchiostro indelebile che ci metteranno una vita per scomparire.

Di quanto sapone avrò bisogno per poterlo fare sparire?

Nero è come l'odore che cerco di cancellare dal mio corpo, ma che irrimediabilmente mi si cuce addosso, torturando ognuno dei miei sensi.

Nero è il colore dei suoi capelli, che rivedo ondeggiare davanti a me in maniera sfocata.

Ancora posso ricordare delle ciocche sudate incollate alla sua fronte, mentre si muove lento dentro di me, con il solo scopo di farmi del male.
Eppure non me ne fa davvero, perché, per quanto nero sia il mio animo di giovane Mangiamorte, il mio Harry non mi causerà mai intenzionalmente del dolore.

-Ti amo, Draco, ficcatelo bene in quella testolina platinata che ti porti dietro.- ringhia contro le mie labbra, prima di farmi finalmente suo.

Abbasso lo sguardo sulle mie mani e il calamaio rovesciato sul tavolo. Da esso l'inchiostro si sparge in una macchia che mangia tutto quello con cui entra in contatto, che irrimediabilmente lascerà un segno.

Come le mie mani.

Che sono diventate nere, impossibili da ripulire, come io non potrò mai ripulire la mia anima dalla presenza di Harry Potter.