06/09/2011
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Mary Miley's song.
«Mamma non voglio!» la bambina dai lunghi capelli ondulati camminava a fatica, trascinata dalla mamma.
«Piccola, dobbiamo. Ora sali e non fare i capricci.» rispose la donna bionda, accompagnando la bambina dal papà.
«Papà.» piagnucolò la piccola stringendosi al padre, che l’aveva presa in braccio.
«Miley, tesoro, conoscerai tanti amici e tante nuove amiche. Fallo per papà,ok?»
La piccola si limitò ad asciugarsi le lacrime e a salire nella macchina.
Quando Billy Ray, suo papà, mise in moto la macchina, vide le campagne del Tennessee allontanarsi, fino a scomparire.
Miley si svegliò qualche ora dopo, tra le braccia del fratello Trace.
La malinconia di prima sembrava sparita, infatti la bambina correva spensierata nel grande giardino della loro nuova casa.
Poi cadde sull’erba fresca, inciampando in un pallone di gomma rosso.
«Papà, papà! Ho trovato un pallone!» Esclamò felice la bambina, chiamando il padre.
«Hey, quello è mio!» urlò un bambino, uscendo dalla porta dall’altra parte del grande giardino.
Una massa enorme di ricci si avvicinò con fare minaccioso alla bambina, strappandogli il pallone dalle mani.
Gli occhi azzurri di Miley si riempirono di lacrime, facendo scorrere grandi gocciolone sulle sue guance.
Il ricciolino alzò lo sguardo dal suo pallone, e guardò la bambina con dolcezza.
«Magari possiamo giocare insieme...» disse il bimbo abbassando la testa.
Gli occhi di Miley luccicarono, e sul suo volto si aprì un grande sorriso.
«Certo! Io sono Destiny Hope, ma visto che sorrido sempre mi chiamano tutti Miley.»
Miley gli porse la mano, felice di aver trovato un nuovo amico.
«Io sono Nicholas, ma tu puoi chiamarmi Nick.» rispose il bimbo, stringendo la sua mano.
«Però così sembriamo papà e il suo capo quando viene a cena da noi.» Miley fece una risatina. «E noi non siamo così, noi ci vogliamo bene.»
Quindi la bambina dagli occhi color cielo, abbracciò il bambino dai tanti capelli ricci.
Le guancie di Nick diventarono tutte rosse, e sentì avvampare il calore.
«Allora, io ho sette anni, e tu?» cominciò Miley, sedendosi a terra.
«Io ne ho nove, quindi sono più grande di te e posso picchiarti se prenderai di nuovo la mia palla.» rispose Nick, mettendosi le mani sui fianchi.
«Nick! I tuoi occhi sono come stelle! Brillano!» disse la bambina, scrutandoli bene.
I due scoppiarono a ridere, prendendosi per mano ed iniziando a correre per il cortile.
«guarda quanto sono carini, hanno già fatto amicizia.»disse Denise, la mamma di Nick, e Tish, la mamma di Miley.
Le due stavano prendendo un the nella veranda, guardando i figli che giocavano felici.
«Pensa se quei due marmocchi diventassero fidanzati ufficiali, un giorno.» continuò ridendo il papà di Nick.
«Bhe, il tuo figliolo dovrà fare i conti con il sottoscritto.» gli rispose Billy Ray sorseggiando del caffè e accennando una risatina.
I giorni passavano, e l’amicizia di Nick e Miley cresceva sempre di più.
«Nick! Nick!» lo chiamò un giorno la bambina, correndo.
«Che succede, Miley?»
«I miei genitori si stanno baciando!» esclamò lei saltellando felice.
«Bhe, sono adulti, loro possono.» rispose il bimbo, poco interessato.
«Noi no?»
La domanda di Miley lo spiazzò.
«Bhe, n-n-non lo so.» disse farfugliando Nick.
«proviamo. Nick, baciami.»
Il ricciolino aveva spesso sentito parlare di queste cose, ma non aveva mai pensato di doverlo fare una volta.
La mamma gli aveva solo detto ‘sarà una cosa che farai con una persona a cui vuoi bene’.
Lui voleva bene a Miley, così si avvicinò per stampargli un innocente bacio sulle labbra.
La bambina, però, sembrò spaventata, e tutta l’enfasi di un momento prima era sparita.
Si alzò da terra e scappò via.
Nick decise che le femmine erano troppo difficili per lui, così cancellò tutto dalla sua mente.
Passarono gli anni, e la loro amicizia cresceva ancora.
«Miley, esci da quella camera.»
Nick la stava aspettando in salotto, per andare insieme ad una festa.
Poi la ragazza, ormai sedicenne, uscì.
Il diciottenne deglutì a fatica.
Non era la bimba che gli aveva rubato il pallone anni prima, era cambiata tanto.
Era diventata una bellissima ragazza, dai lunghi capelli castani, le labbra perfette e la voce meravigliosa.
Nick le diceva sempre che sarebbe potuta diventare famosa, ma lei negava, così si limitava a cantare per lui.
Quasi non la riconosceva, fasciata in quel miniabito blu, come i suoi occhi.
Mentre ballavano, in quella folla, la mano di Nick incrociò quella di Miley.
Nessuno dei due aveva bevuto, erano perfettamente consapevoli di cosa stavano per fare.
Sapevano anche che quello era il momento perfetto, al chiaro di luna, sul balconcino di una casa che forse non avrebbero più rivisto.
Le loro labbra si incontrarono, finalmente.
I loro genitori riuscirono a stento a credere che quei due marmocchi che litigavano per il pallone, ora stavano davvero insieme, innamorati come mai.
«Miley, lasciami entrare, Miley!» il riccio bussava alla porta della ragazza, che si era chiusa in camera sua.
Erano le 10 p.m.
«Ho diciotto anni, non sono una bambina, capisco certe cose!» urlò in risposta lei.
Nick aveva venti anni, ed era un bellissimo ragazzo.
Spesso le ragazze si giravano per guardarlo e, benché lui non avesse occhi che per Miley, lei era gelosa.
Bastò un abbraccio da parte di Charlene, un’ amica di Nick, per far arrabbiare Miley.
Dopo pochi minuti, dall’altra parte non si sentì più nulla, così lei pensò che il riccio l’avesse lasciata.
Ma la mattina dopo,verso le 6 a.m, quando Miley aprì la porta della sua camera, sentì una massa di ricci scivolare sulle sue gambe.
Nicholas.
Non se ne era mai andato e aveva dormito lì, per lei.
La ragazza sorrise, baciandogli una guancia.
Gli anni continuarono a trascorrere, e l’amore dei due cresceva.
Erano seduti al loro bar preferito, quando Nick si presentò all’appuntamento con la sua fidanzata con una scatolina.
«Destiny Hope Cyrus, vuoi sposarmi?»
Miley si coprì la bocca con le mani, per lo stupore.
Abbracciò il suo fidanzato –e futuro marito- rispondendo: «Nicholas Jerry Jonas, ma certo che ti sposo.»
Si baciarono, con gli applausi del bar di sottofondo.
Le loro mamme si commossero, e al matrimonio fu presente gran parte del paese.
Gli anni passarono ancora, e il loro amore cresceva sempre di più.
Poi arrivarono Charlie e Wendy, due gemelline che fecero della loro una vera e propria famiglia.
Nick e Miley non potevano saperlo, ma in fondo era scritto nel loro destino che quando lei avrebbe avuto 87 anni e lui 89, sarebbero stati ancora lì, felici, insieme, ed innamorati.
Miley, invece, sapeva che gli occhi di Nick avrebbero brillato per sempre, e che lei sarebbe rimasta sempre a guardarli.
my space
posso dirlo?
AMO QUESTA ONE-SHOT.
Parlavo con una mia amica, e mi ha detto 'inventa una storia su come loro si conoscono, no?'
ma io l'ho abolita, perchè non avevo fantasia D:
poi...poof!
ascolto la Swift e mi viene in mente questa canzone.
So che Nick e Miley hanno la stessa età, ma mi sono
adattata perfettamente alla canzone, quindi ho cambiato tutto.
A me piace molto, devo dire, e spero sia lo stesso per voi (:
-crazyforkrasic.