C'era una volta una fanciulla che non credeva nel Vero Amore.
Non credeva nella sua esistenza, ma soprattutto non credeva di riuscire a trovarlo.
Troppe volte aveva ascoltato le storie di ragazze come lei che per questo sentimento avevano buttato all'aria la vita.
La loro vita, la loro giovane vita distrutta da un paio di occhi, da un sorriso e da parole false sussurrate a mezza voce.
La fanciulla detestava tutto questo.
Non voleva sentire palpitare il cuore, non voleva sussultare nell'udire una voce bassa e calda.
Non voleva amare.


C'era una volta una fanciulla che, invece, credeva nel Vero Amore.
Credeva nella sua esistenza, ma soprattutto credeva di riuscire a trovarlo.
Lei però era diversa.
Diversa per gli altri, non per lei. 
Lei era nella norma, era una persona come tutte le altre.
Solo che invece di struggersi per l'amore di un ragazzo, lei lo faceva per una ragazza.


C'erano una volta due fanciulle.
Una credeva nell'amore, l'altra no.
Una amava le ragazze, l'altra credeva di non riuscire ad amare.


C'erano una volta due fanciulle.
Si incontrarono, un giorno.
Una di loro insegnò all'altra ad amare.


C'erano una volta due fanciulle.
Una di loro aveva appena imparato ad amare.
Non che non riuscisse a farlo, prima, è solo che si rifiutava di provare questo sentimento.
Credeva di rimanere ferita, scottata, come tutte le sue coetanee, da ragazzi insensibili e stupidi.
Credeva di essere sbagliata, credeva di non essere come gli altri.
Quando incontrò l'altra fanciulla, si rese conto che aveva sbagliato completamente.
Non riusciva ad amare perché inconsciamente sentiva di amare altro.
Altre.


C'erano una volta due fanciulle.
Agli occhi degli altri erano strane.
Ai loro occhi, invece, erano solo innamorate.
E cosa c'è di più normale dell'amore?







BeckyPanda's Space.

Delirio. DELIRIO TOTALE, ecco cosa mi rappresenta questa FF.
Questo succede quando mi metto a scrivere tre minuti prima di andare a dormire.
Ecco, bene, non sono normale.
Vado a piangere nell'angolino.
Addio.
;_;