Un meraviglioso pomeriggio

Draco fissava la moglie e suo figlio all'ingresso, scocciato.

“Perchè ci devo andare proprio io?” chiese

“Perchè io questo pomeriggio incontrerò tua madre, Draco.” disse Astoria mentre armeggiava con il passeggino dove era seduto allegramente Scorpius “E poi è importante che un bambino giochi con il padre, fuori casa.”

“Ma ha due anni! Non ricorderà nulla!” disse esasperato.

“Ma tu ricorderai questo meraviglioso pomeriggio passato con tuo figlio...”

“... In un parco Babbano” concluse.

“È il più vicino a casa. Bene, qui ci sono gli omogenizzati e il biberon, in quella tasca i pannolini... e vai in bagno se devi cambiarlo, non all'aria aperta!” Draco le riservò un' occhiataccia della serie 'ma-và!'.

Astoria sorrise e baciò il figlio.

“Ci vediamo questa sera, piccolo.”

“Ciuuuuuuuuuuuuccioooooo!!!” mugugnò contrariato Scorpius. La madre cacciò dalla borsa un ciuccio blu elettrico e lo diede al bambino, soddisfatto del suo tesoro.

“Possiamo andare, ora?” chiese Draco, sempre più scocciato. Senza aspettare una rispoata prese il passeggino e uscì di casa.

“Ciao! Stai attento!” gli urlò dietro la moglie.

“Starò attento...” borbottò.

Il parco giochi era pieno di mamme e bambini, Babbani. Più di una volta alcune donne si erano avvicinate chiedendo se fosse un papà single, e Draco ringhiava contro loro.

“Allora, Scorpius, cosa facciamo?” chiese dopo una buona mezz'ora passata su una panchina.

“'Taeeena!!” Draco lo prese in braccio e lo sistemo su un'altalena, di quelle con le protezioni per i più piccoli. Cominciò a spingerlo.

“Wiiiii!!!! Più atto, più atto!!” Draco sbuffò.

Posso scommetterci l'anima, ma io non ero così!

[Malfoy, tuo padre non ti portava al parco.]

Dopo dieci minuti, Scorpius urlò:

“Batta!! Puppu..” e guardava il padre con aria implorante. Draco non capì immediatamente cosa volesse dire.

“Oh, cielo! Pupù!” prese il figlio e corse verso il bagno pubblico con la borsa a tracolla. Passarono altri dieci minuti primache Scorpius fosse lindo e pulito. Draco si risedette su unapanchina, il passeggino davanti a lui, stremato.

Mai più, Astoria, mi convincerai. Nemmeno con i tuoi... giochetti!

Scorpius fissava il padre.

“Cosa c'è?”

Il piccolo si tolse il ciuccio dalla bocca e allungò la manina verso Draco.

“Papaaaà... boca... ciuuuccioo...”

“C... come?”

“Papaaaà... boca... ciuuuccioo...” Malfoy sgranò gli occhi.

“No, Scorpie!”

“Papaaaà!”

“Scorpie, campione, no! Qui no! A casa si, ma io ho ancora un minimo di reputazione!” gli occhi di Scorpius si fecero più grandi e lucidi. Il labbro inferiore tremava. Stava per scoppiare a piangere. Prima che arrivasse l'apocalisse, Draco sbottò:

“E va bene!” prese il ciuccio e se lo mise in bocca. Il piccolino urlò di gioia. Batteva le manine e rideva. Draco alzò lo sguardo, quando lo vide. Sbiancò.

“M... Malfoy? Draco..?” Draco si tolse velocemente il ciuccio dalla bocca.

“Theo... Theodore Nott..?” boccheggiò.

Perchè? Perchè Theo? Avrei preferito mille volte lo Sfregiato!

[Scusami, Malfoy, ma oggi mi sento un po' sadica!]

Theodore Nott cercò di reprimere le risate e di avere un aspetto... calmo.

“Ehmmm... Come stai? È da tanto che... Comunque tranquillo, è del tutto normale...” la voce leggermente incrinata.

Scorpius si girò per vedere chi stava distraendo il suo spettacolo preferito. Il suo volto si illuminò.

“ 'Ui...! 'Ui ciuuccioo..” questa volta, Draco capì al volo.

“Oh, sì. È normalissimo, vero?” si alzò, il ciuccio in mano “Ora, Nott, vieni qui, perchè mio figlio vuole giocare con te..”

Theodore Nott cominciò a correre per il parco, seguito da un Draco Malfoy più sadico che mai.

“Allora, come è andata?” chiese Astoria appena i due tornarono a casa.

“Oh, magnificamente!” disse Draco,con un largo ghigno stampato in faccia. Astoria sorrise ingenuamente.

“Visto che avevo ragionee? E tu, Scorpie, ti sei divertito?”

“Wiiii!! Ciuuuccioo!!”

Angolo della lady

Comincio a divertirmi, scrivendo queste one-shot! Questa la dedico a Isabella, per la sua adorabile cretinaggine (licenza poetica! ù.ù) e per il suo ciuccio- caramella.

Grazie, Killjoy!

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Yaz