Disonore

E quella tormenta non si fermava.
Quella coperta piena di neve la faceva sentire più impotente che mai.

Era una ragazza troppo magra, prendeva decisioni di sua iniziativa, non aveva onorato il nome della sua famiglia con la Mezzana …
Era una Disgrazia.

Non frenava mai la lingua, diceva tutto ciò che pensava, non voleva che il padre morisse in guerra … Ma era solo una Donna.

Se come figlia aveva fallito, perché come figlio no?
Aveva rischiato la propria vita dal momento in cui aveva indossato l’armatura del padre.

Combatté con valore, salvò i suoi compagni e la Cina … Ciò però non era bastato, e una ferita l’aveva quasi uccisa per l’ultima volta.

Non era stata generata da un colpo inferto dal nemico, ma era una ferita aperta nel proprio Orgoglio a bruciarle.
Guardava il suo volto colmo di lacrime riflesso nell’elmo … Sarebbe mai riuscita a vedere il suo vero Riflesso?
Allora, in quella tormenta, l’eroina della Cina sentiva risuonare la voce del padre.

“Io so qual è il mio posto, è ora che impari qual è il tuo!”

Proprio così … L’ultimo fiore della stirpe Fa era stato solo fonte di guai per il buon nome della famiglia, che ormai aveva Disonorato.