Il
mio sguardo rimase immobile, inespressivo. Il mio cuore si era fermato mentre
lui pronunciava quelle parole. Guardai i suoi occhi, che per tanto tempo erano
stati il mio rifugio, la mia sicurezza. Erano persi, abbandonati al dolore e
alla disperazione. Sentii una terribile fitta al petto nel momento in cui capii
veramente cosa mi stava chiedendo. Ma non mi mossi; solo una lacrima ebbe il
coraggio di scendere. Continuai a fissarlo dritto negli occhi, e lui fissava
me, disperato. Lentamente, presi la borsa e mi alzai. Avrei voluto baciarlo,
abbracciarlo, dirgli che no, non m’importava, io lo amavo e tutto il resto
veniva dopo. Ma non lo feci. Sapevo che dovevo andarmene. Così mi voltai e mi
diressi verso l’uscita. E nel momento in cui varcai quella soglia, seppi che
non sarei più tornata indietro.
Addio Danny, ti amo. Sussurrai al vento. Sentii la sua risposta, come un
bisbiglio dal cuore, perché lui era lì, e vi sarebbe rimasto per sempre.