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Autore: xRetteMichx    08/09/2011    7 recensioni
Gattonò lentamente fino al bordo del letto e, avvolgendosi il lenzuolo attorno alla vita, si avviò verso le scale che portavano in cucina. Si grattò la nuca sbadigliando e aprì la porta.
Draco lo aspettava lì, appoggiato al bancone della cucina, sorseggiando lentamente una tazza di caffè.r
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Goodmorning



Raccolse le gambe verso il busto, trascinandosi dietro l’ammasso di lenzuola che fresche gli scivolarono sulla pelle. Il sole filtrava dispettoso dalla finestra lasciata socchiusa per sbaglio la sera prima, e disegnava morbidi disegni sulla parete difronte.



Era intrappolato in quella fase del sonno in cui ti accorgi che la realtà sta per piombarti addosso ma provi a fare di tutto per tenerti aggrappato al mondo dei sogni.



Strusciò morbidamente la guancia contro il cuscino e, rassegnatosi, aprì gli occhi al nuovo giorno.



Scostandosi qualche ciocca di capelli corvini e disordinati dagli occhi cercò a tentoni il corpo con cui condivideva l’immenso letto e la propria vita da sei anni. La sua mano destra toccò solo coperte stropicciate e con non poco disappunto il ragazzo si decise a inforcare gli occhiali e guardarsi intorno.



Confuso si chiese per quale motivo il suo compagno non fosse rimasto a letto con lui quella mattina, entrambi non erano particolarmente mattinieri ed era parecchio strano che avesse deciso di alzarsi così presto. Gettò un’occhiata alla sveglia e realizzò, Lunedì tre settembre: le vacanze erano finite.



Improvvisamente tutto gli divenne più chiaro, le tre settimane che il proprio compagno aveva preso come vacanza dal lavoro erano giunte al termine, ciò significava doversi rassegnare al fatto che da li fino alle prossime vacanze di natale si sarebbe probabilmente svegliato da solo tutte le mattine.



Storse il naso infastidito al pensiero. Amava svegliarsi avvolto dal suo profumo, passare dolcemente dalle Braccia di Morfeo a quelle del suo compagno, sentire le sue mani morbide sulla pelle e i baci soffusi depositati sul suo collo. C’erano poi quelle mattine in cui le mani iniziavano a vagare velocemente sul suo corpo e i baci si facevano languidi, quelle mattine in cui il desiderio apriva i suoi occhi e la voglia di fare l’amore con lui prendeva possesso di ogni più piccola fibra del suo corpo. Ed era semplicemente magnifico.



Gattonò lentamente fino al bordo del letto e, avvolgendosi il lenzuolo attorno alla vita, si avviò verso le scale che portavano in cucina. Si grattò la nuca sbadigliando e aprì la porta.



Draco lo aspettava lì, appoggiato al bancone della cucina, sorseggiando lentamente una tazza di caffè. Incredibile da dirsi, che un Purosangue conservatore come lui fosse diventato dipendente da una sostanza prettamente babbana, ma molte cose erano cambiate, e i modi di fare di Draco Malfoy prima di tutto.



Era ancora mezzo svestito, un paio di pantaloni grigi gli fasciavano le gambe snelle e toniche, tenuti al loro posto da una sottile cintura nera, i piedi però erano ancora scalzi, a diretto contatto con la moquette beige della cucina. Indossava poi una morbida camicia bianca a maniche corte lasciata aperta se non per un unico bottone infilato nell’asola per la fretta. I capelli erano ancora completamente spettinati e Merlino quanto amava sapere che era stata colpa sua, la sera prima, quando Draco si spingeva lentamente dentro di lui e Harry non poteva far altro che aggrapparsi ai suoi capelli e soffocare i gemiti nella sua bocca.



Il biondo si voltò verso di lui e la sua espressione cambiò repentinamente da assorta a radiosa, quando un sorriso scaturì dalle sua labbra alla vista del suo arruffato compagno.



Harry si avvicinò lentamente sporgendosi per afferrare un lembo della sua camicia e trarlo a se, alzando la testa per incontrare le sue labbra. Draco teneva ancora la tazza in una mano, preso un po’ alla sprovvista, ma quando vide Harry chiudere lentamente gli occhi appoggiò la ceramica sul tavolo e avvolse la sua vita con un braccio, lasciando scivolare l’altra mano fra le ciocche disordinate di Harry.



Il moro sospirò e schiuse la bocca, attirando il labbro inferiore di Draco tra le sue, sentì la lingua del compagno impossessarsi lentamente della sua e il loro bacio prese forma, lasciandosi plasmare dalle bocche dei due amanti. Il sole si rifletteva sui piccoli cerchi d’oro bianco che fasciavano i loro anulari sinistri, emblemi di un matrimonio, di un amore e del desiderio di una vita insieme.




Draco sorrise sulle labbra del compagno e si allontanò di poco, non poteva pensare che da li a qualche decina di minuti avrebbe dovuto salutarlo per un’intera giornata, prima di poter rincasare e trovarlo appollaiato sul divano a guardare uno dei suoi tanti aggeggi babbani, la televisione.



-Buongiorno, amore- soffiò Harry sul suo collo. La voce era ancora leggermente impastata dal sonno ma le sue labbra erano morbide sulla pelle alabastrina del giovane Malfoy.




Draco sorrise al compagno che sembrava atteggiarsi come un micio in cerca di coccole e lo stinse più forte a se, le mani che lente accarezzavano la pelle di diversi toni più scura della sua, interrotta qua e la da cicatrici di vecchi ricordi un passato che entrambi avrebbero voluto dimenticare.




Dopo la guerra Harry era diventato l’ombra di sé stesso, mentre fuori migliaia i persone lo acclamavano come loro salvatore, lui sentiva il proprio animo cedere pezzo dopo pezzo, gli amici che aveva perso, le vite che non era riuscito a salvare. Draco lo aveva visto camminare in mezzo al giardino di Hogwarts mentre centinaia di corpi, di malvagi o buoni che fossero, giacevano per terra privi di vita. Harry tremava, gli occhi verdi un tempo magnificamente accessi ora erano vacui. Draco aveva visto le sue ginocchia cedere, aveva temuto di vedere le sue gambe affondare nel terreno sporco, ma non lo aveva permesso. Aveva sentito qualcosa spingerlo in avanti e afferrare il corpo scarno e privo di forze prima che esso toccasse terra.




Harry non aveva battuto ciglio, non vi era stupore o altre emozioni sul suo viso. Solo dopo qualche istante Draco aveva sentito il suo naso nascondersi nel suo collo e le sue palpebre serrarsi.  Mentre il dolore traboccava da lui e scorreva bagnato sulla sua pelle, le sue labbra gli sussurrarono  -Grazie- .



C’erano voluti anni prima che Harry riuscisse a dormire una notte intera senza che Draco si svegliasse scosso dalle sue urla e lo abbracciasse stretto, bloccando le mani che volevano graffiare e strappare qualcosa che possedeva solo la mente del moro, baciando la sua fronte e sussurrando parole che non era sicuro Harry sentisse. Era stata dura ma entrambi erano riusciti a riavere la propria vita e a costruirne una loro, insieme.



Harry si scostò dall’abbraccio e gli sorrise, allungando le mani per chiudere ordinatamente i bottoni della camicia del compagno, facendo poi scorrere le mani fra i capelli disordinati, in un inutile tentativo di domarli.




Draco rise e lo attirò a se di nuovo, baciando le sue labbra e accarezzandogli le guance.



-Ti amo- gli disse, e Harry sapeva che non c’era cosa più bella che potesse uscire dalle sue labbra.








Note:
Bene dunque... è la prima Drarry che da tre mesi a questa parte ha visto la luce. Scrivo slash da quattro anni ormai, ma è da poco che ho scoperto l'amore verso il Drarry e sinceramente non penso di vederne l'uscita XD

La scena principale di questa shot è stata ispirata da una delle mie fanart preferite, la seguente:



http://dorisdoris.deviantart.com/gallery/

Detto questo spero vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate.

Melinda
  
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