Harry Potter, 'Ti sembra diverso?' di ambher su EFP Fanfiction

Tap Tap Tap .Rumori di passi veloci riecheggiavano per tutto il corridoio del secondo piano. Hermione correva senza voltarsi indietro,nascondendosi il volto tra le mani, fu per quello che non vide il ragazzo che camminava nella direzione opposta finché non gli finì addosso buttandolo a terra.

<< Granger che fai mi tendi un agguato nel cuore della notte solo per saltarmi addosso? >>

<< Malfoy che vuoi? >> rispose brusca la ragazza cercando di nascondere le lacrime

<< Inanzitutto che ti levi da sopra di me e poi non credo tu abbia il diritto di chiedermi che voglio visto che mi sei venuta addosso >> replicò il ragazzo guardandola piccato , Hermione arrossì << s-scusa.. >> farfugliò la ragazza alzandosi.
<< Allora mezzosangue..che ci facevi in giro per i corridoi a quest’ora? >>chiese mentre si rialzava anche lui
<< Non sono affari tuoi >> abbaiò la ragazza
Draco la osservo un’attimo,non aveva mai visto la ragazza in quello stato. Aveva gli occhi gonfi e rossi,il viso bagnato,le labbra sciupate per tutte le volte che in quella sera erano state morse
<< Granger stavi piangendo? >> si trovò a chiedere sorpreso più di se stesso che per lei
<< Non sono affari tuoi Malfoy >> ripeté la ragazza più forte senza guardarlo nemmeno
<< è per Weasley e Brown? >>

Hermione stavolta non replico confermando quello che già il ragazzo sospettava,non aveva idea di come Draco lo sapesse ma sentire quei due nomi uno vicino all’altro le fece male.
<< T-tu c-che ne s-sai? >> chiese cercando inutilmente di sembrare tranquilla,
<< A colazione Brown si vantava di come entro sera sarebbe riuscita a mettersi con lenticchia >> Rispose guardandola con quei suoi occhi di ghiaccio.<< Sono partite pure delle scommesse e…a questo punto credo di avere appena vinto 5 galeoni >> Continuò il ragazzo ridacchiando.
<< Malfoy sei sempre il solito e io perdo ancora tempo con te >> La ragazza non si trattenne più,scoppio in lacrime e si giro pronta ad andarsene.
Draco non l’aveva mai vista ridotta in quello stato…era abituato a punzecchiarla,a trattarla male ma lei aveva sempre risposto con forza,ora invece sembrava prosciugata di qualunque vitalità. La odiava è vero ma per un’inspiegabile ragione non riusciva a vederla cosi.
<< Granger aspetta… >> La prese per mano,non l’aveva mai toccata prima di allora perché gli aveva sempre fatto ribrezzo l’idea ,come se il solo toccarla fosse stato una minaccia per il suo sangue puro.Hermione aveva la mano calda e morbida. << La ragazza che ha osato darmi un pugno in faccia solo per difendere uno stupido animale non può distruggersi in questo modo per quell’idiota di Weasley e l’altra ochetta >>disse guardandola << Non mostrarti cosi debole,sei una ragazza forte affronta la situazione non scappare a piangere come qualunque ragazzetta sa fare! >>
Hermione non lo aveva mai sentito parlargli cosi,non lo aveva mai sentito parlare cosi con chiunque,lo guardò un’attimo negli occhi rimanendo in silenzio,lo osservò avvicinarglisi e asciugargli le lacrime sconcertata da quel comportamento.Ma che stava facendo?Era un nuovo modo per prendersi gioco di lei? Eppure sembrava sincero,sincero come non lo aveva mai visto. << Malfoy che stai facendo? >> Chiese sbalordita
Il ragazzo scosse la testa << Non lo so.. >> se Hermione era sbalordita Draco era sconcertato,aveva toccato una mezzosangue,aveva consolato una mezzosangue che diavolo gli prendeva?
<< Da quando un Malfoy spreca il suo tempo prezioso per una schifosa mezzosangue? >> continuò Hermione sempre più convinta,si doveva essere sicuro uno scherzo..Draco non avrebbe mai osato nemmeno sfiorarla figuriamoci asciugarle le lacrime e consolarla in quel modo.
<< Diciamo che anche io ho i miei momenti e poi…sarò anche un serpeverde ma sono sempre un Malfoy e un Malfoy detesta vedere una donna piangere >> replicò il ragazzo
<< Sai draco…sei diverso dagli altri serpi,quando vuoi sai essere…non so…diverso >> A sentire quelle parole draco si rabbuiò << rimango sempre una serpe però… >> disse voltandosi per andarsene << Mezzosangue…nessuno deve sapere della nostra discussione intesi? Anzi facciamo una cosa..facciamo finta che non ci siamo mai scontrati d’accordo? >> Senza nemmeno attendere la risposta il ragazzo si diresse verso le scale diretto al 7° piano lasciando una Hermione interdetta e sorpresa in mezzo al corridoio.

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Quando Hermione tornò nel suo dormitorio, ignorò il gruppetto attorno a lavanda che rideva e sghignazzava ,e si diresse subito verso il suo letto cercando di prendere sonno in fretta per smettere di sentire quella voce da insopportabile oca che non faceva che ripetere quanto fosse meraviglioso “ron ron” .Purtroppo però quando desideri che il sonno scenda su di te per farti dimenticare almeno per un po i dispaceri della giornata, questi ha la cattiva abitudine di non venire.Hermione si girava e rigirava nel letto senza riuscire a prendere sonno,non poteva fare a meno di pensare a quel bacio tra il suo ron e lavanda,sentiva la risata di lei martellargli la testa ma soprattutto pensava a lui.Era ancora sbalordita dal suo comportamento,aveva sempre creduto che draco fosse solo un bimbo viziato imbottito di stupidi preconcetti che facevano di lui un insopportabile spocchioso,eppure quella sera era apparso diverso ai suoi occhi,era gentile a modo suo.Per la prima volta la ragazza si chiese se dietro quegli occhi gelidi e quel sorriso freddo non si nascondesse qualcun altro.Non se ne rese nemmeno conto,a un certo punto scese dal letto per dirigersi in silenzio al dormitorio maschile.Si avvicinò al letto di Harry che dormiva della grossa,voleva parlargli ,vide sul comodino di lui la mappa del malandino e allora non resistette.Prese la mappa e tornò nel suo dormitorio a letto.La aprì cercando quel nome il suo nome ovunque sulla mappa ma senza successo,Draco sembrava sparito.Hermione posò la mappa sul comodino,forse era un segno del destino,forse doveva cancellare quell’incontro dalla sua mente come a quanto pare il suo nome era stato cancellato da quella mappa.

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Si fermò al 7 piano diavanti al muro.Chiuse un’attimo gli occhi concentrandosi finchè una piccola porticina non comparve,si guardò attorno controllando che nessuno lo avesse seguito ed entrò.La stanza delle necessità era come l’aveva lasciata l’ultima volta…il solito disordine e un’armadio che torreggiava.Si avvicino all’armadio accarezzandone il legno d’ebano,quell’armadio rappresentava la sua salvezza e i suoi incubi.Si sedette su uno sgabello e iniziò a mormorare incantesimi davanti all’armadio.Aveva bisogno di molta concentrazione eppure quella sera non ne aveva..era distratto.Si chiese il perché fosse cosi distratto,quasi subito la risposta gli Sali alle labbra << Granger.. >> sussurrò…non riusciva a fare a meno di pensare a quella sera,a quello che era successo,al modo in cui aveva parlato alla mezzosangue…ma che diavolo gli era preso? Decisi che per quella sera era inutile continuare il lavoro,non riusciva a togliersi dalla mente il suo viso gonfio di pianto e il tocco della sua mano cosi caldo e morbido,si distese sul pavimento osservando il soffitto della stanza in silenzio finchè lentamente il sonno non ebbe la meglio su di lui.