Serie TV > La Tata
Ricorda la storia  |       
Autore: KikiWhiteFly    10/09/2011    3 recensioni
# Moment number one:
«Sa, penso che mi ordinerò una pizza. Forse stavolta riesco a strappare a Stuart il suo numero», ponderò tra sé e sé, «e magari sarò la sua consegna a domicilio, se capisce cosa intendo».
Poi ammiccò in sua direzione e Maxwell si trovò a fare i conti con qualcosa di diverso dal solito dispiacere: era il sangue che gli ribolliva nelle vene, era il fastidio – e, no, nulla contava il fatto che fossero le dieci di mattina ed una consegna a domicilio fosse alquanto improbabile –, era il sangue che affluiva al cervello al sol pensiero.
{The Nanny - Maxwell/Francesca}
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Dunque, sì, mi rendo conto che sto scrivendo in una sezione che nemmeno esiste – ciò è molto grave – sono intenzionata a farne aprire una (!).

Saranno cinque missing moments, li potremmo chiamare “i passi dell'amore”, ecco. Sono tutti inventati di sana pianta, spero di non aver commesso strafalcioni. ;_;

In ultimo: il titolo si basa sul motivo de “La tata”, che in americano sarebbe: “The Nanny named Fran”, ho sostituito solo le parole. XD

Inoltre, siccome suppongo che non tutti sappiano delle differenze tra la versione americana e quella italiana, ho preferito tenere quest'ultima.

Alla sister, poiché è una persona così importante per me che, invero, non avrebbe nemmeno bisogno di presentazioni. <3





The moment named love






Moment number one – Jealousy





Era il suo abbigliamento provocante, la sua risata cristallina o, forse, il suo modo di accavallare le gambe sopra la sua scrivania ad averlo fatto capitolare completamente.

Maxwell Sheffield, stimato produttore di Broadway, tentava di leggere l'ennesimo copione, tuttavia senza successo; Francesca se ne stava seduta sull'angolo del tavolo, apparentemente con fare innocuo.

«Signor Sheffield, non sente questo silenzio?».

«Al momento no», borbottò risentito, alzando per un attimo lo sguardo ed osservandola con atteggiamento criptico dietro le spesse lenti.

«Oh, ma non c'è nessuno in casa, come fa a non sentirlo?», e gli assestò un pugno sulla spalla, poi la sua risata proruppe da timpano a timpano e Maxwell capì che quella mattinata non avrebbe lavorato.

«Signorina Francesca, mi sta disturbando».

Obbiettò ragionevolmente, aspettandosi una reazione spropositata; tuttavia ciò non si verificò, anzi, la sua tata lo squadrò accigliata e si diresse verso l'uscita.

«Sa, penso che mi ordinerò una pizza. Forse stavolta riesco a strappare a Stuart il suo numero», ponderò tra sé e sé, «e magari sarò la sua consegna a domicilio, se capisce cosa intendo».

Poi ammiccò in sua direzione e Maxwell si trovò a fare i conti con qualcosa di diverso dal solito dispiacere: era il sangue che gli ribolliva nelle vene, era il fastidio – e, no, nulla contava il fatto che fossero le dieci di mattina ed una consegna a domicilio fosse alquanto improbabile –, era il sangue che affluiva al cervello al sol pensiero.

All'idea che Francesca potesse appartenere ad un altro uomo, sì.

Un attimo dopo, Maxwell Sheffield aveva corso la rampa di scale, impedendo alla sua tata di prendere in mano un ricevitore e permettendole persino di raccontargli le sue costruttive giornate di shopping compulsivo.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > La Tata / Vai alla pagina dell'autore: KikiWhiteFly