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Autore: _marty    10/09/2011    6 recensioni
Questa è una raccolta di OS su The vampire Diares, riguarda quasi tutti i personaggi a turno. Non so dove mi porterà però mi piace scrivere su questo telefilm. Adoro scrivere i pensieri dei personaggi e il motivo, secondo me, delle loro azioni.
Tratto dalla prima OS:
"La sua domanda aveva avuto una risposta, la lama aveva squarciato il petto e ora stava tagliando a brandelli il suo cuore. L’obiettivo che aveva cercato di raggiungere in tutti quegli anni, il desiderio che aveva di ricongiungersi a lei era del tutto svanito."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You got wires, going in
You got wires, coming out of your skin


“Klaus vuole il mio sangue per spezzare la maledizione”- gridò Caterina a Trevor. Lui gli passò l’indice e il medio sulle labbra color pesca per farla calmare e poi le bloccò le mani. “Ti aiuterò io, te lo prometto”.
“Non è vero”- iniziò a dimenarsi, cercando di scappare dalla forte stretta del vampiro- “non è vero Trevor”. Una lacrima amara uscì dagli occhi della ragazza e poi si susseguirono numerosi singhiozzi.
“Caterina, ti do mezz’ora di vantaggio per riuscire lasciare il palazzo poi sarò io stesso a dire ad Elijah che sei scappata”- continuò a fissarla dritto negli occhi e poggiò le labbra fredde sulla fronte inondata di sudore della ragazzina- “tu corri.”
“Va bene”- continuò a fissarlo con gli occhi colmi di lacrime e panico.


You got tears, making tracks
I got tears, that are scared of the facts


Lasciò il palazzo quasi subito e iniziò a correre come mai aveva fatto nella sua vita, avrebbe avuto tempo di riposarsi ma quello non era il momento. Oltrepassò la fitta boscaglia che si estendeva lungo tutta la tenuta di Klaus e si ritrovò nella foresta più oscura che avesse mai percorso. Non era prudente uscire a quell’ora della notte per una ragazza della sua età ma lei doveva continuare, si guardò intorno credendo di aver sentito un flebile rumore ma poi riprendendo la corsa cadde a terra a faccia in giù. Sentì odore di sangue, si passò una mano sulla tempia e vide le dite intrise di quel liquido rossastro che l’avrebbe fatta sicuramente catturare da Klaus o da chi per lui la stava cercando. Il rumore percepito prima si fece sempre più vicino e riconobbe una voce: Elijah.
“E’ qui. Caterina, so che sei qui.”- fece una pausa- “Sento l’odore del tuo sangue. E’ inutile che ti nascondi: Klaus ti troverà ovunque tu sia.” Un nuovo vampiro si era aggiunto al gruppo, la ragazza lo aveva appena avvertito.
“Da quella parte, c’è più sangue laggiù.” Riconobbe la voce di Trevor che, ancora una volta, l’avrebbe salvata. Elijah d’altronde non avrebbe mai dubitato di lui, era stato Trevor a consegnarla a lui, era stato lui a darla in pasto a quel covo di vampiri ma poi l’amore aveva fatto la sua parte, lo aveva fatto pentire, gli aveva fatto cambiare la sua natura. Aspettò che i vampiri se ne fossero andati per alzarsi e continuare la sua fuga, poco prima si guardò intorno e Trevor intervenne, un’altra volta.


Running, down corridoors through, automatic doors
Got to get to you, got to see this through


“Dirigiti a est. Non potrò distrarli ancora per molto.”
“Non ce la faccio più a correre”- disse Caterina con la poca forza che aveva in corpo.
“Non devi”- la rassicurò Trevor- “C’è un cottage. Là sarai al sicuro.” Le accarezzò la testa. “Ora vai. Vai.” La guardò per l’ultima volta con gli occhi di chi sapeva di amare ma non sapeva che  tenendola al sicuro avrebbe firmato la sua condanna a morte.

Le persone non scappano da Klaus. Chi ci ha provato
è tornato sotto le sue grinfie e i complici sono morti.


Caterina rigirava quelle parole su e giù per la sua mente. Sapeva che Rose avesse ragione, sapeva che lei non avesse più nessuna speranza ma doveva scappare per rimanere viva, doveva farlo nonostante sapesse che con quell’azione sarebbe stata una fuggiasca per il resto della sua vita. Rimase in quella stanza con i suoi pensieri, illuminata solo da una debole candela, fino al crepuscolo ma lei aveva un piano, lei aveva sempre un piano. Non le importava che altri ci sarebbero andati di mezzo, l’importante è che lei fosse rimasta viva. Rose aprì la porta con la stessa intenzione che aveva quando, poco prima, l’aveva chiusa lì dentro: portarla da Klaus.
“Quando te lo sei fatto?”-  la vampira guardò con gli occhi sbarrati la ferita che la ragazza si era arrecata al fianco.
“Nel bosco, sono inciampata”- rispose Caterina.
“Menti, ne avrei sentito l’odore”
“Preferirei morire piuttosto che tornare da Klaus quindi lasciami morire.”- rispose la ragazza cercando di convincerla. Quello era solo il primo passo per mettere in atto il suo piano, sapeva che Rose la voleva viva e sapeva che voleva riportarla da Klaus. Rose con i canini si lacerò il polso e porse il sangue a Caterina.
“No. No.”- finse di non voler bere quel sangue ma sapeva che quella era la chiave per la vita eterna. Sapeva che il sangue l’avrebbe resa finalmente libera.
Trevor arrivò in quella stanza e l’amica lo portò via cercando di farlo ragionare in qualche modo. Il piano stava procedendo così come lei voleva: sarebbe diventata vampira da lì a poco. Caterina si guardò intorno cercando un modo per uccidersi, aveva poco tempo per farlo poiché una volta espulso il sangue di vampiro sarebbe morta, per sempre. Guardò il pugnale che aveva usato poco prima per ferirsi e poi optò per impiccarsi. Avrebbe sentito solo il rumore disgustoso del suo collo spezzarsi ed era decisamente meglio di una morte agonizzante nel dolore. Sistemò con cura le corde e poi salì sopra una sedia. Ricordò solo pochi momenti della sua vita da umana, momenti che avrebbe voluto portare con se se fosse diventata vampira. Immaginò il volto della figlia, che aveva dato alla luce, pur non avendola mai vista e ricordò l’ultimo abbraccio che diede alla madre prima di recarsi da Klaus e le ultime parole della madre che erano state dirette e concise: Stai attenta. La sua mente la tradì facendole ricordare il sentimento, che aveva cercato di eliminare, l’amore per Klaus. Il loro primo incontro, il primo bacio. Scosse la testa e realizzò che l’uomo che diceva di amarla, ora, la voleva uccidere per spezzare una stupida maledizione. Rose era stata chiara: o si torna da lui o si muore. Lei sarebbe morta perché da vampira non avrebbe avuto nessuna utilità a Klaus, sarebbe stata libera dall’incantesimo legato al suo stesso sangue e sarebbe morta per fare un dispetto allo stesso uomo che l’aveva usata per i suoi scopi personali: quella era la sua vendetta. Fissò ancora una volta la corda che l’avrebbe uccisa, prese le forze per porre fine alla sua vita da umana e le ultime parole che sentì furono dette da Trevor. “La amo, Rose”.



First night of your life, curled up on your own
Looking at you now, you would never know
(Wires- Athlete)


spazio autrice-
eccoci con una nuova oneshot di questa raccolta. Dedicata interamente alla nostra Katherine pochi minuti prima di trasformarsi, questa qui mi è venuta così XD prima volevo scrivere di lei e di Stefan ma poi ho optato per questa. Quella oneshot verrà pubblicata ma non ora XD spero proprio che vi stia piacendo il corso di questa raccolta, manca poco alla terza stagione ma vedrete che scriverò anche su quella ^^ come sempre grazie per il supporto e grazie a tutte le ragazze che leggono e commentano sempre con tanto affetto.  Vi ricordo che questa insieme a tante altre fanfiction potete trovarla sul mio forum di fanfiction : Fanfiction Italia. Bene, alla prossima ^^

   
 
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