Se per essere saggio
devo rinunciare a tutto quello in cui credo
preferisco essere un folle.

Naruto

Peter non era mai stato geloso.

Mai. Nemmeno quando tutti i principi chiedevano la mano di Susan o Lucy.

Forse era stato infastidito, ma mai geloso.

Eppure, in quel momento, lo era.

Era iniziato tutto un paio di mesi prima, quando Merine, una principessa di Telmar, aveva chiesto colloquio con lui: Peter si era psicologicamente preparato a rifiutare l' offerta di matrimonio che il padre gli avrebbe proposto: dopotutto sembrava che tutti volessero sposare il Re supremo.

A ben pensarci non era una mossa saggia da parte sua rifiutare lady Merine: era graziosa, e con i suoi grandi occhi verdi ed i capelli biondissimi era considerata bella come Susan, se non di più.

Peccato che la proposta di matrimonio non fosse per lui, ma per Edmund.

Non aveva rifiutato, questo mai senza il consenso del fratello: aveva semplicemente minacciato di morte padre e figlia nel caso li avesse visti ancora davanti a sè.

Era molto geloso di Edmund, ed era una cosa ovvia: era il suo fratellino, dopotutto...

Non c' era niente di strano in quello.

Assolutamente niente.

O almeno questo era quello di cui cercava di convincersi, mentre ponderava la decisione di sposare Edmund: almeno nessun altro avrebbe chiesto la mano del fratellino, e lui l' avrebbe tenuto d' occhio... intelligente, no?

Era un fratello dannatamente geloso, pensò di nuovo, mentre socchiudeva gli occhi alla vista di Lucy che abbracciava Edmund.

Improvvisamente gli venne in mente che Lucy era la candidata perfetta per viaggiare fino a Telmar per rappresentare narnia.

E, quando sarebbe tornata avrebbe potuto mandarla a Nord, a negoziare con i giganti...

Si diresse verso la sala del consiglio, intenzionato a rendere legali i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Anche se, naturalmente, lui lo faceva per Edmund, non per altro...

Era o non era un bravo fratello?

Fine.