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Autore: CandyLollipop    10/09/2011    5 recensioni
Fanfict a quattro mani scritta con Lola_lol.
L'unica persona che mi faceva sentire davvero almeno minimamente perfetta era lei...Scacciai quel pensiero, non dovevo pensare a lei diamine! Come dovevo fare per distrarmi? All'improvviso mi venne un'idea...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quinn Fabray, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fan fict scritta con Lola_lol





Ti amo...per favore dimmi che mi ami anche tu...per favore...
 
Avevo tirato fuori tutto quello che avevo dentro. Io, Santana Lopez, la stronza insensibile della situazione. E lei aveva scelto Artie. Come poteva farmi questo dopo che mi aveva spinta lei in tutta quella situazione? Non provavo rabbia nei suoi confronti, ma nei miei.  Mi ero promessa di tenere alla larga l'amore, ed invece no, l'avevo fatto entrare nella mia vita da chissa' quanto, senza accorgermene. Nessuno aveva mai toccato il mio cuore fino a quel momento, l'avevo tenuto al riparo. Ma era bastato un suo sguardo, un suo sorriso, una sua stupida affermazioni a farmi diventare un'altra persona. Positivo? Negativo? Non lo so.
Sapevo solo che mi ritrovavo qui, nella mia camera a frignare come una dodicenne. Improvvisamente sentii la vibrazione del mio cellulare. Un messaggio, di Brittany.
 
Hey San, non mi hai parlato più dopo quello che ci siamo dette, sono preoccupata, richiamami se ti va.
 
Brittany e la sua stupida innocenza...Spensi il cellulare dopo aver letto l'sms, non avevo nessun'intenzione di risponderle. Vederla avrebbe solo fatto crescere la rabbia che provavo, dovevo starle lontana per un po'. Ed era la cosa piu' difficile. Mi alzai dal letto e mi avvicinai allo specchio. Mi guardai per qualche minuto, per poi sospirare. Come potevo piacere agli altri se non piacevo a me stessa?
La verità è che criticavo tanto gli altri, ma io non mi consideravo affatto perfetta come dicevo...
L'unica persona che mi faceva sentire davvero almeno minimamente perfetta era lei...Scacciai quel pensiero, non dovevo pensare a lei diamine! Come dovevo fare per distrarmi? All'improvviso mi venne un'idea... Quinn... c'era qualcosa in lei che non mi convinceva... Mi avvicinai velocemente al letto e riaccesi il cellulare, cercai "Barbie" nella rubrica e le inviai un sms : " Fabray, ti va' di vederci nel pomeriggio? Da breadsticks, per le 15. -Santana " Inviai sorridendo , appoggiando il telefono sulla scrivania. Aprii distrattamente l'armadio e tirai fuori un paio di Jeans ed un top senza spalline. Erano le 14:30, dovevo prepararmi in fretta. Il cellulare dopo una decina di minuti vibrò, mi avvicinai e lessi la risposta di Quinn. Ottimo, ci saremo viste lì.Dovevo indagare, capire, nasconedeva qualcosa..
Alle 15 ero lì, puntale, e lo era anche lei. La vidi seduta ad un tavolino che guardava un punto sconosciuto ai miei occhi e probabilmente non si era accorta di me. Avanzai verso il tavolo. Stavo per farmi notare quando vidi il punto che stava fissando...
 
Oh mio Dio...sta fissando il sedere della cameriera!
 
Il mio cervello a quel pensiero si illuminò come una lampadina e sul mio volto si dipinse uno dei miei sorrisi maliziosi più famosi. Si...avevo trovato il modo di distrarmi!
Mi avvicinai mantenendo quel sorriso stampato sul viso e mi sedetti frettolosamente difronte a lei guardandola dritta negli occhi.Me ne venni fuori con un " Piace anche a me"seguito quasi da una risata. Lei inizio' a battere le dita sul tavolo guardandomi con aria confusa: " Ma cosa stai dicendo Santana?" mi chiese nervosamente " Il sedere della cameriera Barbie, lo fissavi come si fissa un bagnino con un fisico ben scolpito, o nel mio caso un vestito di marca" Alzai le spalle sorridendo per poi inclinare la testa di lato ed attendere una sua risposta.  "Io...prova a dirlo a qualcuno e finisci nei guai!" disse nervosa, e io risi divertita e soddisfatta di averla fatta uscire allo scoperto così in fretta...beh, non c'era molto da obbiettare...oggettivamente stava fissando la cameriera come una persona a digiuno di fronte a una pizza. Mi girai leggermente. Si...effettivamente aveva proprio un bel sedere...tornai a guardare una Quinn sull'orlo di una crisi di panico che all'improvviso disse "Rispondimi! Non puoi farmi questo! Ho una reputazione, la popolarità, un titolo da ottenere! Tra pochi mesi c'è il ballo scolastico! Tu non puoi..." disse tutto velocemente e in modo isterico finchè non la interruppi "Calma Fabray...non dirò niente...siamo...nella stessa situazione" dissi con abbastanza sforzo mentre lei mi guardava confusa e leggermente scioccata...sarà per la mia reputazione di essere passata tra le lenzuola di quasi tutto l'istituto..."Santana, tu, cosa?" disse sgranando gli occhi. Alzai gli occhi al cielo per poi abbassare lo sguardo " Si Quinn, io sono.. " dopo qualche secondo riuscii a pronunciare quella parola, sussurrando " lesbica" sospirai infine ritornando a guardarla. " Ti conviene stare zitta, o sappi che dirò tutto! " aggiunsi annuendo, lei mi guardo alzando le mani come per tranquillizzarmi. " Come l'hai capito? " mi chiese curiosa continuando a guardarmi dritta negli occhi.. Alzai le spalle insieme agli occhi " Durante una delle mie serate a pomiciarere con Brittany" dissi nervosamente. " Tu e Brittany, l'avete fatto?" mi chiese ancora piu' scioccata.. " Sì Quinn, tu non l'hai mai fatto con una ragazza? Oddio! " dissi ancora piu' scioccata di lei, pensavo fosse una cosa normale, insomma..Non le è mai capitato di ubriacarsi o di fare pigiama party molto intimi con delle sue amiche? Ah giusto...Quinn era la ragazza che il sabato sera rientrava allle dieci e mezza e che collezionava crocifissi. Riflettendo lo shock passò e si sostituì un'idea molto allettante. Perchè non farle provare questa dolce esperienza? Se era riuscita a farle confessare che non era etero allora non ci sarebbe voluto poi così tanto a convincerla a fare anche questo.. Sorrisi maliziosa alzandomi appena per poi avvicinarmi al suo orecchio e sussurrare : " E ti andrebbe di provare, Quinn?" vidi un sorriso apparire sul suo viso, così mi alzai completamente avvicinandomi a lei. Le presi la mano trascinandola letteralmente nel bagno del Breadsticks, non opponeva alcuna resistenza, la situazione si faceva interessante.. Era un'ottima opportunita' per me, almeno per qualche secondo non avrei pensato a Brittany. Una volta entrate in bagno chiusi a chiave la porta sorridendo e spensi la luce.. Quinn era nervosa...si sentiva. Sentivo il suo respiro leggermente affannato e il suo cuore battere forte. Lo sentivo contro il mio mentre la afferravo, la spingevo contro un muro e la baciavo intensamente, bisognosa, bisognosa di qualcosa di forte, bisognosa di qualcosa, di qualcuno, che non fosse lei...in verità era proprio di lei che avevo bisogno, ma dovevo sostituirla, dovevo farlo, dovevo riuscirci! Quinn era rigida, ma dopo un po' si rilassò e iniziò a ricambiare quel bacio con la mia stessa intensità...ma probabilmente lei lo faceva per il puro gusto di farlo...non aveva occhi azzurri da dimenticare lei... Non aveva capelli biondi, guancia rosee, labbra perfette da dimenticare... Aumentai l'intensità di quel bacio per scacciare l'immagine di Brittany dalla mia mente...Quinn mi spinse con forza contro di se pogiando le mani sul mio sedere. Esattamente come faceva Brittany, non riuscivo, non potevo smettere di pensare a lei. Scesi lungo il collo della biondina lasciandole piccoli baci umidi , dopo di che  infilai le mani sotto la sua maglietta fino ad arrivare al petto e sfilargliela successivamente lasciandola cadere ai nostri piedi.Sentivo il suo respiro aumentare e diventare piano piano sempre piu' affannoso. Mi alzo' il viso e mi bacio' con delicatezza , mordendomi il labbro superiore. Stava davvero succedendo? Era solo immaginazione?   Non m'importava, dovevo distrarmi, lasciarmi tutto alle spalle, ce l'avrei fatta. Affondai si nuovo la testa sul suo collo, succhiandole quasi via la pelle, stringendo gli occhi per evitare a quei pensieri di tormentarmi ancora. Non credevo Quinn si potesse accorgere di nulla, eppure lei se ne accorse..."Che hai?" mi chiese. "Niente, che dovrei avere?" risposi nervosa. "Mi stai baciando...in modo strano. Sei frustrata, lo sento." Mi allontanai da lei pulendomi con il dorso della mano le labbra, sentii gli occhi riempirsi di lacrime ed il battito del cuore aumentare. Io amavo Brittany, l'amavo troppo e con tutta me stessa, non potevo fare nulla di simile.. " Scusa Quinn, scusami , davvero" dissi nervosamente aprendo di scatto la porta e correndo fuori dal locale, arrivai fino alla macchina aprendola e sedendomi appoggiando la testa al volante mentre le lacrime attraversavano il mio viso. Chiodo non schiaccia chiodo, in quel momento lo sapevo. Mi arresi al fatto che potevo amare solo lei...lei e nessun'altro. E non potevo fare niente con qualcuno che non fosse lei. Mi rilassai sul sedile e alcune lacrime scure mi rigarono il viso lentamente. Io ero di Brittany...
 

  
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