Sono tornata! A grande
richiesta! (ma di chi?) *evita le torce, le spranghe, i forconi e i pomodori*
Ok lo so, vi sto
angosciando <.<
Comunque questa è la mia
terza storia in questa sezione! *w*
Ovviamente una yaoi *^*
Vabbè vi lascio alla
lettura, a vostro rischio e pericolo u.u buona lettura e ci rivediamo giù! *u*
*sparisce*
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Finally,
you’re here.
Pioveva,
di nuovo, tuonava, ancora.
Proprio
come quella volta, proprio come faceva paura a lui, proprio così.
Ci
aveva sperato, ci aveva sperato terribilmente, per poter tornare da lui.
Anche
se ora lui lo odiava, perché non si era fatto vedere per anni, perché era
sparito.
Voleva
rivederlo, era normale?
Voleva
rivedere la persona che amava, era giusto?
Se
lo era chiesto, in questi quattro anni.
“Quattro
anni buttati al vento” pensò, contrariato.
Aveva
perso quattro anni, avrebbe potuto fare qualsiasi cosa e invece era scappato.
E
l’aveva ferito, l’aveva tradito, lo aveva fatto soffrire, aveva creato un nuovo
dolore.
Insomma
aveva fatto una cazzata, bella e buona.
Quattro
anni passati a girare per il mondo, a incontrare nuova gente, a pensare a lui.
Lui,
lui, lui, costantemente e solamente lui.
Erano
volati, quattro maledettissimi anni, senza di lui, senza che potesse vederlo,
sentirlo, toccarlo.
Ora
era davanti alla sua casa, fradicio dalla testa ai piedi, indeciso se bussare o
meno.
Voleva
consolarlo, come faceva prima, voleva abbracciarlo, come prima, voleva
rivederlo.
Prima
che potesse dire, fare o anche solo pensare qualcosa, la sua mano bussò.
La
mano, aveva fatto tutto lei, era stato un gesto involontario.
Anche
se non ne era tanto sicuro, anche se quel gesto involontario ora lo rendeva
felice.
Eppure
nessuno veniva ad aprire, eppure c’era un silenzio surreale, interrotto solo
dai tuoni.
Tuoni
che ogni due per tre, squarciavano il cielo.
Bussò
e bussò ancora.
Dopo
l’ennesimo silenzio si decise a forzare la porta per entrare.
Ma
la porta era stranamente aperta.
“Intelligente,
molto intelligente, che vuole fare?! Sta aspettando che qualcuno lo derubi?!”
pensò.
Poi
continuò: “O, peggio, che qualcuno lo uccida e poi lo derubi?!”.
Mentre
pensava a queste cose, camminava per la casa di colui che non considerava più
un semplice amico.
“E
se non fosse solo?” si ritrovò a pensare, “Se ci fosse già qualcuno con lui?”
si chiese.
Arrestò
la ricerca, fermandosi in mezzo al salone dell’appartamento.
-
Gouenji?- fece una voce insicura alle sue spalle.
Si
girò, con la paura di vederlo con qualcun altro.
-
S-Sei t-tornato…- balbettò l’albino, con gli occhi spalancati e ricolmi di
lacrime.
Lacrime
che dopo poco caddero al suolo, solcando il viso pallido del ragazzo,
rigandolo.
Lacrime
che furono come macigni sul cuore di Gouenji, che si sentì profondamente
mortificato.
Mortificato
per averlo lasciato, per essersene andato, per giunta senza dirgli nulla.
-
Già.- confermò.
Lo
sguardo puntato a terra, i pugni serrati, i capelli bagnati.
Fubuki
sorrise, un sorriso dolce, in mezzo alle lacrime che ancora gli bagnavano il
volto.
-
Finalmente…- mormorò.
Shuuya
alzò lo sguardo, sorpreso da quella reazione, non era arrabbiato?
Non
lo odiava?
L’aveva
fatto soffrire, gli aveva causato altro dolore, perché diavolo non lo odiava?!
Avrebbe
dovuto odiarlo! Doveva!
-
Non sei arrabbiato?-
Fubuki
non rispose, si limitò a scuotere la testa, in segno di dissenso.
No,
non era arrabbiato.
-
Sono felice.-
Era…
…felice.
-
Sei… felice?- domandò, con gli occhi spalancati.
No,
non se lo aspettava, non se lo aspettava proprio.
Era
il contrario della reazione che aveva immaginato, pensava che l’avrebbe odiato.
Ma
forse il vocabolario di Fubuki non comprendeva la parola “odiare”.
-
Sì, perché sei tornato. Perché, anche se te ne sei andato senza dirmi nulla,
ora sei qui, di nuovo.-
Era
giusto, sensato, era un ragionamento degno di nota, era palesemente nel giusto.
E
lui era ancora una volta nel torto, cosa che gli fece serrare di nuovo i pugni.
-
Forse non sarei dovuto venire, solo che so che i tuoni ti spaventano e…-
L’orgoglio
aveva preso il sopravvento, per l’ennesima volta, come sempre, di nuovo.
E
il cuore strepitava, perché voleva parlare lui, ma ancora una volta era stato
preceduto.
L’orgoglio
vinceva sempre, ma lui, Gouenji, perdeva sempre.
Perdeva
le occasioni che aveva per dire a Fubuki ciò che realmente pensava.
Perdeva
le occasioni per restare di più con Fubuki.
Perdeva
quattro anni in giro per il mondo.
Stava
mandando tutti i buoni propositi di parlargli a farsi fottere, doveva reagire,
doveva farlo ora.
-
Grazie per essere venuto, ma non ho più paur…-
Un
tuono più violento squarciò il cielo.
Fubuki
non finì di parlare.
E
tutto accadde in una manciata di secondi.
L’albino
finì fra le braccia di Gouenji.
Quest’ultimo
lo accolse volentieri, senza fare storie, forse era proprio ciò che aspettava.
L’idea
di smentire quella sua paura dei temporali, finì a farsi friggere coi buoni
propositi dell’altro.
-
No? Sei sicuro di non avere più paura?- ridacchiò.
Fubuki
arrossì fino alla punta delle orecchie, nascondendo il viso nella giacca,
fradicia, di Gouenji.
-
Forse… un po’…- mormorò, imbarazzato.
Arrossì
ancor di più quando capì in che situazione si trovava.
Insomma
si trovava fra le braccia di Gouenji, a casa sua che tra l’altro era
completamente vuota. Non era una buona situazione, eh no.
Soprattutto
per il fatto che Gouenji gli piaceva, tanto, forse troppo, ma non poteva farci
nulla.
-
Allora ho fatto bene a venire.-
I
tuoni si erano fatti più violenti.
Voleva
sciogliere la presa sulla maglietta di Gouenji.
Voleva
lasciarlo andare, perché era normale fare così, era giusto.
Voleva
mandarlo via, per poi rintanarsi in camera, con le mani sopra le orecchie, per
la paura.
Non
lo fece, non ci riuscì.
Si
era paralizzato, non riusciva a fare più niente, nulla, non ci riusciva
proprio.
Era
una fortuna che continuasse a respirare, pensò.
-
Già. F-Forse…- balbettò.
Anche
Gouenji voleva fare tante cose, troppe.
Per
prima cosa voleva tranquillizzare Fubuki, che si era già tranquillizzato per il
solo fatto di trovarsi fra le sue braccia, dopo tutto quel tempo.
Poi
voleva dirgli ciò che provava, voleva confessare i suoi sentimenti, quelli che
aveva nascosto.
Infine
avrebbe voluto baciarlo, perché era una cosa che voleva da tempo.
Scosse
la testa, imbarazzato dai suoi non proprio
casti pensieri e dalla consapevolezza.
La
consapevolezza di quei sentimenti proibiti, vietati.
Proibiti
perché loro erano due ragazzi, due maschi, due uomini.
Ma
non riusciva ad amare nessun altro, almeno non come amava lui, era impossibile.
Rimasero
così, l’uno fra le braccia dell’altro, almeno finché non finì il temporale e
con esso anche la notte, lasciando spazio al giorno con un sole più accecante
del solito.
Il
sole era tornato, Gouenji era tornato.
La
tempesta se ne era andata, la solitudine se ne era andata.
Non
poteva essere più felice, ora, Fubuki.
Felice
che lui fosse lì.
Felice
di rivederlo.
Felice
che lui fosse tornato.
Felice
che Gouenji fosse tornato da lui.
Ora,
non desiderava nient’altro, niente più.
Finalmente
era lì e questo bastava.
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Angolo della scema
yaoista con la tastiera! *_*
Sono tornata! La terza storia in questa sezione!
Ovviamente una yaoi *^*
Stavo ascoltando una canzone deprimente u.u ecco
perché ho scritto u.u in oltre ero ispirata da un immagine :3 (che dopo vi farò
vedere ^o^)
Ci tengo a specificare che io Axel lo vedo anche
con Gazel °v° Nonostante sia per la BurnxGazel… cioè a me piacciono un po’ tutte
le coppie xD Se si parla di yaoi mi troverete in prima fila °u° ovviamente
adoro anche i Twincest e quindi le ShawnxHayden *^^^^^^* ma se devo togliere le
twincest, Shawn lo vedo solo con Axel °-°”
Poi ovviamente ognuno ha i suoi gusti ^o^ Mi
scuso per l’OOC che sicuramente c’è ùwù però io ci ho provato xD
Se siete davvero arrivati fin qui… siete degli
angeli *u* *ammirazione* e se lascerete una mini recensione sarete da fare
santi subito! *u* Vi prego >.< voglio sapere il vostro parere, anche se
vi fa schifo, anche per una critica! (costruttiva però, se la critica riguarda
la coppia non la accetterò, perché, come ho già detto, ognuno ha i suoi gusti.)
Beh che altro dire? Aspetto i vostri pareri ^^
Grazie per aver letto il mio ennesimo sclero ^o^
*se ne va lanciando fiorellini qua e là (?)*
(P.S.: questa è l’immagine -> http://i55.tinypic.com/wjt6kg.jpg
scusate ma non riesco a far funziare il collegamento çAç)
-Miruku