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Autore: Angelight    13/09/2011    6 recensioni
'Un deserto, un deserto roccioso, chissà dove. Il vento soffiava trasportando granelli di sabbia, e davanti c'era solo desolazione. Un essere superiore era pensoso, lo si vedeva dal suo sguardo. Uno sguardo pensoso e assente da quel luogo desertico.
Era una desolazione assurda, quel tipo di desolazione che con il tempo ti porta alla pazzia. C'era soltanto il nulla, diremmo noi. Lo stesso paesaggio ben poco provvisto di vita, con vegetazione scarsa che quasi sembrava meno viva delle pietre presenti un po' ovunque, ripetuto fino all'orizzonte senza alcun cambiamento. Ma il nulla era ben altro, come sapeva l'essere. Aveva visto tante cose, anzi troppe cose.
"I combattenti più potenti sono concentrati in un unico punto... Bene..." disse il Kaiohshin.
Il sommo dio si teletrasportò.'
Storia sospesa.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
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DB EXILES - CAP 1 Questa fanfiction ha una storia lunga e travagliata, l'ho pubblicata altre volte ma questa è la versione definitiva. Sono migliorato molto rispetto a prima e spero di non deludervi! Ovviamente non è a scopo di lucro.

Questa fanfiction inizia 10 anni dopo la fine di DBZ. Le tute di Goku e Vegeta sono uguali alle loro della Saga di Majin Bu. Gohan, Goten e Trunks hanno un aspetto uguale alla fine di DBZ. Ub è vestito con una tuta uguale a quella di Goku solo che è della sua taglia. Non considera minimamente DBGT.

Capitolo 1 - Altri universi

Sangue. Eccolo che scendeva, lo sentiva, lo vedeva. Si mescolava al sudore, sentiva che puzzava. Un puzzo che non sentiva certo per la prima volta: il sangue e il sudore puzzano.
"Goku! Vegeta! Muovetevi! Kaiohshin e io da soli non riusciremo a trattenerlo a lungo!" gridò Vegeth. Ce la stava mettendo tutta contro quel mostro ma non bastava, perché era troppo forte. Talmente forte da superare il massimo della sua potenza. Prima di allora non aveva mai incontrato un avversario che superasse la sua forza. Si sentiva impotente per la prima volta da quando Goku e Vegeta si erano fusi in lui per sconfiggere Majin Bu. Ma contemporaneamente questo, come tipico per i puri combattenti saiyan, lo spronava e infondo compiaceva il suo desiderio di combattere con avversari sempre più forti. C'è da dire che solo grazie a quel dio, con cui ora stava combattendo contro quell'ignobile essere, aveva avuto modo di conoscere combattenti suoi pari e, con quel malvagio essere, superiori. Prima, nel suo universo, si stava annoiando a morte. Morte, una parola che in quell'istante temeva. E non solo per lui e le persone che ora gli erano accanto. Morte. Che parola grande.
"Sì, Vegeth! Vegeta sei pronto?" domandò Goku. Era preoccupato e sotto stress, si vedeva benissimo.
"Sì, Kakaroth! Spero solo che non mi vergognerò troppo per questo stupido balletto!" rispose Vegeta. Quel balletto era umiliante per un principe dei saiyan, ma non aveva altra scelta. Anche se quando venti anni fa, quando Vegeth si sciolse e lui e Goku ritornarono due esseri distinti, aveva giurato che non si sarebbe mai più fuso, ora doveva fondersi di nuovo con lui. Doveva, non aveva scelta. Doveva accantonare il suo orgoglio per il bene comune.
"Bene, allora mettiamoci in posizione!".
I due saiyan fecero la Danza di Metamor, un'antica danza di un altro mondo, che all'inizio ad un occhio estraneo sembrerebbe solo una buffonata ma che in realtà permise ai due di accedere ad un potere enorme.
"FU-SION-HA!!!".
Si formò, circondato da un'aura dorata, la fusione tra un principe saiyan e un saiyan di infimo livello che aveva superato due volte il limite del Super Saiyan. La sua potenza era enorme e il suo aspetto, con i suoi occhi verde acqua, i suoi lunghi capelli biondi e le sopracciglia assenti, era maestoso e imponente.
Il suo nome era Gogeta.
"È ora di entrare in azione...".

Questo non è l'inizio, decisamente. La storia non ha inizio da lì, ma decisamente prima in un luogo completamente diverso, un universo diverso...

Un deserto, un deserto roccioso, chissà dove. Il vento soffiava trasportando granelli di sabbia, e davanti c'era solo desolazione. Un essere superiore era pensoso, lo si vedeva dal suo sguardo. Uno sguardo pensoso e assente da quel luogo desertico.
Era una desolazione assurda, quel tipo di desolazione che con il tempo ti porta alla pazzia. C'era soltanto il nulla, diremmo noi. Lo stesso paesaggio ben poco provvisto di vita, con vegetazione scarsa che quasi sembrava meno viva delle pietre presenti un po' ovunque, ripetuto fino all'orizzonte senza alcun cambiamento. Ma il nulla era ben altro, come sapeva l'essere. Aveva visto tante cose, anzi troppe cose.
"I combattenti più potenti sono concentrati in un unico punto... Bene..." disse il Kaiohshin.
Il sommo dio si teletrasportò.

Che mariti immaturi, sì, proprio dei bambinoni che non cambiano mai, ed era quindi ovviamente inutile cercare di cambiarli. E invece i ragazzi, che tormento, così stupidi ma per qualche assurda ragione, per qualche istinto primordiale ereditato in generazione in generazione non si può far a meno di loro. Bulma e Chichi stavano chiacchierando del più e del meno, e lo stesso facevano Bra e Pan.
Goku, Vegeta e parenti e amici erano a casa di Bulma. Erano tutti riuniti per fare una festa. Una festa dove si vedeva molta pace e tranquillità. Ormai Goku e Ub avevano finito il loro allenamento da un pezzo. E dalle rare visite nei loro momenti liberi dall'allenamento erano tornati a casa. Casa dolce casa, si potrebbe dire. Il ritorno di Goku aveva fatto felice soprattutto Chichi. Finalmente aveva riavuto suo marito. E c'era chi aveva riavuto suo padre, suo nonno o uno dei suoi più cari amici se non il più chiaro.
Piccolo aveva uno strano sguardo.
"Che cos'hai, Piccolo? Mi sembri preoccupato." domandò Gohan.
"È solo che ho un brutto presentimento...".
"Ce l'ho anch'io... Sento che sta per succedere qualcosa di brutto..." esclamò Vegeta.
"State esagerando voi due! Rilassatevi un po'! In fondo questa è una festa..." affermò Bulma. Aveva un tono rimproveratorio e l'aria spensierata. Era davvero felice per quel momento di pace che stava attraversando la Terra. Lo erano tutti. Ma la pace non dura per sempre. E loro lo avevano già constatato diverse volte.
"Sarà..." concluse il principe.
Il sesto senso del Principe dei Saiyan e quello del Namecciano non sbagliavano mai, soprattutto se la sensazione era così forte. Era una sensazione molto forte, una sensazione che non avevano da molto tempo.
Goten e Trunks stavano parlando con Ub, o meglio lo stavano stuzzicando. Roba innocente, innocentissima.
"Toglici una curiosità, Ub..." disse Trunks.
"Hai la fidanzata?" domandò Goten.
I due saiyan si divertivano a stuzzicare l'umano, non per malizia, ma solo per passare un po' il tempo.
"Beh, ecco... Io... Cioè... Non... Veramente.. Ecco...".
Il suo volto era contorto in un espressione chiaramente imbarazzata. Non era ancora abituato al modo di fare scherzoso dei due mezzi-saiyan.
Goten e Trunks scoppiarono a ridere come due iene impazzite. Erano cresciuti, non erano più né bambini né adolescenti. Erano due adulti anche se non sembrava dal loro modo di fare.
"Ub, non mi hai mai detto che hai una ragazza! Raccontaci tutto!" chiese Goku con dito indice dritto in modo rimproveratorio.
"Beh, ecco... Io... Cioè... Non credo che..." cercò di articolare il povero Ub sempre più imbarazzato.
Scoppio una grande risata di gruppo e solo Piccolo e Vegeta non parteciparono. Normalmente avrebbero almeno sorriso, ma avevano ben altro per la testa. Si doveva compiere il destino, un destino molto particolare. Calò il silenzio, prima dei combattenti poi anche degli altri. Si sentiva in lontananza abbaiare un cane, una porta sbatteva, gli uccellini cinguettavano, normalmente. La normalità è quello che molti si auspicano, molti ma non tutti. C'è a chi piacciono gli imprevisti. E non c'era niente di normale riguardo a quello che stava per accadere. E lì le donne cominciarono a bisbigliare. Avevano intuito cosa stava succedendo.
"Si sta avvicinando un'aura enorme!" affermò Piccolo. Enorme era dire poco. Era un'aura immensa, molto superiore a quella di Majin Bu.
"È simile a quella di un Kaiohshin... Ma è gigantesca!" esclamò Goku.
Il maestoso dio atterrò. I presenti erano tutti increduli dinanzi a quell'essere. Il suo aspetto e la sua grande aura impressionarono i presenti. Anche chi non sapeva percepirla aveva ormai capito la sua enorme potenza. Tutti nella loro mente si domandarono chi fosse e cosa volesse. Le sue intenzioni non erano chiare, ma non emanava un'aura negativa. Era molto alto, all'incirca due metri, con una muscolatura ben sviluppata, lunghi capelli bianchi. Assomigliava molto a Kibitoshin, a parte ovviamente la sua stazza. Era vestito come Kaioshin dell'Est e aveva una fodera dietro le spalle contenente la Spada Z.
"Salve, è un piacere fare la vostra conoscenza." salutò educatamente il Kaiohshin.
Calò di nuovo il silenzio, non per molto, pochi attimi, poi uno di loro decise di parlare.
"Ma tu... chi sei?!" domandò perplesso Gohan.
"Io sono il Kaiohshin di un altro universo. Dall'universo da cui provengo i Cinque Kaiohshin si fusero in me per sconfiggere un demone rosa. Sono qui per chiedervi se volete aiutarmi".
"WOW!!! Un Super Kaiohshin!" commentò il secondo genito di Goku.
"In cosa?" domandò Goku incuriosito.
"Beh, vedete, nel mio universo degli antichi Kaiohshin scoprirono il modo per poter viaggiare nelle diverse dimensioni ma non lo usarono mai perché non era giusto interferire con il destino delle altre dimensioni e questo segreto passò di Kaiohshin in Kaiohshin".
"E dove sta il problema?" domandò l'orgoglioso principe.
"Il problema" rispose il Kaiohshin "è che recentemente questo modo è stato scoperto in un universo in cui vive solo una specie di versione malvagia di un Kaiohshin. Il suo nome è Mashin. E lui ha iniziato a radunare malvagi combattenti di altri universi con l'intento di dominare tutti gli universi esistenti. Per fortuna il dispositivo creato dai miei antenati era stato dotato da essi, per paura che in un altro universo potesse essere creato un dispositivo simile, della capacità di captare movimenti dimensionali. Così ho iniziato a radunare una squadra di combattenti per fermarlo. E ora vi chiedo se volete fare parte della squadra".
Alcuni tra i presenti si entusiasmarono per quelle parole ed avevano deciso di accettare. Quelle parole era inaspettate, non avrebbero mai potuto immaginare qualcosa del genere. E gli uccellini beati continuavano a cinguettare.
"Ma è ovvio che io accetto!" esclamò con un sorriso a trentadue denti l'eroe che aveva ucciso Majin Bu. Era un occasione irripetibile e avrebbe potuto finalmente incontrare dei nemici degni di essere chiamati così. Anche se con Ub aveva trovato nuova linfa alla sua voglia di avversari. Ma quello che lo aspettava sarebbe stato incredibile.
"Se accetta Kakaroth io non posso certamente tirarmi indietro..." affermò con tono indifferente l'orgoglioso principe. Voleva far vedere a Kakaroth quanto fosse migliorato e testare le sue nuove capacità. Ricordava benissimo la potenza raggiunta dal suo eterno rivale contro Majin Bu, quanto aveva sofferto per quel successivo miglioramento, quanto però poi si era rassegnato. Ma da allora era migliorato. La domanda era se l'avesse fatto abbastanza.
"Gotenks è pronto a dare una mano!" esclamarono contemporaneamente Goten e Trunks. Finalmente Gotenks poteva dimostrare di nuovo il suo valore. Era da molti anni che non si sgranchiva un po'.
"Io sarei solo d'intralcio..." affermò Piccolo. Era ormai da molto tempo che il namecciano non riusciva più a tenere il passo dei saiyan. Per Goku era passato ad essere un grande e pericoloso avversario ad un caro amico che non poteva però competere con lui.
"Beh, anch'io..." ammise Ub. In dieci anni la sua forza era molto aumentata, ma non era ancora al suo massimo, nonostante l'allenamento. Per questo non accettò. Non era ancora pronto.
"E io sono arrugginito... E non me la sento nemmeno..." disse Gohan. Ormai erano passati vent'anni da quando aveva combattuto contro Majin Bu. La sua forza era invariata ma la sua tecnica era arrugginita. E poi era fiducioso delle abilità di suo padre e di Gotenks.
"Voglio andare anch'io, papà!" chiese la nipote di Goku a suo padre.
"No, Pan!" la rimproverò suo padre " Tu sei troppo piccola e inoltre non sei abbastanza forte! È troppo pericoloso!".
"Ha ragione tuo padre!" disse la figlia di Mr. Satan.
"Uffa... Non è giusto...". Pan era molto arrabbiata, infondo non era più una bambina, e voleva dimostrare il suo valore. Voleva dimostrare che valeva qualcosa. Dopo che il nonno era cominciato a mancare per molto periodi, si era allenato a più non posso per diventare sempre più forte, degna di essere sua nipote. Voleva dimostrarlo.
"Beh, allora è deciso... Riunitevi intorno a me! Partiremo subito! Andremo al quartier generale!" esclamò Kaiohshin.
Coloro che avevano accettato si riunirono in cerchio intorno a quell'essere superiore. Salutarono amici e parenti lì presenti e Kaiohshin tirò fuori un congegno simile di grandezza al radar delle sfere del drago.
"Quello" domandò Trunks "è il congegno che ti permette di viaggiare tra le dimensioni?".
"Non proprio. È un congegno sempre connesso a un super computer molto particolare. Se non ci fosse collegato sarebbe totalmente inutile. Questo congegno si chiama TBU, che sta per Teleporter Between Universes, Teletrasportatore tra universi. Comunque, si parte."
Scomparvero.

Le molecole si ricomposero in un nano secondo. Si ritrovavano all'interno a quello che sembrava un immenso edificio.
Era davvero enorme con un grande atrio dove in quel momento erano comparsi. Il soffitto era altissimo e su di esso era raffigurato un cielo stellato. Aveva curato i dettagli, il dio. Erano presenti diversi corridoi, stanze e piani. I corridoi erano lunghi e larghi, le stanze erano di diversi tipi e scopi, i piani non erano molti ma enormi.
"Questo è un universo tasca che ho creato io grazie a quello" indicò il super computer "che ho poi trasportato qua. Qui il tempo scorre più lentamente rispetto agli altri universi. Così avremo molto più tempo a disposizione e potrete anche rilassarvi, dormire, mangiare, svagarvi e allenarvi. Ho anche appena creato delle camere per ognuno di voi con bagno adiacente. Fra poco vi presenterò gli altri."
"Uuurca!" commentò Goku.
"Sapete, prima di venire nel vostro universo, vi ho sorvegliato un po' per vedere di che cosa eravate capaci. Sono sicuro che riuscirete a non deludere le mie aspettative."
"Non le deluderemo, Kaiohshin! Anzi, le supereremo!" disse Goku con un sorriso stampato in faccia. Aveva ragione.
"È ora di presentarvi agli altri. Ognuno di loro proviene da un universo diverso. Nessuno proviene dal vostro universo. Alcuni di loro li conoscete già. O meglio, conoscete o avete conosciuto le loro controparti nel vostro universo."
Comparvero altri otto combattenti. Erano combattenti strabilianti di cui erano ansiosi di sapere di più sul loro conto.
"COSA?!" gridarono i quattro saiyan.
"Vegeth?! Broly?! E poi... Incredibile!" esclamò Goku meravigliato, incuriosito ed eccitato e con occhi strabordanti al conoscere quei combattenti.




Chi saranno gli altri sei combattenti? Lo scoprirete nel prossimo capitolo! Dopo magari aver lasciato (spero) una recensione.^^ (Tipo educato Kaioshin, vero? Ndme) (Sì, sì... NdSecchione) (L'educazione prima di tutto! u.u! Comunque, Piccolo è proprio monotono! Ndme) (Infatti, sempre a dire che il nemico di turno ha una forza enorme! NdSecchione) (Ha un'aura enorme! NdMeVestitoDaPiccoloRiguardoAdUnaFormica) (-.- NdPiccolo) (Ma dovevi proprio mettercela quella esclamazione di Goten sul "Super Kaiohshin"...? NdSecchione) (Sì! u.u Ndme)

Ho chiamato questa fanfiction ''Dragon Ball Exiles'' perché ''Exiles'' è il nome di una squadra di supereroi della Marvel provenienti da diversi universi del Multiverso Marvel che ristabiliscono l'ordine in diversi mondi del Multiverso in pericolo. È stata essa, insieme al fan manga che ringrazio di seguito, a darmi l'idea di creare questa fanfiction.

Ringrazio Salagir e Gogeta Jr., creatori del fan manga on line Dragon Ball Multiverse (ecco il link) che mi è stato di grande fonte d'ispirazione per scrivere questa fanfiction. Ovviamente, come avrete sicuramente già notato se conoscete DBM, non è assolutamente un copia e incolla dei personaggi di DBM in un contesto diverso, infatti non compariranno dei personaggi che compaiono in DBM, compaiono molti personaggi estranei a DBM e alcuni personaggi (pochissimi) che compaiono in DBM hanno una storia diversa.
   
 
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