Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Lizzie_Siddal    13/09/2011    2 recensioni
[Damon/Elena/Katherine/Stefan]
"Mi piacerebbe molto” ripete Elena, scandendo bene le parole.
"Che noi quattro” continua indicando se stessa e poi loro - un'umana e tre vampiri –, sentendosi stupida.
"Andassimo tutti...”
Certo che dirlo così suona proprio idiota, ma è tardi per i ripensamenti.
"Insieme...Al college”
La bomba è stata sganciata.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Damon/Elena, Damon/Katherine, Elena/Katherine, Elena/Stefan, Katherine/Stefan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Dysfunctional family'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
desk lem

Titolo: Deal
Fandom: The Vampire Diaries
Personaggi/Pairing(s): Damon/Elena/Katherine/Stefan
Genere: Commedia, Fluff?
Avvertimenti:
oneshot, accenni di foursome, follia, trolling, what if..? ambientata in un futuro altamente improbabile dove il poligono convive in pace, tra fluffosaggini e simpatiche ammucchiate (prequel di Let's get louder)
Challenge/Prompt:
scritta per il TVG!Fest @vampiregeometry, prompt Damon/Elena/Katherine/Stefan - "Se accettiamo di iscriverci al college con te, cosa avremo in cambio?"
Note iniziali: è l'idiozia, ma volevo fare un ultimo sforzo per questo fest che mi ha fatta letteralmente scoppiare in vari modi. Un grazie sentito a tutte le ragazze che hanno partecipato - postando, promptando, o semplicemente delirando. Siete bellissime ♥


Dedicata a Shariaruna, l'altra metà del mio neurone.


Stefan, Damon, Katherine – nessuno manca all'appello, nel salotto di casa Salvatore - ma Elena esita ancora, prima di parlare.
Non che abbia dei dubbi su ciò che sta per dire, è solo che lo scenario di fronte a lei non è dei più invitanti ad attaccare la conversazione che ha in mente: se Katherine smettesse di limarsi le unghie con passione, Damon di gustare il proprio scotch con espressione sognante e Stefan alzasse gli occhi dal libro che sta leggendo, sarebbe meglio.
Risoluta, la ragazza si schiarisce la voce nervosamente per richiamare la loro attenzione.

"Ehm, io volevo farvi una proposta...” comincia cauta, guardandoli uno ad uno.
Stefan corruga le sopracciglia, Katherine la guarda seccata come se avesse interrotto un rituale importantissimo, e Damon ammicca sornione.

"Se è qualcosa di indecente, stai pur certa che la risposta è sì” soffia per poi scambiare un'occhiata complice con Katherine. Stefan è l'unico a rimanere serio, come sempre – sarà meglio fissare solo di lui per non perdere la concentrazione prima del tempo, decide Elena facendo un bel respiro.
Okay, ora lo dirà. Lo sta per dire. Sta davvero per farlo. Lo dice.

"Mipiacerebbechenoiquattroandassimotuttiinsiemealcollege” esclama, senza prendere fiato.
Le rispondono tre identiche espressioni perplesse.

"Non ci ho capito niente, Elena” si lamenta Katherine in tono strascicato, mentre Damon e Stefan annuiscono in sincrono: evidentemente l'ha detto troppo in fretta perfino per l'udito sensibile dei vampiri, o magari preferiscono credere di aver frainteso tutto.
"Mi piacerebbe molto” ripete Elena, scandendo bene le parole.
"Che noi quattro” continua indicando se stessa e poi loro - un'umana e tre vampiri –, sentendosi stupida.
"Andassimo tutti...”
Certo che dirlo così suona proprio idiota, ma è tardi per i ripensamenti.

"Insieme...Al college”
La bomba è stata sganciata.
Due secondi di silenzio, e poi l'esplosione: Katherine lascia partire una risata sguaiata che la ucciderebbe d'asfissia se solo avesse bisogno di respirare, Stefan fa un sospiro incredulo – molto più composto, ma ugualmente desolante -, mentre Damon stira un sorrisino come se si trovasse di fronte ad uno scherzo riuscito male.

"Elena, sei impazzita o ancora sbronza da ieri sera?” domanda sarcastico, esprimendo a voce alta quello che di sicuro è anche il pensiero degli altri due vampiri.
Elena balbetta qualcosa, non sapendo come difendersi.
D'accordo, l'idea le è venuta la notte precedente - in certe particolari condizioni che prevedevano lei, Stefan, Katherine e Damon nudi e ubriachi in uno stesso letto - , ma non le sembra carino che nessuno la stia prendendo sul serio solo per quel motivo.
E loro continuano imperterriti ad ignorarla!
Katherine ha ripreso a farsi la manicure, Damon a centellinare e Stefan – l'unico che un po' la considera – si rigira il libro tra le mani, con l'aria di voler immergersi di nuovo nella lettura solo per evitare la spinosa discussione.
Alla fine, capendo che nessuno le darà adito, Elena ci rinuncia, mordendosi la lingua per non sibilare un “vi odio tutti”.
Corre su per le scale pestando i piedi, e si chiude la porta della camera alle spalle giusto prima di sentire Damon chiedere a Katherine se la sua doppelganger non sia in sindrome premestruale e Stefan rispondere di no.


Qualche minuto dopo, qualcuno bussa timidamente alla porta – l'inconfondibile educazione di Stefan.
"Avanti” biascica Elena, con la faccia premuta sulle lenzuola. È ancora arrabbiata, anche con lui. Forse si aspettava che le desse man forte, o forse è solo un'illusa.
D'altra parte, però, ha apprezzato la diplomazia: almeno lui non le ha dato della squilibrata come Damon e non l'ha presa in giro come Katherine, che ancora adesso vagola per la casa ridendo da sola a intervalli regolari.

"Ehi, stai cercando di diventare un tutt'uno col materasso? Dai, fatti vedere” la incita dolcemente Stefan. Elena obbedisce contro voglia.
Il fatto è che perfino di fronte a quel fallimento, voler trascorrere più tempo possibile insieme alle persone che ama le sembra perfettamente sensato, checché loro possano dirne.

"Ho detto davvero una bestialità inascoltabile, prima?” domanda corruciata, ma già di umore migliore, stretta nell'abbraccio di Stefan.
"Niente affatto” risponde paziente lui.
"Conosci Damon e Katherine – sono fatti così...”
"Ma anche tu... tu sei rimasto zitto!” protesta guardandolo di sbieco, resistendo all'impulso di puntargli contro un indice accusatorio.
Stefan si prende qualche secondo, prima di rispondere.

"È che, in tutta sincerità, non mi sembra qualcosa di realizzabile” spiega con delicatezza.
"Siamo vampiri, non possiamo condurre una vita del genere, per quanto ci sforziamo di sembrare normali...”
"Questo lo dici tu. Al liceo sei andato benissimo, no? E adesso con Katherine e Damon...Adesso stiamo vivendo in quattro sotto lo stesso tetto. Ci...”
Amiamo, vorrebbe dire Elena.
Amiamo in modi che nessuno potrebbe spiegare o anche solo tentare di comprendere.
Di fronte a questo cosa importa del resto, delle convenzioni, del fatto che loro siano vampiri?
Vuole solo averli vicini, in ogni momento, conscia del fatto che non sa quanto ancora potrà permettersi di stare a Mystic Falls, continuare a studiare e sentirsi normale.

"Non è questo, Elena. Pensaci, il college non è come il liceo. Nel giro di poco chiunque si accorgerebbe che non invecchiamo, che abbiamo qualcosa che non va, e...”
"Un anno e basta” lo ferma lei.
Stefan sembra pensarci con attenzione.

"Solo uno”
"Se non dovesse funzionare...”
"Lasceremo perdere subito”
"Un anno...” ripete Stefan, pensieroso.
Non desteranno sospetti – non in quel modo almeno – e in fondo le sembra un lasso di tempo ragionevole per la pazienza di tutti e tre. Sì, anche di Damon e Katherine.

"Io ti amo, Stefan” dice Elena all'improvviso, sentendo la calma avvolgera nel formulare quelle sole parole.
"E amo loro. Io vi amo. Volervi sempre con me...Ti sembra così assurdo?”
Stefan abbozza un sorriso – 'lo so' dice quel leggero incurvarsi di labbra – ed Elena capisce che gran parte delle sue reticenze sono state superate, e che è a un passo dal convincerlo del tutto.
Si avvicina per baciarlo - un ringraziamento o forse un ultimo, furbo incentivo a fargli dire di sì – quando il rumore di due passi diversi – di tacchi alti e stivali pesanti, per l'esattezza – la interrompono.

"Miss Pazzia ti sta corrompendo con le sconcezze, eh Stefan?” scherza Damon entrando, ma Elena non ride per niente.
"Oh, non mettere il broncio, piccolina” rincara la dose Katherine.
"Fai bene ad usare queste strategie. Io approvo!” annuisce allegra, pizzicandole una guancia.
Elena si scosta, desiderando avere i canini affilati – per una volta – solo per poterle mordere una mano.
Non li sopporta quando fanno così.

"Siete venuti qui per continuare ad infierire?”
"No, Elena” sbuffa Katherine, lasciandosi cadere sul materasso.
"Vogliamo solo discutere le, uhm, condizioni” prosegue Damon, sedendosi accanto al fratello.
"Le condizioni? Avete cambiato idea?” chiede acidamente Elena con una punta di palese scetticismo.
"Forse” celia Katherine leggera, scompigliandole i capelli per dispetto.
"Non ci credo” sbotta tra i denti la ragazza, indecisa se infuriarsi o essere speranzosa. In fondo, quei due adorano prendersi gioco di lei. Di lei e Stefan insieme, se possono.
"Ti sembra così assurdo?” chiede Damon assottigliando le palpebre, e c'è qualcosa nella scelta delle parole, nel tono di voce, nel modo divertito eppure delicato in cui lo dice, che rende chiaro tutto: lui e Katherine hanno origliato il suo scambio di battute con Stefan, hanno sentito i motivi di Elena (“Io vi amo”) e a quanto pare ci hanno davvero ripensato.
Le labbra di Elena si tendono in un sorriso infantile prima ancora che lei se ne accorga o trovi le parole per ringraziarli.

"Tutto sommato, potrebbe essere meno noioso del previsto” osserva Katherine, infrangendo quel silenzio riconoscente solo per spararne una delle sue.
"Pensavo a quei film idioti dove i ragazzi delle confraternite fanno feste scatenate a base di sesso e-”
"I veri college non sono come quelli di 'American Pie'" rimbecca Elena, roteando gli occhi.
"Bah, Elena, sei proprio vecchia! Togli tutto il divertimento alle cose. E comunque se non potrò giocare a modo mio, scordati che accetterò”.
Stefan e Damon sospirano all'unisono di fronte a quei battibecchi capricciosi che ormai sono una consuetudine delle due doppelganger.

"Tanto per cominciare, mi rifiuterò categoricamente di aprire un solo libro, lo sai, vero?” prosegue Katherine, sfarfallando le ciglia.
Dal cipiglio di Damon – e più discretamente quello di Stefan – anche loro sembrano dello stesso avviso.
Elena scuote la testa in segno di disapprovazione, ma in realtà è un assenso. Su quello, sarà costretta a retrocedere: non li convincerà mai a fare diversamente. E d'altra parte, aveva già previsto che non avrebbero accettato di recitare la parte degli studenti modello seguendo le regole.

"Chiedo solo che la scolaresca non venga usata come aperitivo” sottolinea però, scoccando un'occhiata significativa a Katherine, la più restia ad abbandonare certe vecchie abitudini.
"Certo, certo” le fa eco il brontolio della vampira, accompagnato da un gesto annoiato della mano.
"Stefan, tu hai qualche richiesta particolare?”
"Vorrei mi fosse risparmiato di stare in camera con Damon” risponde lui, voltandosi verso il fratello quasi se si aspettasse un rifiuto, che però non arriva: Damon allarga le braccia, tranquillo, come a dire 'non ho nulla in contrario'.
"M'è bastato sopportarti quando eravamo bambini” spiega con un ghigno.
"A quanto pare abbiamo raggiunto un accordo. Eppure manca ancora qualcosa...” mormora Katherine, fingendosi assorta.
Indugia un secondo con lo sguardo su Stefan e poi su Damon, prima di passare un braccio attorno alle spalle della sua sosia e sussurrarle all'orecchio.

"Se accettiamo definitivamente di iscriverci al college con te, cosa avremo in cambio?”
Elena sente un brivido correrle lungo la schiena, come fosse la carezza della voce di Katherine a toccarle la pelle.

"Cos'altro potresti volere di più?” ribatte con ingenuità, sbattendo le palpebre un paio di volte.
"Ed evita di dire 'nessuna regola' - quello non posso proprio concederlo. Anche se non studierete, dovrete seguire le lezioni, frequentare il campus, la biblioteca e-”
Katherine ride e le scosta i capelli dal viso, prendendolo tra le sue mani.

"Tranquilla, faremo a modo tuo” promette Damon, abbracciandola da dietro e sfiorandole una tempia con la propria guancia. Elena chiude d'istinto gli occhi, coccolata da quelle attenzioni, mentre un fruscio di lenzuola e il tocco gentile di una mano sulla propria le fa capire che anche Stefan s'è avvicinato.
"Saremo dei perfetti studenti, ci basterà che le abitudini siano le stesse di questa casa” continua Katherine, ma Elena ha già perso il filo del discorso.
"A coppie o insieme. Ogni volta che vogliamo"
Elena mugola qualcosa di incomprensibile, cercando comunque la forza per rispondere.
Le esce fuori solo un “sì” ansimato, forse in risposta a Katherine, forse in approvazione estatica di quello che le stanno facendo.
Damon le bacia il collo alternando piccoli morsi, Stefan le sbotta lentamente la camicetta e la lingua di Katherine le disegna il profilo delle labbra dischiuse.

"Sì...” ripete Elena, lasciandosi accarezzare, spogliare e distendere sul materasso.
Li ha attorno a sé, con sé, e nient'altro a parte assentire sembra avere più molto senso.


(“Sai, Elena? Questa idea del college mi esalta molto più di prima...”)

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Lizzie_Siddal