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Autore: Nackros    16/09/2011    2 recensioni
Quando arrivammo al porto di Anchorage erano appena sorte le prime luci dell'alba.
[...]
Non c'era vento, ma l'aria pungente attraversava senza alcuna difficoltà la stoffa della giacca.
Salutai tutti e quando fummo al completo ci preparammo per l'imbarco.
[...]

E se i nostri personaggi fossero ambientalisti in missione nel mar Artico per evitare il massacro delle balene?
Primo tentativo di long-fic... Siate clementi, vi prego ;P
Dal capitolo 8:
«Senti Izzy...» disse richiamando la sua attenzione, «io e Duncan abbiamo paura che quella donna voglia veramente lanciare la fiocina. Se prendesse la balena la ucciderebbe... Noi non vogliamo che succeda, quindi pensavamo di usare dei fumogeni per impedire che qualcuno la veda e la uccida. Noah, però, non vuole che li usiamo... Puoi aiutarci a convincerlo? »
Quando finì il suo discorso mi premetti il palmo della mano sulla fronte.
Izzy si voltò nella mia direzione con un'aria di rimprovero.
«Perché non vuoi usare i fumogeni, vuoi uccidere la balena?» domandò incrociando le braccia.
Scorsi Duncan dare una leggera gomitata a Gwen, ed entrambi soffocarono una risatina.
Era piuttosto snervante.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Noah P.oint O.f V.iew

«Quindi...» ricapitolai, «voi due avreste intenzione di utilizzare quei pochi fumogeni che teniamo in caso di un'eventuale emergenza per fermare quella baleniera?»
«Esattamente» confermò Duncan.
Rimasi un attimo in silezio, riflettendo su ciò che mi avevano appena detto.
«E di chi è stata questa geniale idea?» chiesi sarcasticamente.
«E' stata mia» rispose serio lui.
Lo fissai per un attimo e mi sedetti su una sedia.
Poi, sempre guardandolo, mi rivolsi nuovamente a lui.
«E come sarebbe nata?»
«Beh, ho visto dei documentari su queste cose... Non si usano i fumogeni, solitamente?»
«Sì, ma te non mi sembri un tipo da documentario» dissi, ammiccando ai diversi piercings ed alla cresta verde fosforescente che spiccava sulla sua testa.
«Faccio il ricercatore, delle cose su questi argomenti le conosco» rispose seccato, come se la sua risposta fosse la cosa più ovvia del mondo.
Alzai gli occhi al cielo; essendo obbiettivi non aveva neanche l'aria di un ricercatore.
Lo iniziai a scrutare pensieroso mentre Gwen, al suo fianco, mi rivolgeva delle occhiate interrogative, in attesa di una riposta.
Notai il modo in cui loro corpi erano tesi in avanti, come se aspettassero impazienti che io riniziassi a parlare.
«Noah...» ruppe il silenzio Gwen, «Duncan ha ragione. Non riusciremo a scacciarli con solo un po' d'acqua. Courtney, Dj e Bridgette saranno esausti adesso... Non possiamo continuare a lungo, dobbiamo decidere in fretta cosa fare. Usare i fumogeni , in fondo, sarebbe la scelta migliore. E' vero che quei fumogeni ci servono nel caso ci trovassimo in difficoltà con la barca, ma dubito che ci capiterà l'occasione di affondare. Sono molte di più le possibilità che quella balena venga uccisa.»
Duncan al suo fianco sorrise soddisfatto, felice che qualcuno appoggiasse le sue idee.
Quella sua espressione sembrava come rivolta a me, in segno di sfida, e non potevo negare quanto fosse irritante.
Ricambiai lo sguardo e iniziai a parlare.
«Qui chi dirige la nave sono io, e non mi posso permettere di rischiare che succeda qualcosa.
Quei fumogeni servono per le emergenze, utilizzarli adesso sarebbe contro la norma.»
Utilizzai un tono neutro, quasi annoiato, pronunciando quelle parole come se stessi spiegando a loro una cosa piuttosto ovvia.
Anche perchè era ovvia.
Duncan a causa di quella risposta, che parve sembrargli inaspettata, mi squadrò perplesso.
Gwen, invece, con un espressione delusa pigolò un «Ma...», prima che io la interrompessi.
«Non posso permettermi di finire nei guai nel caso succedesse qualcosa. Gli altri se la stanno cavando benissimo anche con i getti d'acqua.»
«Noah, ma questa è un'emergenza! Qua l'unica cosa che non possiamo permetterci e che quelli uccidano di nuovo un'altra balena! Siamo qua per questo, non per preoccuparci del fatto che una stupida barca possa affondare! Le possibilità che abbiamo di colare a picco sono minime... Quell'animale, invece, morirà di sicuro se non ci sbrighiamo a fare qualcosa!»
Gwen aveva alzato il tono di voce e non solo rimanemmo stupiti io e Duncan per quella reazione, ma anche lei parve sorpresa di sé stessa.
Prima che qualcuno potesse ribattere una voce irruppe nella stanza.
«Ehilà Capitano!» esclamò Izzy con voce allegra raggiungendoci.
«Oh, salve anche a voi membri dell'equipaggio!» Esclamò sempre radiosa rivolgendosi a Duncan e Gwen, «qualche problema per caso?»
«Izzy, non abbiamo bisogno di nessuna delle tue folli opinioni in questo momento» sbuffai.
«Oh, non ti preoccupare... Posso sempre parlarti di qualcos'altro. Sai, dovresti un po' uscire. Fa un po' freddo, è vero, ma ascoltare le minacce di quella signora sull'altra nave è così divertente!»
Sgranai gli occhi.
«Che cosa intendi, Izzy?» domandai.
«Ah, dovresti vederla! E' così divertente!» ridacchiò spensierata, «toglietevi di mezzi, o vi infilzo con la fiocina branco di smidollati!» la imitò, mimando anche i gesti.
Notai l'espressione preoccupata di Gwen alle sue spalle.
«Ehm, Izzy... Intendi per caso una donna alta, con i capelli neri, lunghi...?» domandò scandendo le parole lentamente.
«Oh, Sì, proprio quella! Dovreste vedere com'è arrabbiata... E' troppo divertente!» Rispose, scoppiando nuovamente in una fragorosa risata.
«Quella è pazza...» sentii Duncan mormorare.
Gwen, invece, sembrò avere un'illuminazione improvvisa.
Incrociò per un attimo il mio sguardo con un'aria di sfida e prese a parlare, rivolgendosi alla rossa che ancora stava ridendo delle sue stesse imitazioni.
«Senti Izzy...» disse richiamando la sua attenzione, «io e Duncan abbiamo paura che quella donna voglia veramente lanciare la fiocina. Se prendesse la balena la ucciderebbe... Noi non vogliamo che succeda, quindi pensavamo di usare dei fumogeni per impedire che qualcuno la veda e la uccida. Noah, però, non vuole che li usiamo... Puoi aiutarci a convincerlo? »
Quando finì il suo discorso mi premetti il palmo della mano sulla fronte.
Izzy si voltò nella mia direzione con un'aria di rimprovero.
«Perché non vuoi usare i fumogeni, vuoi uccidere la balena?» domandò incrociando le braccia.
Scorsi Duncan dare una leggera gomitata a Gwen, ed entrambi soffocarono una risatina.
Era piuttosto snervante.
«Izzy...» iniziai a spiegargli, «quei fumogeni servono nel caso succedesse qualcosa alla nave. Noi non possiamo...»
«Vuoi che muoia, vero? Sei cattivo, Noah» mi interruppe, fissandomi negli occhi con un'espressione delusa.
«No, non voglio che la uccidano, però...» Mi passai una mano tra i capelli.
Perché mi doveva fissare in quel modo? Era piuttosto imbarazzante.
Mi scrutava con quei suoi occhi profondi.
Erano verdi, verdissimi. Non mi ero mai reso conto fino ad allora di quanto fossero... Belli.
Ah, che pensiero stupido!
«Allora...?» mi incitò a continuare lei, con lo sguardo supplichevole.
«Ah, e va bene!» esclamai, «ma se succede qualcosa non è colpa mia» mi affrettai ad aggiungere.
Le labbra di Izzy si schiusero in un grosso sorriso e, prima che io me ne potessi rendere conto, mi schioccò un bacio sulla guancia, per poi uscire dalla stanza alla ricerca dei fumogeni gridandomi un “Grazie gamberetto!”.
Vidi Duncan mordersi il labbro inferiore; probabilmente un pessimo tentativo di trattenere una risata.
Sentii le mie guance arrossirsi, nonostante tentassi di mantenere un'espressione neutra.
«Fuori di qua» borbottai ai due ragazzi rimasti.
«Sissignore, subito!» esclamò Duncan, avviandosi verso Gwen, già sul ciglio della porta.
«Gamberetto...» lo sentii mormorare, prima di raggiungere l'uscita.







   
 
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