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Autore: Lady Moonlight    17/09/2011    8 recensioni
Leggende di Angeli, Unicorni, Fate e Streghe si mescolano con le vicende del Vampiro Sebastian e la sua contraente Clare Rainsworth. Un uomo sta tentando di riportare al mondo il terribile demone Vlad Tepes, il vampiro originario.
Per farlo gli occorre la Pietra di Cristavia, un oggetto che si credeva perso da secoli.
Clare, l'ultima Guardiana dovrà affidarsi a Sebastian ed insieme a lui cercare di ristabilire le sorti del regno, ma il tempo sta scadendo e perfino i ricordi di un passato oscuro sembrano essere contro di lei.
[Clare sussultò quando si rese conto che quello era Sebastian. Un moto di rabbia le salì alla gola.
Il vampiro, ora stava baciando il collo della ragazza e i canini le sfiorarono il collo.
Quando Sebastian affondò le zanne sul viso della giovane gli si dipinse un sorriso di puro piacere.
Clare si voltò disgustata, ma sapeva che Sebastian l'aveva vista. Il cuore le batteva furiosamente nel petto e si maledì per essersi alzata ed aver visto quella scena.
"Non doveva succedere..." continuò a ripetere come una litania per alcuni minuti.
Era terrorizzata. Lei non avrebbe dovuto, mai, vedere Sebastian mentre si nutriva delle sue vittime.
]
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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- Questa storia fa parte della serie 'Contratto di Sangue'
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14

Epilogo

 

 

La nebbia aveva avvolto i prestigiosi giardini del palazzo reale, rendendo impossibile distinguere le statue che li custodivano.
Edward sospirò mentre le gocce di pioggia continuavano a scivolare lungo la vetrata del suo studio. La mano sfiorò, quasi con timore, la liscia superficie di vetro. L'indice tracciò qualche linea immaginaria, dall'alto verso il basso, mentre i suoi occhi fissavano un punto ben preciso del giardino. Un lampo illuminò la zona che stava osservando, rivelandogli ciò che lui già conosceva.
L'arto gli ricadde inerme lungo il fianco destro e la bocca si incurvò in un mesto sorriso.
"Sarei dovuto arrivare prima." mormorò, guardando distrattamente il suo sigillo reale.
"Non sarebbe servito a nulla." mormorò la voce alle sue spalle. "Avrebbe compiuto in ogni caso quel gesto." il tono si fece più duro. "Da qualche tempo mi chiedo se sia stato il frammento dell'anima di Cassandra a spingerla verso quella decisione." proseguì con più sicurezza.
Il sovrano si voltò, nascondendo dietro una maschera di durezza la sofferenza che il suo cuore stava provando. Fece qualche passo verso il suo scrittoio, lasciando scivolare alcune carte ai suoi piedi e concentrandosi sul contenuto di una lettera che gli era giunta qualche ora prima dall'Impero Thogal.
"Dopo tutto questo tempo, malgrado tu abbia consultato i migliori Mistici del regno ed i migliori Sacerdoti non ottenendo da loro alcun risultato ti ostini a voler trovare una soluzione.""C'è una soluzione!" gridò Edward, scaraventando a terra il resto delle carte. "Io lo so, tu lo sai! Lo sappiamo entrambi che esiste, ma tu sembri voler abbandonare Clare a quella sua condizione di non-vita." Si lasciò cadere sulla poltrona portandosi le mani alla testa.
"Non ci riesco. Non riesco più a lottare. Non comprendo il motivo della mia esistenza." mormorò Sebastian stringendo i pugni.
"Ti rammarichi che non ti abbia ucciso?" domandò il re, stringendo la lettera tra le mani.
"Ecco perché non ti ho mai potuto sopportare."

Il vampiro inclinò la testa di lato. "Lo stesso vale per me." commentò. " E questo è uno dei tanti motivi per cui non ti potrò mai considerare il mio re."
"Sei un illuso. Tu cerchi la felicità negli esseri umani, ma non potrai mai trovarla in noi esseri mortali. Le nostre razze si attraggono e si distruggono come le fiamme fanno con le falene. Convivere... questa parola non è adatta per descrivere un rapporto tra demoni ed umani." Edward si alzò raggiungendo la libreria e guardando i titoli dei libri.
"Perfino adesso, so con certezza che la tua mente è spinta all'insaziabile ricerca di Vlad Tepes. Il tuo spirito corrotto crede che lui sia la soluzione di ogni cosa. Pensi davvero che uccidendolo il vuoto dentro di te si colmerà?" domandò.
Sebastian rimase in silenzio mentre, come aveva fatto in precedenza il sovrano, si ritrovava a cercare il punto in cui era stato posto il corpo della Guardiana.
"Lui è stato per me più di quanto immagini, Edward." mormorò.
"Non riesci a dimenticare lui come il resto del tuo passato. Sei ancorato a ricordi, fatti e pensieri che in questa tua attuale forma di esistenza dovrebbero aver perso il loro originario significato." Studiò uno dei dipinti che lo raffigurava insieme ai suoi genitori ed alla famiglia Rainsworth. Non avrebbe saputo dire quanti anni aveva in quel quadro e nemmeno ricordava quando e dove era stato realizzato. Tuttavia sapeva con certezza che un giorno avrebbe restituito alla Clare del suo presente lo stesso sorriso che aveva avuto nel loro passato.
"Lo sapevi che ogni Guardiana scriveva un resoconto segreto e molto dettagliato che ogni anno veniva consegnato al sovrano?"
"No." si limitò a rispondere Sebastian con una scrollata di spalle.
"Anche Clare lo faceva." riprese Edward.
"Non capisco quale sia il punto, Edward." replicò il vampiro.
"Mancano tutti i registri di Cassandra Rainsworth. Strano, non trovi?" osservò il re. "Tutti i fatti che la riguardano sembrano essere scomparsi nel nulla. Anche i dettagli sulla sua morte e sulla sua sepoltura sono poco approfonditi. Perché?" domandò con tono severo. "C'è qualcos'altro che tu nascondi?"
"Se anche fosse, i segreti non vanno mai rivelati. Non sarebbero tali altrimenti. "
Edward si voltò di scatto, gettando verso il vampiro una statuetta posta sulla libreria.
Sebastian non tentò nemmeno di spostarsi, accusò il colpo con espressione neutra.
"Perchè hai voluto che venissi da te?" chiese allora, osservando le mani chiuse a pugno del sovrano.
"Sono passati tre mesi e lei è ancora in quello stato. Ho fatto delle ricerche." disse, cercando di riprendere il controllo di se stesso. "Esiste una persona che vive nell'Impero Thogal che potrebbe aiutarla. Tu andrai a cercarla." continuò, mostrando al vampiro la lettera che aveva ricevuto.
"Il mio posto è qui Edward. Hai idea di quanti demoni, ogni giorno, continuano ad attraversare il varco creato dalla Pietra di Cristavia?"
"Tu forse, l'avrai dimenticato, ma io no. Occorre l'aiuto di un discendente Rainsworth per distruggere la Pietra. Prima troverai questa persona e meno perdite subiranno i miei uomini." insistette il re. "Inoltre, i Mistici eseguiranno il loro lavoro molto meglio senza la tua infausta presenza."
"Possiamo salvarla? Funzionerà?" bisbigliò Sebastian, portandosi una mano alla gola. "Freya Gadamath." continuò, leggendo il nome che recava la lettera.
"Le miei spie riferiscono che questa ragazza possiede doti straordinarie. Se potrà salvarla, se lo farà, io..." Edward s'interruppe, sedendosi nuovamente sulla poltrona.
"La troverò e la porterò da lei. Fino al mio ritorno sarà compito tuo sorvegliare i demoni." decise Sebastian. "Vlad sta riunendo i suoi seguaci. Ho idea che prestò scatenerà un nuovo attacco."
Edward annuì sollevato e per qualche istante chiuse gli occhi. Era stanco ed erano quasi tre mesi che non riusciva a dormire con tranquillità. Il volto privo di calore di Clare, quando l'aveva stretta tra le braccia nelle macerie della Cattedrale, continuava ad ossessionarlo.
"C'è un'altra cosa Sebastian." lo chiamò quando s'accorse che il vampiro se ne stava andando.

 

***

 

Seduto sul suo trono, Vlad, contemplò con soddisfazione l'ultimo giocattolo di Lilith muoversi a passo di danza, mentre la sua amata, al suo fianco, sorrideva compiaciuta. Quando anche le ultime note della canzone si dispersero nell'aria, il vampiro originario dedicò ogni sua attenzione alla moglie che con estrema eleganza gli stava sfiorando il torace.
Lilith si chinò in avanti per baciarlo e mentre le labbra scarlatte si posavano su quelle del Sovrano della Notte ed i suoi candidi capelli andavano a mescolarsi con le tenebre alle sue spalle, la regina dei demoni lanciò un'ultima occhiata alla sua prediletta che stava aspettando le sue nuove direttive.
"Finalmente sei tornato da me." mormorò all'orecchio di Vlad. "Era così noioso il mondo in tua assenza." annunciò, lasciandosi afferrare dal suo re.
"Mai quanto lo è stata la mia prigione senza di te." sibilò Vlad, baciando con maggior desiderio l'amata. "Tuttavia hai lasciato che gli umani lo infettassero con la loro presenza." gli fece notare con disappunto.
Lilith si leccò le labbra, lasciando vedere i suoi canini. "Ho pensato che dopo quella prigionia così noiosa, il mio signore avrebbe desiderato divertirsi una volta libero."
Vlad si lasciò andare ad una risata, mentre esponeva la gola alla consorte.
"Sei così ingorda, Lilith. Hai un appetito insaziabile." osservò il vampiro, intento a giocherellare con una ciocca di capelli dell'amata. "Sei bella come allora. Sei rimasta uguale dal momento della Caduta." commentò, avvertendo i suoi canini penetrargli la carne. "L'Eden ha perso la sua stella più luminosa quando hai deciso di seguirmi."
Lilith alzò il volto, mentre gocce di sangue scarlatte cadevano al suolo. Con la mano sfiorò la collana di rubino che portava al collo ed inclinò la testa di lato.
"Non mi sono mai pentita della scelta." bisbigliò ad un passo dal volto di Vlad Tepes.
"Lo so. Per questo sei la mia regina." intervenne il vampiro, catturando in un unico gesto
le labbra dell'amata ed assaporando il suo stesso sangue.

"Deliziosa." continuò. La lasciò andare poco dopo e si alzò dal trono spalancando le ali.
Offrì la mano a Lilith che si appoggiò al suo torace e cominciò una lenta salita verso l'alto. "Canta per me, Lilith. Come quel giorno alla cattedrale, quando sei venuta da me."
La Regina della Notte annuì e lasciò che la sua voce si disperdesse in ogni angolo del mondo.
"Presto i nostri sudditi ci raggiungeranno." concluse Vlad, stringendo maggiormente a sè la sua sovrana.

 

 

 

Immagine di Lilith: link

 

Eccoci giunti alla fine di Contratto di Sangue-L'ombra del principio, ma non disperate! Potete trovare il seguito nella sezione Sovrannaturale-Angeli e Demoni : Qui
Quindi tenete gli occhi aperti se avete intenzione di sapere come proseguirà questa "trilogia". u_u

Grazie alle coraggiose persone che hanno seguito la storia fino a qui e l'hanno aggiunta tra preferiti-seguiti-ricordate.
Attendo un vostro parere su questo ultimo capitolo che spero abbiate gradito. L'ho riscritto per ben tre volte! XD
Grazie a tutti! :)
By Cleo^.^

Nota: Ho aperto un piccolo portfolio, se vi va di passare a dare un'occhiata e/o fare due chiacchiere basterà cliccare su questo banner!


Storie in corso:
Romatico

Pirates-L'ombra del tradimento
Opera National-Ricatto d'amore

Angeli&Demoni

Contratto di Sangue-La Guerra Celeste

Storie concluse:
Vampiri

Contratto di sangue-L'ombra del principio

Sovrannaturale

La rivincita delle acque  


 

   
 
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