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Autore: JohnnyMignotta    18/09/2011    4 recensioni
[ Raccolta di One-shot AU sul Team Taka ]
1. Si mette le cuffie nelle orecchie in un gesto unico, veloce, con gli occhi socchiusi...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Juugo, Karin, Sasuke Uchiha, Suigetsu
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Tutto è cominciato quando Judine, Ilarione, Terrina & io abbiamo deciso di essere il Team Taka. XD Guardate, non lo so, non ricordo neanche quand'è successo, precisamente, ma tant'è che siamo qui, siamo noi e non possiamo fare assolutamente niente per cambiarlo. *Profetiiiica* ":D
Giusto ieri, manco a dirlo, Judine, che Dio l'abbia in gloria ♥, mi fa: "comunque voglio un'AU su di noi, il Team Taka". Ed oggi eccola qua, fresca come una rosa, la prima one-shot di quella che, si prevede, potrebbe persino diventare una raccolta. Per adesso è lei, carina così, ma ho già plottato due o tre cose che potrebbero fare al caso di Leather & Jeans.
Ma veniamo alle cose da dire, che sono tante. Ci vuole un bell'elenco puntato. ù_ù
1. Questa one-shot di 3110 parole (e quelle che, si spera, faranno parte di questa raccolta), è ambientata in London ed i suoi protagonisti sono, come direbbe Lady Gaga (sempre lei XD) beautiful, dirty e rich. Vi piaceranno perché sono un sacco Skins UK e perché gli accenni SasuNaru/NaruSasu ci sono e ci saranno, vedrete.
2. Bisogna che dica certe cosacce :D a proposito dei personaggi. A ciascuno, nella fattispecie (paroloooni! *OOO*), ho affibiato qualcosa di noi. Adesso vi spiego.
Sasuke è innamorato di Lady Gaga e chiama Karin tesoro come io faccio con Ilarione. Tengo a precisare che io non volevo assolutamente essere Sasuke e che non smetterò mai di grattarmi le palle, per questa cosa. ._.
Suigetsu ha un'ossessione per Neji, dei fouseaux di merletti ed è interamente costruito sulla personalità di Judine.
Karin... no, in questa storia Karin non ha ancora niente di Ilarione. XDDD Rimedierò nelle prossime one-shot, promesso. ♥
E Juugo è Terrina pari pari: dice sbaccanare XD, non si sente all'altezza di niente, continua a non accettare i nomignoli che le si danno e la cosa al Mc Donald's - quella che state per leggere *W* - le è successa sul serio.
3. Per adesso il rating della storia è impostato sul verde, così come ho preferito non inserire altri tipi di avvertimenti fuorvianti, ma, man mano, rating e quant'altro potrebbero variare.
...E credo che non ci sia altro. ò_ò
Vi lascio alla lettura, quindi, passerotti XD miei & ci vediamo as soon as possible sulla mia finalmente utile pagina @ Faccia. Cieo! ♥♥♥









Leather & Jeans
1. Si mette le cuffie nelle orecchie in un gesto unico, veloce, con gli occhi socchiusi...

Si mette le cuffie nelle orecchie in un gesto unico, veloce, con gli occhi socchiusi. La voce di Lady Gaga gli rimbomba nelle orecchie, forte, e lui muove la testa a ritmo, increspando appena appena la bocca, mentre si allaccia le scarpette da ginnastica bianche, sporche e distrutte, continuando a muovere la testa e la sua chioma nera, corvina, a ritmo.
Canticchia "I could be your girl, girl, girl, girl, girl, girl, but would you love me if I ruled the world, world, world?", indossando il giubbotto di pelle con le spalline ampie e le borchie sulla schiena, a formare la sagoma di un unicorno, e poi si avvicina alla porta, molleggiando sulle punte delle scarpe rotte. "Ciao!" esclama, uscendo e continuando a saltellare. Una volta fuori, inforca gli occhiali da sole quadrati, con la montatura di plastica verde acqua, tira un sospiro di sollievo ed esce dal cancello.
Un venticello leggero, benevolo, gli scompiglia i capelli liscissimi. Sasuke inspira, accennando un sorriso sbilenco, e mette un piede in strada. Sasuke ama la sua città. Londra è proprio come lui: pacata, ma piena di rabbia; vendicativa, ma sexy. Sasuke la sente come se gli calzasse alla perfezione, tagliata su misura per lui, per assottigliargli i fianchi ed esaltare il contrasto eccentrico dei suoi colori. Ed è proprio mentre pensa a queste cose che inciampa, perdendo l'equilibrio, finendo quasi con la faccia sull'asfalto, con le cuffie dell'iPod fuori dalle orecchie ed il giubbotto di pelle di una taglia più grande a pendergli da una spalla.
Il suo primo pensiero, con solo la trama fitta dei suoi skinny jeans costosi tra le sue ginocchia e l'asfalto, è: speriamo che nessuno mi abbia visto. Poi sente una risata. Una risata familiare. E stringe i denti, li digrina, socchiudendo anche gli occhi nerissimi, sotto gli occhiali da sole.
"Uchiha Sasuke" dice la voce, ironica, spregiudicata, stronza, "che ci fai lì giù? Fai un pompino all'asfalto?". E subito dopo Sasuke lo sente, il rumore che fa l'iPhone, quando scatta una foto. Picchia di proposito la fronte contro l'asfalto, quando la voce dice: "tra dieci minuti sarai su instagr.am ed entro domani mattina su Facebook. Poi non venirmi a dire che non ti voglio bene, o ti verrò sul cervello per dimostrarti quanto".
E poi Sasuke si fa coraggio, stringendo i pugni, per mantenere intatta la sua innata dignità Uchiha, e si solleva in piedi. "Suigetsu" dice, sistemandosi gli occhiali da sole sul naso, poi il giubbotto di pelle ed infine scrollando i jeans, "non farlo, se hai cara la vita".
Il ragazzo che ha di fronte è piuttosto alto, magrissimo. Ha addosso un trench di Burberry da donna, di un grigio perlato, perfettamente in tinta coi suoi capelli biondo platino, con le punte di un celeste pastello. Sorride coi denti aguzzi e gli scatta un'altra foto col suo iPhone. "Sasuke, amico mio" lo deride, infinitamente complice, "le tue minacce di vendetta non fanno paura neanche ai polli". Gli attorciglia le braccia intorno alle spalle, rese larghe dal giubbotto, e ridacchia. "Allora" dice, "programmi per questo noioso sabato sera?".
Sasuke prende delle chiavi dalla tasca dei suoi skinny jeans e le esibisce, sorridendo, come fossero un trofeo di caccia. "Prendiamo l'auto di Itachi, passiamo a Wilfred Street a prendere Karin" spiega, spegnendo l'iPod, e sta per continuare, ma il suo amico Suigetsu lo interrompe.
"Sasuke" lo prega, scuotendo le braccia, poi stringendogli una spalla, per fermarlo, "ti prego: non quella".
Sasuke si abbassa gli occhiali lungo il nasino piccolo, raffinato e sbatte le ciglia sugli occhi. "E perché, di grazia?" chiede, palesemente ironico. "Tutto sommato è simpatica" annuisce, avvicinandosi alla Chevrolet Corvette rossa di suo fratello e disattivando l'antifurto.
Entrano in macchina. Il ragazzo coi capelli biondo platino inserisce una piccola pen-drive glitterata nella porta USB dello stereo, quando Sasuke mette in moto, e parte ancora Heavy Metal Lover di Lady Gaga. Quando sono più o meno a Regent Street, in mezzo a Westminister, Suigetsu smette di cantare, mentre Sasuke continua a saltellare sul seggiolino del posto di guida, ed a fare un ben poco stoico "uh uh uh, uh uh uh, uh uh uh, heavy metal lover!".
Incrocia le braccia intorno al busto, Suigetsu, accavalla le gambe fasciate in fouseaux di merletti e "ti è simpatica" constata, duramente, "solo perché passa tutto il suo tempo ad idolatrarti".
Sasuke assottiglia gli occhi, smettendo di cantare, mentre Lady Gaga canta ancora I could be your girl, but would you love me if I ruled the world, ed "anche tu mi idolatri" spiega, lapidario, "eppure non mi stai per niente simpatico".
Suigetsu si sposta un ciuffo di capelli dalla fronte, estrae una fiaschetta di metallo dalla sua borsetta rigida con teschietti e pietre preziose di Alexander McQueen e ci beve a canna. Poi, pulendosi la bocca con il dorso della mano, "oh" dice, "fottiti, Sasuke. Sei il solito narcisista sfigato e ti stai solo vendicando perché ho commesso il gravissimo errore di vederti, mentre ruzzolavi a terra come una pera cotta sul marciapiede sotto la tenera villetta a Greencoat Place, che dividi con quello strano ibrido tra una porno-star ed un attore comico che è il tuo ragazzo".
Sasuke continua a guardare la strada, ma abbassa il volume dello stereo, mentre parte Marry the night ed il sole sta tramontando su Londra. "Quante volte mi toccherà ripeterti" gli chiede, esasperato, "che Naruto ed io siamo solo amici?".
Suigetsu si volta, lo squadra dalla testa ai piedi e poi "e allora perché non lo porti mai con noi?" borbotta, impettito.
Sasuke scuote la testa. "Perché non ha mai visto un club in vita sua, pensa che Lady Gaga sia una scuola per bambini che non sanno leggere bene, non ha mai visto Party Monster e lavora in una fumetteria" spiega, gesticolando contro il volante della Chevrolet Corvette di suo fratello. "E comunque Karin ti piace, è per questo che stai sbaccanando da ore".
Suigetsu ride di gusto. "Piacermi?" chiede, indicandosi il petto con una delle sue dita lunghe e sottili. "Una ragazza? Ma, dico, ti sei scopato il cervello a secco?" incalza, seriamente offeso. "A me piace solo una donna ed il suo nome è Hyuuga Neji. E non osar dire che non è una donna, perché i suoi bellissimi capelli fluenti da tirare, mentre sta doggy-style, dicono perfettamente l'opposto". Poi si blocca, agitando la sua Alexander McQueen da duemila sterline "e, soprattutto, devi smetterla di usare quell'espressione" conclude.
Sasuke solleva le sopracciglia. "Quale espressione?" domanda, svoltando a Catherine Place.
"Sbaccanare" ripete Suigetsu, facendo particolare attenzione a pronunciarla con una certa nota di disgusto nella voce. "Solo tu e quella Karin potevate far entrare nel vostro gergo una parola tanto volgare".
Sasuke ridacchia, parcheggiando sotto casa di Karin ed estraendo il suo iPhone dalla tasca dei jeans. "Poi mi spieghi perché Juugo ed i suoi modi di dire ti stanno sui coglioni" gli dice, componendo il numero di Karin. "Adesso, da bravo, comportati bene" si raccomanda seriamente, togliendogli un granello di polvere dal trench.

*


Escono dal club dopo quasi sei ore dopo.
Sasuke tira fuori il suo pacchetto di Benson & Hedges, ne estrae una coi denti e se l'accende, camminando lentamente verso l'automobile, facendo ondeggiare su e giù le spalline della giacca. Ha un bacio di rossetto sulla guancia e puzza di gin.
"I want your wiskey mouth" canta la ragazza coi capelli rosso fuoco e la giacca di Vivienne Westwood, picchiettando con i tacchi degli stivaletti Jimmy Choo contro l'asfalto nero di Londra, "all over my blonde south". Il ragazzo coi capelli biondo platino si spruzza un goccio del suo Déclaration di Cartier, uscendo. Poi alza le spalle e ne spruzza una goccia anche alla ragazza, che si volta e "Suigetsu" lo rimprovera, un po' troppo duramente, "la smetti?".
Il ragazzo esibisce solo i suoi dentini da cucciolo di squalo e si spalma letteralmente addosso a Sasuke, giocando con le punte dei suoi capelli nerissimi, quando un ragazzone troppo alto, con una tintura di un colore approssimativo e due o tre centimetri di ricrescita, si avvicina al loro gruppo e "ciao, ragazzi" dice, inaspettatamente con dolcezza. "Sono felice che siate venuti a sbaccanare dalle mie parti anche stasera".
Sasuke aspira una boccata di fumo e la restituisce direttamente in faccia a Suigetsu. Sorride, un filino malizioso, e "guarda" dice, sicuro di sé, "grazie a te, Juugo". Poi prende dalle mani grosse del ragazzo ciò che gli viene passato e scrolla la testa, facendo scostare Suigetsu. Karin gli mostra la lingua, aprendo due o tre bottoni della sua costosissima giacca ed esibendo un reggiseno nero Calvin Klein da almeno cento sterline ed un tubino a vita altissima, tenuto su solo da una cintolina dorata, e ride. Sasuke passa una banconota da cinquanta sterline al ragazzo grosso e docile e "ti va di venire con noi al Mc Donald's, piuttosto?" lo invita, mostrandosi estremamente cordiale.
Suigetsu e Karin sbiancano contemporaneamente, sbarrano gli occhi. Poi si guardano, completamente sconvolti e "Sasuke!" esclamano insieme. Poi però è Suigetsu a prendere la parola. "Avevamo deciso di non dirlo a nessuno" gli ricorda, picchiandolo con la sua borsetta griffata.
Karin si sistema gli occhiali da vista Gucci e "adesso Juugo penserà che siamo dei grassoni" si lamenta, sbattendo le ciglia finte sugli occhi.
Il pusher chiamato Juugo, semplicemente, sorride ed è allora che Suigetsu e Karin assistono ad una scena completamente inedita: Sasuke, inaspettatamente ed inspiegabilmente, lo abbraccia. "Mi spiace per quello che è successo a Kimimaro" dice, dentro l'orecchio del ragazzo. Quello si asciuga una lacrima.
Karin e Suigetsu sono sotto shock. Il ragazzone ha addosso dei bermuta hawaiani ed una t-shirt col logo di Twitter, parla un inglese grossolano e sembra appena uscito da un manicomio criminale, ma riesce a conquistare il cuore dei ragazzi, quando "un Big Mac non rovinerà certo la vostra linea perfetta" dice.
Karin si stringe la giacca di Vivienne Westwood addosso e Suigetsu gli mette una mano sulla spalla. "Sei forte, amico" gli dice. "Andiamo a sbaccanare al Mc Donald's, allora".
Sasuke spegne la sua Benson & Hedges sull'asfalto, schiacciandola con le sue scarpette da ginnastica distrutte, mentre entra in auto e "I want my wiskey mouth all over your blonde south" canticchia, muovendo il bacino.

*


Sasuke si sistema la capsula sulla lingua, apre il bicchiere della Coca-cola, facendo cadere la cannuccia, e beve.
"Che roba è?" chiede Karin, quando Sasuke intima a lei e Suigetsu, con un gesto, di porgergli le mani.
Il pusher chiamato Juugo sta addentando il suo Crispy McBacon, ma risponde al suo posto. "MD" spiega, bevendo un sorso della sua Fanta.
Suigetsu prende la pillola che Sasuke gli ha messo sulla mano e "non ho capito" confessa, con un'alzata di spalle, "ma la mamma mi ha insegnato a non dire mai di no agli sconosciuti che mi offrono caramelle". Ingoia la capsula bianca, senza neanche berci sopra, e poi addenta una delle Chicken McNuggets che ha ordinato, masticandola in modo sguaiato in faccia a Karin, nel suo reggiseno costoso. Sasuke sorride, malizioso, e "MDMA" spiega, "XTC, E, Adam". Karin e Suigetsu continuano a guardarlo, senza capire, e Karin tiene persino la capsula a mezz'aria, contemplandola. Sasuke sbuffa. "Metilendiossimetaanfetamina" ritenta, gesticolando, mentre Karin le dà un'ultima occhiata, scrollando le spalle, e la ingoia, con un sorso della Coca-cola di Suigetsu. Il ragazzo chiamato Juugo inghiotte un boccone del suo hamburger e poi "ecstasy" conclude. Allora Karin e Suigetsu annuiscono, sorridendo, e ricominciano a parlare di vestiti.
"Ti dico solo" fa la ragazza coi capelli rossi, masticando un boccone del suo Bic Mac, "Oscar De La Renta, millecentosessanta sterline tonde".
Suigetsu ha messo via il trench ed ora ha solo una t-shirt bianca col cerbiatto Bambi in stampa ed una catenina col logo di Coco Chanel appeso al collo. "Che affare" dice, lasciandosi cadere contro lo schienale della sedia, ammirato, e poi rimettendosi composto, per intingere una crocchetta di pollo prima nel ketchup e poi nella mayonnaise. "Dimmi che l'hai preso, o ti taglio la testa con una sega elettrica" la ammonisce, puntandole la vaschetta del ketchup alla tempia.
Il pusher coi capelli improbabili offre loro un'espressione strana, mentre si asciuga le mani, dopo aver finito il suo hamburger. Sasuke gli sorride: ha mangiato tutte le patatine e se ne sta lì a guardare il suo Double Cheesburger, come se dovesse ricevere un'autorizzazione, prima di cominciare a mangiarlo. Alza le spalle e "io non riesco a togliermi Heavy Metal Lover dalla testa, cazzo" impreca, bevendo un altro sorso di Coca-cola, anche lui dal bicchiere di Suigetsu, "me ne sto lì a canticchiarla come un coglione, maledetta Lady Gaga".
"Sasuke-kun" lo invoca Karin, leccandosi dalle labbra un rivolo di mayonnaise sfuggito al duo panino, "quanto sei bello".
Sasuke ammicca, staccando un pezzo dal suo hamburger e portandoselo alla bocca e "grazie, tesoro" risponde, indicandola, con un occhiolino.
Poi Juugo ride. Tutti si voltano a guardarlo e lui "scusate" dice, un po' timidamente. "È solo che io sono proprio diverso da voi altri" si scusa, con un'alzata di spalle, addentando una patatina.
"Be'" concorda Suigetsu, sollevando le sopracciglia, "anche la tua maglietta Twitter è figa, tutto sommato. E poi anche Sasuke compra i vestiti nei mercatini dell'usato".
Sasuke annuisce, mangiando finalmente il suo Double Cheesburger, stringendolo con entrambe le mani. "Ha ragione Suigetsu" asserisce. Poi indica Juugo e "è per questo che ti chiameremo Passerotto" annuncia, quasi solennemente. "E poi dove altro potrei trovare dei jeans Levi's messi sul mercato nel 1986, anno in cui andò per la prima volta in onda lo spot pubblicitario con Wonderful World come colonna sonora?" chiede, con una nota di profonda serietà nel tono di voce.
Karin batte le mani, quando finisce il suo Big Mac e "wow!" esclama. "Passerotto sembra fatto apposta per te, Juugo!". Poi beve un altro sorso della Coca-cola di Suigetsu e "Sasuke-kun", lo interpella, come se godesse terribilmente a pronunciare il suo nome, "a me non dai nessun nomignolo?".
Sasuke fa solo no con la testa, mordendo il suo panino. Juugo fa una faccia un po' triste e "non so", biascica, "non credo che questo nickname sia fatto per me".
Suigetsu gli allaccia le spalle grandi, mastodontiche, con un braccio e "io dico di sì" lo corregge, prendendo il suo bicchere e poi agitandolo. "Cazzo, questa Coca è già finita?" chiede, continuando ad agitare il bicchiere di carta, come non capacitandosene, mentre Karin e Sasuke si scambiano un'occhiata di intesa. "E adesso come faccio?".
Sasuke inghiotte e "visto che non ti ho ancora spaccato le tue belle gambine piene di merletti" suggerisce, "vai al piano di sotto e ne ordini un'altra, da bravo".
"E magari prendi anche i gelati" lo incita Karin, sistemandosi la sua bella giacca sulle spalle, come fosse una mantellina.
Suigetsu solleva le sopracciglia. Poi si guarda intorno, curioso. Individua immediatamente un ragazzo in divisa, biondo, con la coda di cavallo ad uscire dal berretto col logo del Mc Donald's. "Scusami" urla. Il ragazzo si volta. È un biondino con gli occhi chiari ed i bermuda blu della divisa che gli incorniciano il sedere in modo estremamente piacevole alla vista. Si avvicina e Suigetsu gli sorride. "Scusami ancora" gli dice, mellifluo, porgendogli una banconota da venti sterline. "Ci porteresti su una Coca-cola e quattro Mc Flurry con Smartis?".
Il ragazzo, con un ciuffo di capelli biondi sugli occhi, scoppia a ridere. Scoppia, letteralmente, come in un'esplosione. "Voi siete pazzi" esclama, non si capisce se divertito o indignato: "io sono un inserviente, non un cazzo di cameriere. Andate giù e vi prendete la vostra merda, come in tutti i fast-food di questo schifoso mondo".
Sasuke è scandalizzato. "Così poco inglese" borbotta tra sé e sé.
Karin si è coperta il petto con una mano, quasi spaventata.
Suigetsu per poco non si è sotterrato sotto il pavimento un po' appiccicoso.
È il pusher di nome Juugo, improvvisamente, ad alzarsi. Sbatte per l'aria il tavolo, per poco non fa cadere Karin dalla sedia, prende il ragazzo biondo per il colletto della camicia della camicia ed avvicina il proprio viso al suo. "Se non porti qui ciò che il mio amico Suigetsu ti ha chiesto, ignobile microscopico succhiacazzi anoressico" gli intima, con una rabbia ed un lessico completamente diverso, da quello che si sarebbe detto proprio di un omaccione buono e cordiale come lui, "ti stacco questa testolina bionda dal collo e ci sputo dentro".
"Ok" balbetta il ragazzo con la coda bionda e si defila, veloce come la luce.
"Uno" urla Juugo, facendo scricchiolare le ossa delle proprie mani, "col Kit-kat!". E si siede di nuovo al suo posto, nello stupore generale.
È Suigetsu, ovviamente, il primo a prender parola. "Mio" scandisce, ammirato, "eroe!".
Karin ha gli occhi a cuoricino e sta battendo i tacchi delle Jimmy Choo sul pavimento, quando il ragazzo biondo, a testa bassa, torna con un vassio, una Coca-cola e quattro Mc Flurry, di cui uno col Kit-kat. "A voi" dice, sottomesso. E Juugo, conciliatore, sta per tirare fuori il portafogli, ma il ragazzo "no, no" lo anticipa, con un tono di voce bassissimo, "offre la casa". E se ne va.
Suigetsu esulta, Karin urla, Sasuke annuisce, compiaciuto, e "Juugo" annuncia, ammirato, "dovresti uscire più spesso con noi. Ci piaci". E Suigetsu approva e poi, guardando Karin, posa un bacio sulla guancia di Sasuke. Quello si tocca la stessa guancia con le dita, sbattendo forte le ciglia. "E questo?" chiede, imbarazzato, dentro la sua t-shirt Diesel, sotto la giacca con le borchie.
E poi si accorge di quello che è successo. Suigetsu, semplicemente, ha rubato il suo panino; quello che aveva pregustato e poi adorato boccone dopo boccone. L'ha finito, mettendoselo tutto in bocca. Karin e Juugo, divertiti, ridono, lo deridono, mangiando i loro gelati, divertiti. "Sasuke" fa Suigetsu, masticando, "me lo dovevi. È il prezzo che devi pagare, se non vuoi che quella foto finisca su Facebook".
Sasuke assottiglia gli occhi, li fa diventare sottili come fessure. "Ti chiamerò Judas" asserisce, con un'espressione diabolica, bevendo ancora la sua Coca-cola con la cannuccia, "traditore che non sei altro".
Poi si alza in piedi e si sistema la giacca sulle spalle. "Io vado a sbaccanare qui fuori" dice, prendendo il suo gelato. "Ci vediamo in macchina".
I ragazzi annuiscono e lui scende le scale, esce dal Mc Donald's. Londra, di notte, gli somiglia ancora di più. Il cielo grigio fumo, le luci accecanti, la gente fatta. Accende l'iPod, si ficca gli auricolari nelle orecchie. "I could be your girl, girl, girl, girl, girl, girl, but would you love me if I ruled the world, world, world?" canticchia, mangiando il suo gelato.
   
 
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