Driiiiiiin! Driiiiiiiin! Driiiiiiiin! Tirai una manata alla sveglia per cercare di spegnerla, ma non era come nei film, in cui schiacci in un punto a caso e la sveglia si spegne..no, cosí continuó a suonare, finché non decisi di alzarmi, perché se non l'avessi fatto avrei dovuto subirmi le grida di mia madre. Mi alzai dal letto con la velocitá di un bradipo, cosa comprensibile dal momento che erano le sette del primo giorno di scuola, e con estrema calma mi vestii: misi una maglietta a maniche corte grigia con il simbolo della pace azzurro stampato al centro, un paio di jeans stretti e le nike bianche e azzurre, lasciai i capelli sciolti, un paio di occhiali da sole appoggiati sulla testa, per impedire che i capelli mi andassero davanti agli occhi, e una collana con una luna argentata come ciondolo; scesi in cucina, da dove proveniva un buonissimo odore di muffins e vidi mia mamma intenta a sistemarli su un piatto. "Ciao ma'!" "Buongiorno amore, dormito bene?" Annuii e addentai un muffin mentre mi dirigevo alla porta. "Io vado, meglio non fare tardi" "D'accordo tesoro,a dopo!" Chiusi la porta, misi le cuffie del mio Ipod alle orecchie e mi incamminai verso scuola..non era molto lontana, ma non sapevo esattamente dove si trovava; ci eravamo appena trasferiti a Los Angeles io e mia madre, da circa una settimana, e non conoscevo ancora il posto. Ero completamente immersa nei miei pensieri, quando andai a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno. Mi volarono tutti i libri per terra, insieme ai suoi "Ehi, guarda dove metti i piedi!" esclamai acida..davanti a me un ragazzo alto, riccio, muscoloso, con le labbra a cuoricino, dei profondi occhi castani e un sorriso da togliere il fiato "Scusa, davvero, scusa" si chinò per aiutarmi a raccogliere i libri "Faccio da sola, non ho bisogno del tuo aiuto!" "Vai a scuola?" "No, ho i libri di scuola ma sto andando a giocare con gli scoiattoli" risposi sarcastica "No, perché la scuola é dall'altro lato" rimasi si stucco "Lo sapevo benissimo" fingei palesemente e girai i tacchi, mentre lo sentivo ridere. Arrivai a scuola ed entrai in classe qualche secondo prima del suono della campanella e mi sedetti in fondo, vicino alla finestra. La prof di matematica entró seguita del ragazzo contro cui ero andata a sbattere poco prima "Accomodati lí Nicholas" disse indicando il banco vicino al mio, essendo l'unico libero "Ci si rivede" mi disse..lo ignorai, mentre la prof iniziava a parlare "Ragazzi, come avrete notato quest' anno saremo accompagnati dalla mitica rockstar Nick Jonas..so che siete emozionati, ma cercate di farlo sentire normale" Io mi girai cercando di capire chi potesse essere, ma notai che tutti era girati verso di me..qualcuno mi guardava in cagnesco, qualcuno batteva le mani, qualcuno cacciava degli urletti, qualcuno semplicemente osserva. Inizialmente non capii, poi ricollegai tutto..Nicholas, Nick Jonas, era colui che mi era venuto addosso la mattina, colui che era seduto vicino a me. Mentre la prof continuava a parlare, io mi girai verso di lui "Cosí sei tu la stupida rock star montata da quattro soldi" "Non puoi giudicarmi se non mi conosci" "Sono tutti cosí quelli famosi" "Io non sono cosí, io sono diverso" Stavo per ribattere, ma la prof ci interruppe "Signorina Knosser, dato che ti piace tanto parlare, fermati da me alla fine della lezione che facciamo due chiacchiere" "Professoressa, é colpa mia".. ANGOLO SCRITTRICE: Eccomi con la mia prima fanfiction, sinceramente non so cosa verrá fuori, ma spero che piaccia :) Non so ogni quanto aggiorneró e probabilmente non saranno periodi fissi, perché mi sono trasferita da 8 giorni dalla Lombardia alla Sicilia e non avendo ancora il computer qui devo scrivere dal cellulare, quindi non posso salvare e poi continuare, devo fare tutto subito ed essendo impegnata con la scuola e col trasloco mi viene un po' difficile..comunque, aggiorneró, non troppo tardi..se vi va recensite..Thank's, I love you :D p.s. Auguri a Danielle, che oggi fa gli anni, e a Nick, che li ha fatti 2 giorni fa <3