Fumetti/Cartoni americani > Ben 10
Segui la storia  |       
Autore: Sciarpata di verde    19/09/2011    7 recensioni
[La PRIMA fanfiction completa Ben/Gwen, è da sottolineare! U_U]
Ben & Gwen... è sempre stata una delle coppie che mi sarebbe sempre piaciuta vedere in tv... ma a quanto pare... nada. insomma questa mia prima ff su Ben 10 mi è venuta d'impulso e spero che vi piaccia.E se pensate che sia una di quelle storie sdolcinate o strappalacrime... ahahahahahah vi rido in faccia! Perchè non potrebbe mai esserlo XD sarei la prima ad odiarla come storia! :D vedete voi u.u
Introduzione:
“non può chiedermi una cosa simile! È il ricordo più bello che ho con lei…a parte quello dell’omnitrix… ma quello è un dettaglio!”
- Gwen… non ti posso promettere che lo dimenticherò. Però… non ne parlerò più… solo perché me lo chiedi tu. Ma questo ricordo non posso buttarlo via e fare finta che non sia mai successo! –
- perché? Perché non puoi farlo? – chiese inarcando le sopracciglia - tu non sei innamorato di me, io non sono innamorata di te. Dovrebbe venirti facile! -.
- bè… io non voglio dimenticarlo! – la guardai fulminandola. “non ho intenzione di scordare niente!”
AVVISO: Ci saranno anche alcune scene d'azione contro mostri ^^ spero vi piaccia. Buona lettura ^^.
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Capitolo 35: Buon San Valentino, finalmente.

 

 

Secondo Ben

 

Giorno: lo sapete…

Ore: 19:30

Luogo: Palestra della scuola, dove si terrà la festa di San Valentino

 

Eravamo appena arrivati, ma non ci avevano dato nemmeno il tempo di scendere dalla macchina che già avevano cominciato a farci foto su foto! Incredibile! Che fissazione! E poi prenderò quelle foto solo ed esclusivamente perché Gwen non era mai stata così stupenda in vita sua.

Anche la palestra non era mai stata così stupenda in vita sua, suppongo, o almeno da quando sono in questa scuola. Era tutta decorata con palloncini a forma di cuore rossi, rosa, bianchi… e fili dello stesso colore che scendevano delicatamente lungo le pareti, per non parlare poi dei festoni di seta appesi da un capo all’altro dei muri, bellissimi, le luci soffuse e striscioni di “Buon San Valentino” appesi ovunque, e cuori cuori cuori e dappertutto cuori! C’era anche un dj e, ovviamente, l’angolo “cibo” col buffet. E stranamente avevano allestito quella zona del giardino della scuola collegato alla palestra in cui non andiamo mai perché chiuso. Ma è un posto davvero carino con una fontana al centro ed intorno gira un sentierino di pietre che conduce poi al niente perché anch’esso chiuso con una recinzione, e proprio vicino alla fontana c’erano due panchine carine carine.

In giro non si vedevano altro che ragazze super eleganti che chissà quanti soldi avranno speso solo per indossare quel vestito una sola volta… poi ragazzi che non facevano altro che guardarsi in giro avendo comunque una compagna e fotografi che gironzolavano. Certi erano lì per poi distribuire le foto di quella sera, mentre altri erano del giornale della scuola.

Gwen si teneva ben stretta al mio braccio, e faceva bene! Non solo era una bella sensazione, ma poi con tutta quella marmaglia di gente, rischiava di essere trasportata via dalla folla!

La musica a palla rimbombava nelle nostre orecchie e la festa era appena cominciata! E c’era già tutta quella folla! Accipicchia… c’erano proprio tutti! Quelle delle squadre di pallavolo, di tennis e quelli del club della scienza, e notai da qualche parte anche Lilla che flirtava con il professore! Anche lei ci avrebbe dato dentro quella sera! Conoscendola, niente e nessuno l’avrebbe fermata!

 

- Ben! Usciamo un attimo! Devo parlarti! – mi urlò Gwen in un orecchio per farsi sentire sopra la musica.

- Ok! – urlai a mia volta. E così sgomitando a destra e a manca riuscimmo ad uscire da quella palestra e a raggiungere il bel giardinetto finalmente aperto.

Ci sedemmo su una delle panchine rivolte verso la fontana.

- Ben… finalmente ho la possibilità di parlarti in pace. –

- Si, infatti! – ricordai quelle volte in cui cercando di comunicare veniva sempre interrotta da qualcosa o qualcuno.

- Volevo dirti che… ecco, io ho molta paura di quel che potrebbe pensare la gente, ma io non riesco a smettere di pensare a te e quindi… beh, mettiamola così: me ne infischio della gente! Io voglio stare con te! – mentre parlava il mio cuore si riempiì di gioia. Da quant’era che aspettavo quel momento? Un secolo? Forse anche di più! Senza pensarci la baciai con foga e proprio in quel momento, non so come caspiterina fecero, partì una musica…

 

Kiss me out of the bearded barley.

Nightly, beside the green, green grass.

Swing, swing, swing the spinning step.

You wear those shoes and I will wear that dress.

 

 

Oh, kiss me beneath the milky twilight.

Lead me out on the moonlit floor.

Lift your open hand.

Strike up the band and make the fireflies dance,

Silver moon's sparkling.

So kiss me.

 

Quando ci staccammo da quel dolce bacio, presi dalla mia tasca una piccola scatolina con un bellissimo fiocchettino rosso sopra.

- Sai, anche se tu non ti fossi messa con me, io ti avrei ugualmente fatto un regalo di San Valentino… quindi… Buon San Valentino, Gwen! – le sorrisi.

- Oh! Grazie! Non dovevi… - si stupì. Sorrise prendendo delicatamente il pacchettino e poi lo sciolse. Si mise una mano sulla bocca quando vide che era un braccialetto di piccoli diamantini con un cuore d’argento al centro al centro.

 

Kiss me down by the broken tree house.

Swing me upon its hanging tire.

Bring, bring, bring your flowered hat.

We'll take the trail marked on your father's map.

 

Oh, kiss me beneath the milky twilight.

Lead me out on the moonlit floor.

Lift your open hand.

Strike up the band and make the fireflies dance,

Silver moon's sparkling.

So kiss me

 

- Ben! È bellissimo! Ma chissà quanto ti è costato! – spalancò gli occhi estasiata dalla vista del suo regalo.

- Ah… non preoccuparti… avevo trovato un piccolo lavoro part-time in questi giorni ed ero riuscito a mettere da parte un bel po’ di soldi. Non ho pensato ad altri se non a te mentre lavoravo.

Lei si buttò tra le mie braccia baciandomi ulteriormente.

- è stupendo… ti ringrazio infinitamente! Ah! Anche io ho un regalo per te… - sorrise furbetta allacciandosi il bracciale al polso.

- Davvero? Ma non ce ne era bisogno… sul serio… - dissi – Che mi hai preso? – chiesi curioso subito dopo.

- Eheheheheh… adesso vedrai… vieni con me – mi tirò per una manica trascinandomi dentro. Giusto al centro della sala mi lasciò in balia della folla. Poi non la vidi più.

- Ehi Ben! – mi salutò una voce dietro.

- Ehi Alex! Brad! – li salutai girandomi verso di loro.

- Vi state divertendo? –

- Ovvio… - rispose con la sua solita aria snob il biondo – Allora alla fine ti sei ricordato che era San Valentino, eh? –

- Si, perdonatemi se vi ho risposto male al telefono… -

- Ah, non preoccuparti, non è niente di che – disse gentile il suo fidanzato – Ma levami una curiosità, non è Gwen quella che sta salendo sul palco? – indicò alle mie spalle.

Mi voltai e la vidi lì, fantastica e magnifica nella sua bellezza… era una visione sotto quelle luci romantiche.

Poi partì la musica di un piano dolce.

Ed infine lei cantò.

Se chiudo gli occhi sei qui

Proprio qui vicino a me

Ho bisogno di parlare un po’ con te

 

Dici “ora sono qui

Smetti di pensare”

Poi ti siedi e suoni un po’ per me

 

Dimmi che un giorno io ce la farò

Sai non è facile

Restare sempre in pieni e andare avanti

Senza voltarsi

Davanti a me vedo i miei sogni

A volte sembrano lontani

Ma ho ali grandi

E volerò

All’orizzonte vedo già il mio domani…

 

Tu sei parte di me

A volte ti assomiglio un po’

La tua musica è la mia

Suono per te

 

Il tuo ricordo indelebile sarà

La dolce melodia che mi accompagnerà

E andrò sempre avanti

Senza voltarmi

Davanti a me

Tutti quei sogni a volte sembrano lontani

Ma ho ali grandi

E mi vedrai

Volare in alto perché ora è già… domani.

 

Erano tutte metafore, parlava di noi di noi due, e quella canzone era rivolta a me. Solo a me! Era questo il suo regalo di San Valentino… aveva avuto la stessa idea geniale che avevo avuto io per il suo compleanno. Era una canzone così profonda… così intensa… l’avrei conservata per sempre nel mio cuore…

Stavamo insieme. Ormai era inevitabile. Ovvio agli occhi di chiunque. Ma solo io e lei sapevamo questo grande segreto.

L’amavo più di qualunque altra cosa in quel momento… e forse è sempre stato così, ma solo ora me ne rendevo conto.

Fu il più bel San Valentino che avessi mai passato. Con nessuna ragazza avevo mai provato una sensazione del genere. Assolutamente unica.

 

Il resto della serata lo passammo perennemente appiccicati come due ventose. Sempre attaccati l’uno all’altro. E infatti mi domandavo come mai non avessimo ancora fatto scandalo durante la festa. Probabilmente era perché tutti erano impegnati a sbaciucchiarsi da qualche parte. E se qualcuno ci vedeva, beh… che dirvi? Magari avrà pensato che anche noi dobbiamo passare San Valentino in grande stile, no?

Ballammo, mangiammo, ci baciammo ancora e ci scambiavamo spesso paroline dolci. In pratica abbiamo fatto tutto ciò che era contro la mia natura, e che io non avrei mai sopportato. Ma quella sera era troppo perfetta…

 

 

Secondo Gwen

 

0:30, nella macchina di Ben, o meglio, della madre di Ben.

 

- Allora, vi siete divertiti? – aveva domandato sua madre.

- Si, molto… - ci guardammo e ci stringemmo le mani.

- Son contenta… - non so a voi, ma a me diede l’impressione che avesse capito tutto su di noi.

- Ah! Prima di riportarmi a casa, potete fermarvi un attimo a casa di Eleonor? Non è venuta alla festa e voglio vedere che fine ha fatto – tradotto: avevo paura che avesse avuto una crisi di nervi per quella poesia.

- Certo, cara! – mi sorrise.

Fermatasi davanti casa della mia amica, scesi dalla macchina ed entrai. La porta era aperta… strano.

Sentivo anche rumori sospetti ed ambigui.

Svoltai l’angolo che mi portava in salotto e da cui provenivano i rumori. Quando entrai nella stanza, rimasi a bocca spalancata.

- Eleonor! – la guardai un po’ confusa.

- Gwen! – alzò lo sguardo – Posso spiegarti! –

- Che c’è da spiegare? – sorrisi contenta – è così ovvio! Vi siete rimessi insieme! Come son contenta per voi! –

Eleonor era stesa su Geoff entrambi spaparanzati sul divano intenti a baciarsi e ad amoreggiare.

- Finalmente!! E allora… Buon San Valentino pure a voi! –

- Tu e Ben, vi siete messi assieme? – domandò il biondo con un certo sorrisino.

- Si! e guarda che stupendo bracciale mi ha regalato! – mostrai il regalo.

- Complimenti! Allora adesso si può dire che finalmente è San Valentino! –

- No! Non ancora… c’è ancora una ragazzina in sospeso… ma domani sapremo che fine ha fatto! – e facendo l’occhiolino ad entrambi cercai di uscire, ma Eleonor mi trattenne:- Aspetta! Devi sapere, quella poesia mi ha commosso il cuore e ci ho pensato tanto… è stata solo una sbandata, ma ora è veramente pentito, posso perdonarlo e così, quando mi è passato a salutare mi sono praticamente buttata addosso. –

- Lo immaginavo, e me lo aspettavo. Continuate pure! – sorrisi, rimandai un altro occhiolino ed uscii.

 

Tornata a casa, dopo un bacio appassionato, mi addormentai di botto ed il giorno dopo ero entusiasta di sapere cosa avesse fatto quella Lilla durante quella festa.

Alla fine venni a scoprire che… beh come al solito era andata a letto col professore, non so assolutamente come avesse fatto, ma la trovai sorprendente. Solo lei vive storie d’amore così. ma subito dopo il prof le aveva detto che non potevano stare insieme e che dovevano rimanere alunna e professore. Altrimenti sai che scandalo ancora peggiore del nostro!!

Lilla non c’era rimasta poi tanto male al finale… alla fine s’era divertita e qualcosa le era rimasto di quella bella festa. Quindi finalmente tutti insieme, anche se era il giorno dopo, ci augurammo un “Buon San Valentino, finalmente!”.

 

 

 

FINE.

 

 

Oh mio dio!! Ho finito la storia!! Non posso crederci! Domani a scuola, i festeggiamenti proprio!! Sono troppo contenta! Spero non sia venuto male il capitolo XD mi raccomando le recensioni! È l’ultimo capitolo e me ne aspetto parecchie u.u quindi, a lavoro! Specialmente a te Cinzia!! XD eheheh oddio son commossa!! ç^ç non so come sia venuto perché l’ho scritto di corsa visto che dovevo studiare XD ma spero che non sia… un orrore xD vero? O_O vero che non lo è? D:!! beh… allora alla prossima storia direttamente! Addio!! OOOOH MY DARLYYYYNG!!! (nn so come si scrive… vabbè xD) ah! E poi, cosa importante: la canzone ke canta Gwen non mi ricordo come si chiama ma è… delle winx XD ke nerd che sono! Beh, comuqneu mi pareva ci azzeccasse qualcosa quindi … spero sia ok! Bye!!!! E grazie a tutti quelli che mi hanno seguito fino ad oggi!! Grazie un milione di volte! Vi voglio bene ragazzi!! ç^ç!!!!!!! Mi manchereteeeeeee D°:

 

La ragazza con la sciarpa verde.

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Ben 10 / Vai alla pagina dell'autore: Sciarpata di verde