Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: mamie    21/09/2011    1 recensioni
Una raccolta di storie e ricette di cucina a spasso fra le dimensioni. Fay dichiara di essere un ottimo cuoco, ma sarà vero?
NOTA: Con ricette!
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane, Syaoran
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Fanfiction in cucina!'
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MINESTRA DI VERDURE 

Kurogane guardava con aria truce il contenuto del cesto che troneggiava sul tavolo.
Fay gli aveva detto con aria tutta giuliva: - Tu taglia le verdure Kurorin.
Da quando il mago aveva deciso di seguirli affermando di saper anche cucinare, ad ogni nuovo mondo che passavano l'idiota si intestardiva ad imparare e rifare perfettamente le ricette della cucina locale.
Sarebbe stata anche una cosa piacevole, se non avesse coinvolto tutte le volte i compagni nei suoi esperimenti.
- Per favore! - aggiunse Fay mentre metteva una pentola capace sul fuoco.
 
Kurogane tornò a guardare il cesto con espressione accigliata. C'erano delle zucchine novelle verde chiaro con i loro bei fiori giallo acceso. Carote arancioni svettavano accanto a cipollotti candidi. Alcuni funghi prataioli facevano contrasto con un mazzo di spinaci di un verde così scuro da sembrare blu. Un mazzetto di asparagi spuntava da un lato come una piccola selva di lance mentre dall'altro lato delle patate color sabbia esaltavano il rosso e il giallo acceso dei peperoni. Nel mezzo troneggiava  un enorme cavolo viola.
 
Kurogane si guardò attorno. Shaoran era già stato messo a sgranare i piselli e lo stava facendo con un impegno che di solito metteva negli allenamenti con la spada.
 
Accanto al cesto c'era un tagliere di legno con un coltello da verdura affilato appoggiato sopra. Kurogane sospirò e cominciò a tagliare. Tagliare delle verdure quando si era abituato ormai a tagliare dei corpi vivi, pensò, sicuramente era meglio. Ma non erano forse vive anche quelle? Non erano nate, non erano cresciute, non avevano sentito anche loro il vento e la pioggia? Lui non si soffermava mai su quello che la sua spada tagliava, perché sapeva che quei tagli erano necessari, che la sopravvivenza è intrisa di dolore, il proprio e quello degli altri...
- Un po' più piccole Kurotan - trillò Fay passando lì vicino e portandosi poi velocemente fuori dalla portata del coltello.
Kurogane prima ringhiò, poi sospirò un'altra volta e ricominciò a tagliare.
 
Il cesto era quasi vuoto quando si imbatté in qualcosa che non aveva mai visto.
 
- E questa che roba è? - chiese tenendo in mano un frutto rotondo, polposo, rosso come la vergogna.
 
- Mi hanno detto che si chiamano pomidoro e sono molto buoni - rispose Fay.
 
Il ninja si rigirò il frutto fra le mani. Lo annusò. Aveva un odore strano, penetrante e forse leggermente amaro. Quando vi affondò il coltello ne schizzò fuori un liquido rosso e denso come sangue. Kurogane si portò la mano alla bocca per sentirne il sapore. Era dolce, con una punta di acido, di una ricchezza indefinibile. Sapeva di sole, di cure premurose e di stagioni pazienti.
Si strofinò le dita, perplesso. Però sembrava proprio sangue.
Quando alzò gli occhi vide Fay che lo fissava con quel suo sguardo azzurro, ma per una volta non sorrideva. Sembrava, anzi, incredibilmente serio.
 
Il mago fece lentamente i tre passi che lo separavano da lui, gli prese la mano e se la portò alle labbra succhiando il liquido rosso, come aveva fatto tante volte nella sua vecchia vita da vampiro.
Erano stati giorni bui, erano felici di esserseli lasciati alle spalle, ma lì, in quella cucina straniera piena di fumo e di odori confortanti, forse ne avevano nostalgia.
 
- Sarà buonissima la minestra, vedrai - disse Fay a bassa voce.
Kurogane gli regalò il suo sguardo più tagliente, ma aveva capito.
Pregustando, non la minestra, ma la promessa che quel gesto portava con sé, quasi sorrise.
 
 
 
MINESTRA DI VERDURE
 
Ingredienti: verdure fresche di stagione
la polpa di uno o due pomodori freschi
un ciuffetto di foglie di sedano
qualche foglia di basilico
qualche foglia di dragoncello
aglio
sale
pepe
olio extravergine di oliva
fette di pane raffermo
 
Pulire le verdure, tagliarle a tocchetti e metterle a bollire con abbondante acqua leggermente salata. Verso la fine della cottura aggiungere il basilico e il dragoncello. Quando tutte le verdure sono tenere toglierne la metà e frullarle fino ad ottenere una crema, che dovrà essere versata di nuovo nella pentola. Regolare di sale.
Preparare dei crostini mettendo a tostare le fette di pane raffermo e strofinandole di aglio (se piace). Servire la minestra di verdure tiepida con un pizzico di foglie di sedano tritate, pepe nero macinato al momento e un giro di olio crudo. I crostini e l'amore a parte. 

  
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