- E' libero?
- Eh? Si si.. sono da solo.. cioè, c'è mio fratello..
Farfugliò Edmund. La bambina si sedette si fronte a lui. Stringeva un peluche con un occhio che dondolava e a momenti si sarebbe staccato. Edmund sinceramente era già scocciato dal nuovo individuo che si ritrovava di fronte. Appoggiò nuovamente la testa al finestrino quando un ragazzo alto e biondo entrò nello scompartimento del treno:
- Edmu.. Oh, e tu chi sei?
Peter si rivolse alla bambina che poco prima aveva fatto la conoscenza di Edmund. Lei sorrise al biondo dagli occhi verdi, e rispose ad alta voce:
- Mi chiamo Lucy e ho dieci anni.
- Piacere, io sono Peter - così il biondo si sedette vicino a lei - e ho quindici anni. Lui, - poi indicò Edmund - è Edmund e ha und..
Una voce vicina a loro lo interruppe: qualcuno, una ragazza, chiamava ad alta voce Lucy. Poi Lucy si rimise in piedi di scatto e uscì dallo scompartimento.
- Susan! Susan, sono qui! Ho trovato posto!
- Ah, eccoti!
Vicino a Lucy venne una ragazza di quattro anni più grande, dai capelli lunghi e del suo stesso colore, tranne per gli occhi, di poco più scuri. Aveva le guance rosse, e le labbra completamente rosse. Era alta, ma più bassa di Peter.
- Piacere, sono Susan.
Disse sorridendo.
- Ehm.. io sono Peter.. e lui è mio fratello Edmund..
Edmund guardò quasi schifato le due ragazze e si girò verso il finestrino. Peter lo guardò esasperato, poi si rigirò verso le due.
- Accomodatevi.
Peter si sedette vicino a Edmund, e le due sorelle opposte a loro. Peter e Susan cominciarono a fare subito amicizia, mentre Lucy guardava sospettosa Edmund, che con la coda dell'occhio sapeva che Lucy lo guardava, ma continuava a far finta di nulla.
- Come mai non dici niente?
Edmund si voltò verso di lei.
- Dici a me?
- Si.
- Beh.. non so di cosa parlare.
- Da dove vieni
Finchley.
- Anch'io!
Poi Edmund con aria indifferente si riappoggiò al finestrino, lasciando Lucy a disperarsi. Aveva capito che provare a farlo parlare era inutile. Così, iniziò a parlare con i più grandi, mentre Edmund osservava il mondo dall'altra parte del vetro.
- Immagino anche voi siate qui per via.. ehm.. della guerra.
Chiese Susan a Peter ed Edmund, ma la domanda era rivolta in particolare a Peter, dato che Edmund era perso fin dall'inizio nei suoi pensieri.
- Si.. ehm.. si. Da chi andate voi?
- Dal professor Kirke. Voi?
- No! - esclamò Peter, sorpreso - Anche noi!
- Non ci credo!
Sorrisero tutti e tre, ma Lucy non era così distratta da non sentire Edmund che sussurrava un "fantastico" ironico.
- Qual è il tuo problema?
Chiese Lucy a bassa voce a Edmund, avvicinandosi a lui, in modo che i due fratelli maggiori non sentissero.
- Non capisco..
Mentì Edmund.
- Ti ho sentito! Non ti siamo simpatiche?
- E come potreste? Non ci siamo nemmeno parlati!
- E se non ci parli come possiamo fare amicizia?
- Perchè dovremmo fare amicizia?
- Beh.. dato che vivremo sotto lo stesso tetto.. pensavo fosse normale..
- Non necessariamente.
- Va bene.
E Lucy tornò a sedersi al suo posto, fingendo di non provare la delusione che Edmund le aveva provocato.