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Autore: suzako    23/09/2011    8 recensioni
Mi sono sempre chiesto, Ino, come saresti senza i tuoi occhi (ShikaIno, flashfic, mindfuck)
Genere: Dark, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Mi sono sempre chiesto, Ino, come staresti senza i tuoi occhi.
 
Con un lampo di capelli biondo oro, la ragazza si voltò verso di lui e lo squadrò da capo a piedi, furiosa. Stringeva il kunai in una mano, ed era pericolosa e bellissima.
<< Ma cosa stai dicendo? >>
 
<< Mi hai sentito. Immagina di perdere i tuoi occhi, i tuoi bellissimi occhi turchesi, in combattimento. Cosa vedresti, no, come ti guarderebbero gli altri? >>
 
Con un sospiro Ino tornò a guardare lo specchio, riprendendo il metodico spazzolare della sua chioma. Ma era impossibile sfuggirgli: Shikamaru si trovava dietro di lei, e il suo riflesso guardava il suo, in un gioco di superfici destinato a ripetersi per sempre.
<< Non vedrei niente, perché sarei cieca. E nessuno mi guarderebbe, suppongo, perché sarei orribile e deforme >>
 
Incominciò ad applicarsi il mascara, lentamente e con metodo, la bocca semiaperti e gli occhi rovesciati all’indietro. Il peso improvviso di una mano posata sull’incavo del suo collo la fece sussultare.
 
<< Shikamaru! >>
 
Il ragazzo sorrise, senza distogliere lo sguardo dal riflesso. Lentamente, fece scendere la mano dal collo all’incavo dei seni, fino a risalire per la giugulare, la mascella, sfiorando le labbra a accarezzando il naso, fino a coprire l’occhio destro, per poi portare l’altra mano all’occhio sinistro.
 
<< Shikamaru >> la voce di Ino si era fatta lamentosa, e inutilmente tentò di scrostare le mani del ragazzo dal suo volto. Arresasi, le lasciò lì << Lasciami stare, mi stai rovinando tutto il trucco >>
 
<< E che importanza ha? Sei sempre così bella, Ino. Io ti guardarei sempre. Ti vorrei anche senza occhi, senza mani o braccia. Ti prenderei in qualsiasi momento, anche adesso, anche se il tuo corpo fosse coperto di bruciature, anche se non avessi più gli arti. Ti prenderei sempre, e ti terrei con me, non lascerei che nessun altro ti guardasse. Perché non c’è un istante della mia vita in cui non ti desideri, lo capisci questo? >>
 
Ino per qualche istante non rispose, apparentemente senza fiato, poi tornò ad attaccare le mani di Shikamaru, irremovibili come la pietra, che pesavano sui suoi occhi privandoli della luce e dell’aria. Era come essere cieca.

Emise un piccolo gemito, tentando disperatamente di liberarsi da quella stretta.
 
<< Mi stai facendo male >> sussurrò.
 
Shikamaru si abbassò, andando ad appoggiare il mento sulla sua spalla.
 
<< Bugiarda >> le disse piano, all’orecchio.
 
Ino sorrise.
 
<< Lasciami andare, Shikamaru. Non sono ancora cieca, ma stasera combatteremo, e domani ancora e anche il giorno dopo, fino a che gli occhi non mi cadranno dalla testa e il mio volto sarà bruciato e deforme, e alle mie mani mancheranno tutte le dita. Allora avrai modo di soddisfare tutte le tue perversioni. E adesso lasciami andare. >>
 
Sentì le labbra del ragazzo piegarsi contro il suo collo, prima di morderlo gentilmente.
 
Ma non la lasciò andare. Non ancora.
 
<< Oh, non vedo l’ora >>
 
Ino non rispose. Rimase immobile, le mani raccolte in grembo, la schiena dritta e le labbra distese in un’espressione di perfetta, finta serenità.
 
<< Potremmo morire insieme. Che ne dici, Ino? Aggrappati l’uno all’altro, un incastro indissolvibile, stretti e gelosi come rami d’edera. Mi piacerebbe farlo. Forse un giorno lo farò >>
 
Ino sorrise di nuovo, di un sorriso che non aveva paura di essere cattivo.
 
<< Intendi dire che quando morirai mi porterai giù con te? Hai appena dato via la tua strategia, Shikamaru. Questo non è da te. >>
 
<< O forse voglio che sia tu a farlo. Forse ti sto manipolando per farti credere che lo farò. Forse voglio che tu ti innamori di me >>
 
<< In ogni caso, ti sei dato via. Hai perso. Fine del gioco, insomma >>
 
Shikamaru fece spallucce, e chiuse gli occhi.
 
<< Ha importanza? Certi eventi sono inevitabili. La morte sicuramente lo è >>
 
<< Non stasera Shika >>
 
<< No, non stasera. Forse no >>
 
Abbandonò la sue mani, che lasciarono brutalmente i suoi occhi, esponendoli di nuovo alla luce fissa della lampada. Ino li strizzò un paio di volte, e le ci volle ancora qualche secondo, prima di accorgersi che erano macchiati di sangue.







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dedicata a mimi18, perché sì.
  
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