25/09/2011
2 recensioniHa fame. Ha divorato tutto il cibo che aveva all’ora di pranzo, come una stupida, e non le è rimasta che un’arancia. La sbuccia con cura: un modo come un altro per passare il tempo ed ingannare la fame. La mangia lentamente, sporcandosi tutte le mani di succo dolciastro mentre l’odore acre invade l’abitacolo ed attira l’attenzione degli altri viaggiatori, non meno stanchi o affamati di lei.
Sta vivendo i giorni peggiori della sua vita, ne è sicura, e non ha idea di quanto altro tempo ci metterà per tornare a Shiz, quanto ancora durerà la sua agonia.
Passare intere giornate con se stessa come unica compagnia non le sta facendo bene. Riflette tanto, ed ogni pensiero la incupisce e le pesa, come niente le era mai pesato in vita sua.
Ora che sono passati dei giorni, delle settimane addirittura, riesce a vedere tutto da una prospettiva nuova ma gli avvenimenti e le persone le si accavallano ancora nella mente, intrecciandosi e rifiutandosi di lasciarla in pace.
Elfie è scappata. L’ha lasciata sola, abbandonando anche Nessa e Tata.
L’incontro con il Mago non è servito a nulla. Giorni e giorni di viaggio, e di attesa, per nulla.
Ama Grinf è morta, ed ora lei è sola, unica giudice della propria vita.
Elfie se n’è andata. Anche Nessarosa è sola, e Tata non basterà a colmare il vuoto lasciato da Elphaba.
E lei deve dirglielo, deve dare a Nessa la notizia che sua sorella se n’è andata, è scappata, si è rifiutata di tornare a Shiz. Come? Come può dirle qualcosa di tanto orrendo, terrificante quasi?
Di’ loro che ti ho rapita e ti ho costretta a seguirmi fin qui.
Le parole le riecheggiano nella mente, in un’eco infinita. Non potrà mai raccontare una simile idiozia, pensa sconsolata. Non le crederebbero, non sono così ingenui! Forse una simile storia andrà bene per Madame Morrible, per giustificare tre settimane d’assenza, ma certamente non riuscirà a far credere ciò a Nessa e a Boq e a tutti gli altri…
Glinda appoggia la testa al finestrino, affranta. Per quanto detesti ammetterlo, non le rimane che Nessa e a questa non rimane che lei. Ma non si basteranno, è abbastanza onesta da ammetterlo. Senza Elfie, niente sarà più come prima.
Inghiotte l’ultimo spicchio di arancia e il suo stomaco si contorce in una morsa dolorosa, chiedendo dell’altro cibo.
Bell’affare, andare alla città di Smeraldo per incontrare il Mago, ecco cosa ci ha ricavato! Uno show di un paio di minuti e la perdita della sua migliore amica! Come si va avanti da qui? Come si riparte?
Cosa devo fare?
È questa, più di tutte, la domanda che le attanaglia mente e cuore.
Cosa devo fare?
La carrozza, con un ultimo sussulto, si ferma e Glinda scende per prima, ansiosa di respirare un po’ d’aria e pronta a passare un’altra orrenda notte in uno scomodissimo letto.
***
Note: Chiedo scusa a Hikary per averle distrutto il monopolio su questo fandom!xD Ma sembrava che io non riuscissi a scrivere nient'altro se non mi fossi cimentata su questo. E, dal momento che non avevo idee, un missing moment mi è sembrata una soluzione più che accettabile u.u
Insomma, se vi capita di leggere lasciatemi un commento, mi fa piacere :)