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Autore: samaelstoker    25/09/2011    5 recensioni
Lavi adorava i capelli di Yuu. Gli piaceva toccarli, intrecciarli, passarseli fra le dita ogni volta che ne aveva l’occasione. [...]
Era bello, Yuu, con i capelli sciolti. Anche se, secondo Lavi, Yuu era sempre bello. [...]
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Rabi/Lavi, Yu Kanda | Coppie: Rabi/Kanda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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EDIT: Tolto avvertimento OOC

Dico subito che questa è la prima fanfic che pubblico su questo fandom. Ho da poco iniziato a vedere l'anime e mi ci sono molto appassionata. Guardando la puntata 14 mi è venuta in mente questa piccola flash su Yuu e Lavi, ispirata al momento in cui Lavi si mette ad intrecciare i capelli di Kanda.
Sono solo all'inizio della storia, quindi può darsi che non abbia rispettato pienamente il carattere dei due ragazzi (c'è appunto l'avvertimento OOC) o che abbia fatto magari qualche errore di vario genere.
Spero comunque che la storia vi piaccia e che vi venga voglia di lasciare un commento, anche una critica è bene accetta, mi aiuterebbe molto a migliorare per quello che scriverò in futuro^^
Ora vi lascio, buona lettura, Tallu_chan.


Dedico questa storia a visbs88 ed a Lily Inuzuka, che hanno sopportato i miei scleri in chat e che mi hanno impedito di buttarmi dalla finestra di casa mia quando ero totalmente convinta che quello che scrivessi fossero solo idiozie.
Per voi, ragazze, spero che vi piaccia^^

 

Hair

 

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Lavi adorava i capelli di Yuu. Gli piaceva toccarli, intrecciarli, passarseli fra le dita ogni volta che ne aveva l’occasione. Occasione che si presentava, puntuale, quando Kanda si addormentava. Allora si avvicinava di soppiatto ed iniziava piano piano a sciogliere il nastro candido che li teneva legati, facendoli ricadere morbidi sulle spalle del ragazzo, donandogli così un’aria un po’ più femminea del suo solito.
Era bello, Yuu, con i capelli sciolti. Anche se, secondo Lavi, Yuu era sempre bello.
Lo era anche in quel momento, con la testa appoggiata contro lo schienale del sedile, semi addormentato. Ancora Lavi non l’aveva sfiorato, ma l’osservava curioso, seduto in una scomoda posizione sul sedile retrostante.
Era passato parecchio tempo dall’ultima volta a cui avevano partecipato insieme ad una missione, pensava Lavi, mentre il treno che li avrebbe dovuti portare nel luogo in cui si trovava l’Innocence correva veloce fra le montagne.
Allen e il Cercatore si erano addormentati già da un po’, facendo calare un pesante silenzio nello scompartimento semi vuoto.
Lavi rimase ancora qualche secondo in silenzio, prima di prendere con delicatezza i capelli di Yuu e iniziare a intrecciarli. Era un piacere passarseli fra le dita, al ragazzo pareva quasi di stare sfiorando la seta, tanto erano lisci e sottili.
Un improvviso sussulto da parte di Yuu lo fece improvvisamente fermare, proprio mentre stava per completare l’intreccio. Lavi sperò che il movimento di Kanda fosse dovuto al sobbalzare del treno, e che si riassopisse subito. Voleva continuare a sfiorarlo, anche in modo così delicato, indiretto. Non sapeva, altrimenti, quando gli sarebbe ricapitata un’occasione del genere…
Purtroppo, l’espressione che fece Yuu voltandosi ed accorgendosi della sua presenza non fu delle più felici, anzi. E la vide peggiorare quando Kanda notò che ancora stava tenendo i suoi capelli fra le dita.
Yuu aveva un’aria sempre così arrabbiata e scontrosa… Lavi a volte si domandava come fosse stato se si fosse comportato in modo un po’ più gentile ed amichevole.
L’Esorcista dai capelli rossi decise di ignorare completamente la reazione di Kanda, esclamando, con uno dei suoi soliti sorrisi:
«Ehi, Allen si è appena addormentato, vuoi vederlo? Ha una faccia buffissima!»
Non riuscì, però, nemmeno completare la frase che venne travolto da uno Yuu furioso che tentava di farlo a fette con Mugen.
Sì, forse se avesse voluto Kanda sarebbe anche potuto essere più gentile, ma non sarebbe stato più sé stesso. Ed era così che a Lavi piaceva, scontroso e perennemente arrabbiato, anche se a volte tentava di farlo fuori.


 

   
 
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