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Autore: angel of thunder    06/06/2006    8 recensioni
-Ok,devono essere passati almeno cinque minuti,e noi siamo qui a guardare il cielo,se era una scusa per farmi venire la cervic…AH!”
Mi fissò il naso,su cui è appena approdata una piccola stellina di ghiaccio,chiamata comunemente fiocco di neve. Sorrido come un ebete,mentre vedo altri fiocchi seguire quello,scendendo giu dal cielo.
-come facevi a saperlo?-
Lui alza le spalle e sorride.
-chiamalo intuito-

ecco una nuova piccola one-shottina,appena partorita dalla mia mente...è un pò diversa dal mio solito stile,e vi chiedo di recensirla,fatemi sapere cosa ne pensate!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ecco una one-shot partorita dalla mia mente bacata

Almeno credo…

Eccolo.

È appena arrivato in sala grande e mi guarda, poi si avvicina e mi sorride.

Non ghigna, sorride.

Sono sorpresa.

La mia mente non riesce a pensare ad altro, dato che la sua visione celestiale –immaginatevi un fisico da favola con sopra una bellissima testa- mi ha annebbiata.

Ma, no, Hermione Granger non si riduce ai livelli di lavanda, mai.

Sorrido, cercando di non farlo come un ebete, cosa che suppongo mi riesca difficile, dato che lo vedo a stento trattenere un sorrisino, mentre mi saluta.

-ciao Hermione-

Hermione. Mi ha chiamata Hermione.

Ok, calma e sangue freddo, intanto apri la bocca…ecco, cosi; e salutalo.

-ciao-

-andiamo?-

Ecco, ora annuisci e seguilo verso le carrozze.

Non inciampare.

Darmi istruzioni è più semplice.

Salgo sulla carrozza, seguita da lui, che sta ancora sorridendo.

-fa freddo eh?-

E questo cosa sarebbe, un tentativo di conversazione?!

Lui mi sorride e annuisce.

-sai, è ottobre -

Io sorrido.

-gia…-

-domani è Halloween-

Beh, anche lui in quanto a tentativi di conversazione è piuttosto scarso.

-gia…-

Mi sta fissando, mi volto verso di lui e vedo che è serio, improvvisamente.

-se ti sei pentita di essere uscita con me, non fa niente, davvero-.

No no no no no no no…un attimo, e questa come gli è uscita?

-perché dovrei essermi pentita?-

-non parli, tu parli sempre-

Dio mio…maschi…la logica di un anguilla annegata.

-sono…imbarazzata…-

-ieri quando ti ho chiesto di uscire parlavi-.

In realtà, signorino, io stavo parlando prima che tu mi chiedessi di uscire, quando lo hai fatto ho biascicato un sì e te ne sei andato.

Ma questo non l’ho detto.

-dipende dalle situazioni-

Ecco, altra frase stupida degna quasi della Brown durante l’ora di divinazione.

-tu vai ancora a divinazione?-

Lui annuisce.

-si…solitamente è più un ora di svago, però-.

Sorride.

-ho saputo della tua degna uscita al terzo anno, invece-.

Sorrido di rimando.

-gia…quell’anno ne ho fatte delle belle-

-ricordo ancora il pugno che mi hai dato!-.

Ridiamo.

Passare del tempo con lui è…piacevole, quasi più piacevole di quanto mi immaginavo.

Scendiamo dalle carrozze e ci ritroviamo a hogsmeade, e io sono congelata.

-andiamo a bere qualcosa di caldo-

Lo fissò, sembra apprezzare la mia idea perché annuisce sistemandosi la sciarpa.

Ecco, la sciarpa.

-ho dimenticato la sciarpa!-

Ops. Dirlo ad alta voce non era nei piani.

Lui mi fissa, e sorride.

-la grande hermione granger che si dimentica qualcosa!-.

Rifletto. E’ un complimento o cosa?

Annuisco, meglio sorpassare.

-capita anche a me!-

Lui sorride.

-ci dirigiamo verso i Manici di scopa?-

Annuisco e lo seguo dentro il bar, che ha una piacevole arietta calda e un buon profumo.

Il cameriere si avvicina.

-due Burrobirre calde?-

Mi fissa e io annuisco, seguita da lui.

Ci beviamo le nostre bevande in pace, finche non arriva Harry.

Entra dentro il locale da solo e mi fissa torva,caratteristica che da una settimana a questa parte ha contagiato la maggior parte di Grifondoro;in realtà la maggior parte della scuola.

Lo accetteranno,prima o poi.

Spero.

Harry si avvicina al tavolo e mi guarda.

-dobbiamo parlare,da soli-

Lui mi guarda e esce,e io lo rincorro con lo sguardo.

Un altro appuntamento andato in fumo.

Mi voltò nuovamente verso Harry.

-si?-

-non siamo d’accordo-

-è la mia vita Harry-

Lui annuisce.

-solo,herm,non fare errori.-

Lo fissò e scuoto la testa.

-so cosa faccio-

Lui mi fissa.

-lo spero-

Poi esce anche lui dal locale e mi accorgo che sono sola.

Di nuovo.

Mi rimetto la giacca ed esco,camminando verso le campagne di Hogsmeade.

Ho bisogno di riflettere.

Certo,avrei volentieri evitato di riflettere oggi,ma,come dire,una sfortunata serie di eventi hanno cambiato i miei piani.

Per cui ora,in teoria,dovrei riflettere.

Niente.

Non riesco a pensare a niente.

Il mio cervello dev’essere congelato,e il tutto è dovuto,ovviamente,alla mancanza di una sciarpa.

Sbuffo.

E mi volto per tornare indietro,quando vedo una nota personcina che mi sta raggiungendo.

Sta correndo verso di me,il viso arrossato,i capelli arruffati,un sorriso stampato in faccia.

Mi raggiunge e si poggia le mani sulle ginocchia,ansimando.

-ti ho cercato mezz’ora-

-pensavo te né fossi andato-

Sta alzando lo sguardo,mi fissa e poi sorride ancora,scuotendo la testa.

Ti alzi.

E io ti fisso.

Sta qui in silenzio,e mi guarda

Mi guarda.

Io sbuffo,dato che il mio corpo,precisamente il mio collo,reclamano qualcosa di caldo.

-ho freddo-

E sorride,ancora.

E io mio cervello (gia congelato) si scioglie.

Puoi dire addio ai tuoi bei voti,Hermione Granger.

-tieni-

Ero talmente occupata dai miei ragionamenti,che mi sono appena accorta che avevi un pacchetto in mano.

Rosso,con un bel nastro oro.

-i colori dei Grifondoro…devo sentirmi onorata-

Annuisce.

-molto-

Sorrido e apro il pacchetto,con lentezza,come faccio sempre.

Una sciarpa celeste scivola via dalla carta e sorrido,ancora.

Lui mi sta guardando,con uno sguardo speranzoso.

-ti piace?-

Annuisco e la metto.

Il mio cervello sta pian piano riscaldandosi,insieme alla maggior parte del corpo.

Sorrido di nuovo.

È notevole che riesca a sorridere cosi facilmente.

E lui mi guarda.

-ti sta molto bene-

Annuisce nuovamente e si avvicina,stringendomi la sciarpa attorno al collo,dolcemente.

-perché eri qui?-

-riflettevo-

-su cosa?-

Lo guardo,ha gli occhi caldi e uno sguardo speranzoso,e non ho il coraggio di dirli che in teoria dovrei pensare a un modo carino per chiudere qui questo appuntamento.

-sul compito di Trasfigurazione-

Perché dovrei chiudere qui l’appuntamento,scusate?cosa mi importa di cosa pensa tutta la scuola?

Tanto è solo un appuntamento con un ragazzo carino,una storiellina assolutamente non seria,uno svago,un passatempo.

Non voglio mica sposarmelo.

Sorrido e vedo che mi sta guardando,la testa leggermente inclinata.

-cosa c’è?-

-niente…stavo riflettendo su una cosa-

Lui annuisce.

-ok…ti va di andare a fare una passeggiata per Hogsmeade?-

Annuisco e lo seguo fino al villaggio.

Andiamo un po’ in giro in silenzio e non so come ci ritroviamo su una panchina,a ridere come scemi.

E ora sono qui,ancora seduta su questa panchina,con lui che racconta un episodio spassosissimo.

Ma non sono concentrata su quello che sta dicendo,piuttosto su chi lo sta dicendo.

Che è,se non l’aveste capito,uno dei più bei ragazzi che abbia mai visti.

Dopo ron.

Sbuffo.

Devo cancellare quel verme libidinoso dalla mia mente.

Lui e la sua bellissima fantastica Lavanda.

Riprendo ad ascoltare quello lui sta dicendo,e a fissarlo.

I capelli biondi gli coprono leggermente il viso,e gli occhi argentei.

Le labbra (bellissime) sono messe in evidenza dalla pelle pallida.

Ha un piumino nero,e sotto dei jeans scuri,che fasciano il suo (bellissimo) sedere.

Devo cercare di concentrarmi su quello che sta dicendo,anche se ormai capirei ben poco.

Silenzio.

Alzo lo sguardo e mi accorgo che non sta parlando,e che in realtà non è neanche più accanto a me.

Mi voltò e vedo che sta fissando il cielo.

Io lo guardo e mi alzo,avvicinandomi.

-che fai?-

-aspetta e vedrai-

Annuisco.

E mi metto a fissare il cielo.

-Ok,devono essere passati almeno cinque minuti,e noi siamo qui a guardare il cielo,se era una scusa per farmi venire la cervic…AH!”

Mi fisso il naso, su cui è appena approdata una piccola stellina di ghiaccio, chiamata comunemente fiocco di neve.

Sorrido come un ebete, mentre vedo altri fiocchi seguire quello, scendendo giù dal cielo.

-come facevi a saperlo?-

Lui alza le spalle e sorride.

-chiamalo intuito-

Annuisco e continuo a fissare il cielo, fino a che non sento una mano stringere la mia.

Abbasso lo sguardo e vedo la sua mano che stringe timidamente la mia.

Mi voltò e lui mi sorride, poi si avvicina, finche non sento le sue labbra sulle mie.

Sono buone, e morbide.

Ci baciamo dolcemente e poi si stacca e mi guarda.

Io fisso ancora il cielo e sorrido.

Sarai un bel passatempo, Draco Malfoy…

Bello, ma Solo un passatempo…

Almeno credo…

Ecco una one-shot partorita dalla mia mente bacata,uscita da non si sa quale cassettino della mia mente,è un prequel di “in amore e guerra tutto è lecito”,il primo appuntamento di hermione con draco…ma potete aver letto semplicemente questo senza leggere l’altro,anche se ve lo consiglio.

il pov è ovviamente hermione.

Come il solito vi ringrazio per aver letto, e dato che siete arrivati qua, vi chiedo umilmente di lasciarmi una recensioncina, anche piccolina!

  
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