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Autore: Dragon gio    26/09/2011    2 recensioni
Sembrava una notte tranquilla nella città di Domino, eppure c'è qualcosa nascosto nell'oscurità che turba Yugi...un entità invisibile forse?
Un grazie ad Hana per avermi spiegato il significato di "Mou hitori no Boku" e "Aibou"!
Genere: Comico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Yugioh! Anche gli spiriti millenari hanno paura?
Yu-gi-oh!
Anche le anime millenarie hanno paura?


Era una notte calma nella ridente città di Domino, una placida luna sostava alta nel cielo perdendosi fra le nuvole. Dormivano tutti in casa Mutou e nulla pareva poter disturbare il giovane Yugi dal suo piacevole sonno. A parte una sete pazzesca che lo colse tutto un tratto. Cercò di ignorare la gola secca ma era davvero troppo fastidiosa. Dopo un inutile breve resistenza scostò seccato le coperte per alzarsi.

Gli occhi assonnati scrutarono l’oscurità mentre si incamminava verso la porta, diede uno sguardo distratto al puzzle del millennio posato sulla scrivania. Sempre meglio certarsi che fosse al suo posto, proprio dove lo aveva lasciato prima di andare a dormire. A parte il valore storico di quel reperto da museo, al suo interno ci viveva lo spirito millenario di un faraone con cui condivideva il corpo. Nonché suo compagno di lotte, suo migliore amico, affettuosamente soprannominato da lui come “Mou hitori no Boku". Tante buone ragioni dunque per non separarsi mai da quel monile se non durante le ore di sonno.

Nel breve tragitto che lo divise dalla camera da letto alla cucina Yugi ebbe come lo strano sentore di essere osservato da qualcuno. Si bloccò a metà della scalinata e si voltò, sicuro di aver percepito una presenza alle sue spalle. Non vedendo nulla fece spallucce e proseguì raggiungendo finalmente la sua meta: il frigo.
Lo aprì permettendo alla luce fioca di illuminarlo, osservò attento cercando in mezzo alla confusione delle cibarie qualcosa da bere. Scontento per l’aver constato che il latte era terminato si accontentò dell’acqua. Ne versò un bicchiere colmo fino all’orlo per poi bere avidamente. Dopo aver ripetuto l’azione un paio di volte si sentì finalmente realizzato e decise di tornare a letto.

I piedi nudi producevano un leggero scricchiolio sul legno del pavimento, accortosene Yugi camminò più lento per non far troppo rumore. Nuovamente provò la strana sensazione di prima, come di uno sgradito osservatore nascosto nel buio. Eppure non c’era nessuno si disse Yugi, si era appena girato e nessuno si era mostrato a lui. O almeno nessuno di reale. A quel pensiero qualcosa scattò nel suo cervello e fu il panico. Avvertiva una presenza invisibile, la percepiva chiaramente diamine, si trattava forse di uno spettro inquieto?

Scosse il capo facendosi coraggio “i fantasmi non esistono” si ripeteva come un disco rotto. Ma allora perché al rumore dei suoi passi se ne erano aggiunti altri? E perché provava quel senso di pesantezza che lo opprimeva? Un gelido soffio gli sfiorò il collo, Yugi si paralizzò letteralmente. La sensazione di una mano che si posava sulla schiena gli provocò dei brividi incontrollati e un altrettanto sudore freddo.

Qualunque cosa fosse era lì, dietro di lui. Lo sapeva, lo sentiva. Non ragionava più lucidamente, l’intero corpo tremava e si aspettava di vedere qualche volto sfigurato da un momento all’altro, proprio come in un film horror.
All’improvviso una voce maschile gli urlò nelle orecchie – Bu! – inutile dire che il povero Yugi cacciò un urlo disumano compiendo un notevole balzo in avanti, per poi appiccicarsi molto platealmente al muro.
Quasi non respirava per lo spavento, ma quando lo vide davanti a sé con quell’espressione divertita in volto balbettò  – M…m…mou hitori no Boku? -
-    Yugi, scusa… - disse Yami sforzandosi di rimanere serio, ma no, era impossibile dinanzi la faccia pallida e sgomenta dell’amico – Scusa ma… non ho resistito alla tentazione di spaventarti! –
-    T…tu? Eri tu?! –
-    Sì… - non ce la faceva, era troppo buffo. Yami si lasciò sfuggire una risata cristallina, di quelle rare che Yugi poteva contare sulla punta delle dita. Però accidenti, fargli prendere un simile colpo al cuore era davvero troppo.
-    Accidenti a te! Ma lo sai che mi hai quasi fatto venire un infarto per questo scherzetto?! – esclamò gonfiando offeso le guance che ora si erano tinte di un adorabile rosso pomodoro.
-    Scusa se te lo faccio notare Aibou, ma tu ospiti uno spirito morto e sepolto da tremila anni nel tuo corpo, e ti spaventi per queste cose? – a quell’affermazione così genuinamente vera, Yugi non poté far altro se non arrossire se possibile ancora di più. Avrebbe volentieri scavato una fossa ficcandoci poi dentro la testa.
-    Non mi fai ridere! – tentando di mantenere un contegno ormai dileguato, Yugi tornò velocemente in camera sua, non curandosi nemmeno di star correndo provocando un gran baccano. Fortuna che suo nonno aveva il sonno molto pesante.

Anche Yami si decise a raggiungerlo, ed una volta entrato in camera vide Yugi seduto sul letto con aria imbronciata. Pareva attenderlo al varco come in cerca di spiegazioni.
Il giovane spirito si azzardò dunque a parlare – Sei arrabbiato? –
-    Avrei una gran voglia di tirarti addosso qualcosa di contundente… - fece una pausa per assaporarsi lo sguardo inebetito di Yami e poi aggiunse – Peccato solo che ti passerebbe attraverso! –
Intuendo che forse aveva fatto una gran stupidaggine a spaventare così inutilmente il compagno gli sorrise vagamente contrito – Mi dispiace, hai ragione, dovresti proprio tirarmi dietro qualcosa! –
Yugi colse quella frase come una sottile “presa per i fondelli” più che come delle sentite scuse. Ancor più furente di prima afferrò il cuscino per lanciarglielo contro – Zitto, stupido! –

Come era prevedibile il morbido cuscino lo trapassò andando a sbattere contro la porta. Yami osservò prima il cuscino e poi Yugi che aveva più un aria sorpresa che altro.
Entrambi si guardarono in silenzio per una manciata di secondi e poi Yugi scoppiò a ridere – Mou hitori no Boku, dovresti vedere la tua faccia adesso! –
Yami non capiva, che cosa aveva di così divertente il suo viso? Ma poi osservando Yugi ridere così allegramente pensò che non fosse così importante saperlo.
Si rilassò anche lui ridendo appena, era piacevole in fondo lasciarsi andare ogni tanto. Anzi no, era proprio bello.

****

Yugi era sotto le coperte e si stava riaddormentando con Yami a fargli compagnia seduto sul bordo del letto. Il giovane, come di consueto dall’aspetto “trasparente” guardava altrove.
-    Dimmi la verità, ti è venuta questa idea quando ieri abbiamo visto quel film a casa di Jonouchi, vero? –
-    Nh? Il film? –
-    Adesso non fare lo smemorato! Parlo di quel film, quello terrificante! –
-    Aha, sì! Paranormal Activity? – Yami si accigliò serio per poi bisbigliare sottovoce – Non era per nulla pauroso… -
-    Guarda che ti ho sentito! –
-    Perdonami Yugi, ma a furia di giocare agli Yami No Game non mi spavento facilmente! Ed inoltre, io sono già morto… –
Yugi sussultò, a volte si dimenticava che “l’altro se stesso” era solo un esistenza effimera, uno spettro di vetro che poteva sopravvivere solo grazie al puzzle millenario e al suo corpo.
Formulando questi pensieri si intristì tutto un tratto, Yami notò immediatamente quel turbamento e agì di conseguenza  – Comunque hai ragione, lo confesso! Vedendo come ti spaventavi ad ogni scena ho pensato che sarebbe stato divertente farti uno scherzetto… - le sue parole ebbero come effetto quello di far indispettire ancora di più Yugi, ma almeno quel visino così ingenuo non era più rattristato.
-    Tutto sommato è stato uno scherzo divertente… - si lasciò sfuggire in un soffio appena udibile per poi puntare le sue gemme d’ametista in quei rubini misteriosi – Ma non azzardarti a farlo mai più! capito, Mou hitori no Boku?! –
-    Non temere, non accadrà più… Aibou… - disse con un tono vagamente dolce, era bizzarro in un certo senso ma non così anomalo per Yami. Da tempo ormai Yugi aveva compreso che anche l’altro se stesso non era così estraneo alle emozioni come voleva far credere sempre a tutti. Pure lui nascondeva un lato sensibile che ogni tanto prevaleva su tutto il resto. Felice perché si era riappacificato con il suo alter ego, Yugi si girò di lato chiudendo gli occhi – Buona notte… -
-    Notte, Aibou… - rispose automatico lui, stava per rientrare nel puzzle quando la voce di Yugi gli giunse alle orecchie un ultima volta.
-    Mou hitori no Boku, sei tu che stai facendo questo rumore? –
-    Quale rumore? –
-    Questi… passi… - bisbigliò appena Yugi alzandosi un po’ dal giaciglio. Yami fissò attento la stanza buia e cercò di concentrarsi. Si sorprese quando si rese conto di star udendo proprio il tipico rumore che produce una persona camminando. Peccato però che lì ci fossero solo lui e Yugi.
-    Lo sento… - e si affrettò ad aggiungere – Ma forse siamo solo stati suggestionati da quello sciocco film di ieri… - non ebbe il tempo di finire la frase che la porta della cameretta di Yugi lasciata semi aperta si chiuse sbattendo violentemente. Si richiuse apparentemente “da sola”. E questo nemmeno Yami poté ignorarlo.
-    Mou hitori no Boku… - balbettò Yugi non nascondendo una certa paura.
-    Credo sia meglio mettersi a dormire! – tagliò corto Yami facendo lo gnorri. Yugi tentò di protestare vivacemente, ma il solo pensiero di credere che in quell’istante ci fosse lì con loro un'altra entità spiritica oltre a Yami era troppo da digerire a quell’ora di notte. E Yugi di cose strane e spaventose ne aveva viste a bizzeffe negli ultimi tempi. Forse un po’ troppe. Ascoltando il saggio consiglio dell’amico si coricò deciso tirandosi su le coperte fin sopra la testa, come faceva da piccolo quando aveva paura dei temporali.

Prima si sopirsi del tutto pensò che nonostante la strana esperienza paranormale non riusciva tuttavia ad essere eccessivamente terrorizzato. La presenza confortante di Yami, che singolarmente quella notte non rientrò nel puzzle, lo faceva sentire protetto da ogni pericolo.
Ironico, uno spirito che lo proteggeva da un “altro” presunto spirito. Sebbene il suddetto avesse mostrato per la prima volta un soffio di inquietudine. Sorrise intenerito Yugi, perché aveva compreso che anche se eri un anima vecchia di millenni certe emozioni umane non le potevi proprio scordare.

Grazie a Yami poté dunque rilassarsi e fare finalmente sonni tranquilli senza più timore.  Ed ovviamente la mattina seguente raccontò tutto per filo e per segno a Jonouchi e gli altri amici.
Stranamente lo stesso ragazzo un paio di giorni dopo affermò di essere stato perseguitato da un entità sovrannaturale che non faceva altro che turbarlo con rumori sinistri, ventate fredde sulla schiena e parole sussurrate nell’oscurità.

Ogni volta che ne parlava Yugi per qualche strana ragione tentava di cambiare discorso all’istante, mostrando un certo imbarazzo, come se sapesse di chi era la colpa.

La risatina ambigua di Yami che troneggiava dentro la sua testa in effetti non lasciava molto spazio all’immaginazione…

END 12-09-11

****

Salve salvino! Prima volta in questo fandom, forse unica, forse no, non lo so! XD Sono sempre stata una grande fan del manga Yu-gi-oh! e grazie all'uscita italiana dell'ultimo volume mi è tornata nostalgia, al punto di volermi rivedere anche tutto anime (questa volta nella versione originale giapponese SENZA censure! = ç =), con annesso serie 5D'S (tutta colpa di quel Yusei che mi ispira troppo, dannato lui e i suoi occhioni blu!!! ò__ò)! XD

Che dire di questa fiction? Ispirata senza dubbio da quei due film horror "Paranormal Activity 1-2" che mi son piaciuti così tanto da farli comparire indirettamente anche in altre fiction! XDD
Insomma, io adoro Yami/Atem e ho sempre sognato di veder tirata fuori la sua anima burlona, sempre che ne abbia una, sono andata in OCC con questa storiella lo sò, ma spero mi concederete la licenza poetica! ^_^'

Potrei inavvertitamente avere lanciato segnali "ambigui" come YamixYugi ma non era mia intenzione, giuro! XD Li preferisco come amici che come coppia, anche se non disdegno affatto le fan art a tema! = ç = Sono pur sempre una yaoista, che volete farci?! XDD

Bon, direi che ho detto tutto, spero che vi sia piaciuto questo sclero e se ve la sentite potreste lasciarmi un commento, una critica, un pomodoro maturo, come vi pare! :D

Un saluto a tutti i Yu-gi-oh fan, la vostra amichevole yaoista di quartiere Giò! <3

See you soon fan writers...



  
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